«Via il green pass dal 31 marzo». È la dichiarazione del sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Ecco tutte le date che potrebbero portare all’eliminazione del certificato verde.
Addio al green pass? Il 31 marzo termina lo stato d’emergenza e la certificazione verde potrebbe avere i giorni contati. Se ieri il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi ha chiesto al ministro Roberto Speranza di mantenere in vigore il certificato verde per tutto il 2022, oggi arriva l’appello del sottosegretario Andrea Costa che rilancia: «Via il green pass dal 31 marzo».
A partire dal primo aprile dunque il certificato verde (rilasciato con la vaccinazione, guarigione o esito di tampone negativo) potrebbe andare in pensione. Ovviamente se verrà confermata l’abolizione del green pass, ci sarà un percorso graduale. Ecco dunque le presunte date per l’eliminazione della certificazione verde.
Addio green pass dal 31 marzo? Ecco le date
Se la curva epidemiologica continuerà la discesa, come sta accadendo in questi giorni, il 31 marzo - giorno della fine dello stato d’emergenza - potrebbe iniziare il percorso graduale di eliminazione del green pass.
«Con la fine dello stato d’emergenza - ha spiegato in un’intervista su Radio1 il sottosegretario Andrea Costa - l’eliminazione del green pass è uno scenario possibile. Fortunatamente i dati della pandemia ci dicono che siamo in una fase positiva, ma il virus c’è ancora e dobbiamo fare un ultimo sforzo per portare il paese fuori da questa situazione e l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 va in questa direzione».
Ma come sarebbe quindi il percorso per l’eliminazione del green pass? Si comincerebbe il 31 marzo per finire il 15 giugno, giorno in cui termina l’obbligo di super green pass sul lavoro per gli over 50. Non è escluso però che in alcuni luoghi pubblici il green pass possa rimanere anche per tutta l’estate.
Continua Costa: «Dobbiamo completare la somministrazione delle terze dosi per completare la campagna vaccinale. Procedendo con questo ritmo è assolutamente ragionevole pensare che per marzo potremmo avere completato l’operazione, aprendo un nuovo scenario con progressivo allentamento delle misure restrittive, green pass compreso».
Nei bar e ristoranti il green pass potrebbe essere abolito già dal primo aprile per mangiare all’aperto. Soltanto successivamente si valuterà quando eliminare l’obbligo al chiuso.
Tra i primi a eliminare l’obbligo di certificato verde, anche tutti i luoghi all’aperto dove si svolgono attività sportive, come i circoli. Mentre palestre e piscine potrebbero essere in fondo all’elenco.
Se per cinema e teatri al chiuso la linea è quella della prudenza. C’è invece l’intenzione di revocare da giugno l’obbligo di green pass nelle arene all’aperto.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, il green pass continuerà a essere obbligatorio sia sulla lunga percorrenza sia sul trasporto locale.
Discussione aperta per i negozi in cui è necessario il green pass base. Se la curva epidemiologica continuerà a scendere, l’ipotesi più probabile è che il certificato verde venga eliminato già in aprile. Lasciando la regola degli ingressi contingentati.
Super green pass sul lavoro per gli over 50
Da oggi, 15 febbraio, il super green pass (ovvero il certificato verde rilasciato con la sola vaccinazione o guarigione da Covid-19) è obbligatorio per accedere al luogo di lavoro per tutti gli over 50.
Questa misura potrebbe essere una delle ultime a essere allentata. Il 15 giugno infatti scade l’obbligo vaccinale per le persone con più di 50 anni e di conseguenza - se la curva lo permetterà - potrebbe essere eliminato anche l’obbligo di certificato verde rafforzato sul lavoro. Anche se questa misura potrebbe essere prorogata nei mesi successivi.
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