Allarme farmaci, più di 3mila quelli introvabili in Italia: ecco quali sono e perché

Claudia Mustillo

04/11/2022

Ibuprofene, paracetamolo, antibiotici e antidolorifici. Sono oltre 3mila i farmaci che scarseggiano in Italia, cosa sta succedendo?

Allarme farmaci, più di 3mila quelli introvabili in Italia: ecco quali sono e perché

Il rifornimento di farmaci in Italia procede a rilento, pesano Covid e guerra in Ucraina. Una delle molecole introvabili, per esempio, è l’ibuprofene utilizzato contro le forme lievi di Covid. La segnalazione arriva dai farmacisti che spiegano come per esempio l’ibuprofene si trova solamente come parafarmaco e non più come medicinale. Tra i grandi assenti anche il paracetamolo utilizzato sia per le forme lievi di Covid che per la cura dei sintomi influenzali, un vero problema con l’avvicinarsi della stagione invernale e con l’eliminazione di tutte le regole anti contagio.

Ma la carenza di farmaci non riguarda solo quelli più comuni e utilizzati, sono oltre 3mila quelli che stanno subendo ritardi nelle consegne e che diventano sempre più introvabili. Scarseggia anche la molecola del Muscoril, e mancano tantissimi altri antibiotici, antidolorifici, diuretici, persino antiepilettici.

Carenza di farmaci, l’allarme lanciato dai farmacisti

Il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, Andrea Mandelli, conferma la carenza di farmaci, ma invita i cittadini e non fare scorte inutili. «Già prima dell’estate avevamo segnalato alle istituzioni la carenza di alcuni farmaci di uso comune, in particolare antidolorifici e antinfiammatori, dovuta a un maggior utilizzo di questi prodotti per il trattamento domiciliare dei sintomi del Covid. L’aumento delle richieste si somma agli effetti della crisi internazionale che penalizzano tutta la filiera del farmaco, causando evidenti disagi per i pazienti».

Le difficoltà riguardano i principi attivi ma anche i materiali necessari per il confezionamento come, per esempio, il vetro delle fiale, la pellicola di alluminio dei blister o la plastica per le compresse. L’aumento dei costi di energia e carburante poi, ha creato problemi nelle imprese produttrici e alla catena di distribuzione, dal momento che i prezzi dei farmaci non possono cambiare perché scelti dallo Stato.

«Per questo ci uniamo all’appello rivolto alla politica da parte di tutti gli attori della filiera affinché si affronti al più presto, e con una visione di sistema, una questione complessa che riguarda da vicino la salute e il diritto alla cura degli italiani. Noi ‘operatori di trincea’ abbiamo segnalato prontamente il problema e ci siamo attivati per sopperire alle carenze di alcuni medicinali di origine industriale, in particolare di uso pediatrico, allestendo i preparati in laboratorio e dispensandoli senza necessità di ricetta medica. I farmacisti, ancora una volta, si sono dimostrati un elemento fondamentale per realizzare la prossimità delle cure, prossimità che è un’esigenza reale del Paese», ha spiegato Mandelli.

Elenco farmaci carenti completo
Aifa

Cosa fare se un farmaco è carente

Sul sito dell’Agenzia del Farmaco sono presenti delle linee guida da seguire se il farmaco di cui si ha bisogno è nell’elenco di quelli carenti. In particolare l’Aifa consiglia:

  • Per trattamento alternativo si consiglia di rivolgersi allo specialista o al medico di medicina generale (MMG): in questo caso sono disponibili sul mercato italiano medicinali equivalenti o alternative terapeutiche, che il medico specialista o il medico di medicina generale possono valutare per garantire la continuità terapeutica al paziente.
  • Si rilascia autorizzazione all’importazione alle strutture sanitarie per analogo autorizzato all’estero: in questo caso Aifaautorizza l’importazione di medicinali analoghi autorizzati e commercializzati all’estero per garantire la continuità terapeutica ai pazienti; la procedura di importazione può essere attivata dal medico specialista o il MMG ed è successivamente gestita dalle farmacie ospedaliere o Asl competenti per territorio.
  • Rilasciata determinazione per l’importazione al titolare AIC: in questo caso il medicinale carente è stato importato dal Titolare AIC e viene dispensato nel periodo di carenza dalla farmacia ospedaliera o Asl competente per territorio dietro presentazione della prescrizione del medico e, in alcuni casi, di una dichiarazione di insostituibilità del medicinale.

In ogni caso si può contattare l’Ufficio Qualità dei Prodotti e Contrasto al Crimine Farmaceutico all’ indirizzo farmacicarenti@aifa.gov.it

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