I più importanti punti di svolta sulle quotazioni dell’oro sono avvenuti quando l’oscillatore RSI è sceso nella fascia che delimita l’eccesso delle vendite
Seduta all’insegna dell’incertezza sull’oro, che sembra non essere interessato al nuovo clima di risk-off sulle principali Borse mondiali causato dal riaccendersi delle tensioni commerciali.
I prezzi del metallo giallo sono da diverso tempo zavorrati dalla forza del Dollaro Usa, con il Dollar Index che resta vicino ai top dell’anno.
Osservando il comportamento degli ultimi mesi, si può ipotizzare come ai corsi dell’oro servano due elementi per riprendere slancio: il primo è la debolezza del Dollaro americano, mentre il secondo è la prosecuzione del clima di risk-off da parte degli operatori.
Oro, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal grafico del prezioso si osserva come le quotazioni veleggino sui valori di inizio 2019, in particolare sul supporto a 1.276,74 dollari, lasciato in eredità dai minimi del 4 gennaio scorso. Questa zona corrisponde anche al 38,2% del ritracciamento di Fibonacci disegnato con i minimi del 16 agosto 2018 e i top del 20 febbraio 2019.
Un indizio che dal punto di vista algoritmico può aiutare a comprendere un possibile punto di svolta dei corsi è il raggiungimento della soglia di ipervenduto sull’RSI a 14 periodi. Se si guarda ai casi passati infatti è evidente come i più importanti punti di svolta del mercato siano avvenuti quando l’oscillatore è sceso nella fascia che delimita l’eccesso delle vendite (in particolare nei casi di simultanea presenza di divergenza di inversione bullish). Ciò non si è ancora verificato in questa discesa: è possibile che ci sia uno spazio di discesa fino all’intorno dei 1.250 dollari.
La difficoltà per un ritorno dei compratori nelle attuali aree è evidente: a impedire un apprezzamento del metallo prezioso è l’ostacolo fornito dalla linea di tendenza che collega i minimi del 24 gennaio a quelli del 5 marzo 2019.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative sull’oro
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Vista la struttura tecnica della materia prima, si potrebbe attendere un ritorno dei corsi in area 1.250 dollari per valutare strategie di matrice long. In questo quadro, lo stop loss andrebbe posto a 1.230 dollari, mentre l’obiettivo principale a 1.275 dollari. Il target finale è invece individuabile a 1.280 dollari.
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