Anima: sprint azioni con utili 2024. Per la preda di Banco BPM aumento capitale e plusvalenze MPS

Laura Naka Antonelli

5 Febbraio 2025 - 15:58

In corsa a Piazza Affari le azioni di Anima Holding, su cui Banco BPM ha lanciato - prima di finire nel mirino di UniCredit - un’OPA. L’effetto significativo di MPS.

Anima: sprint azioni con utili 2024. Per la preda di Banco BPM aumento capitale e plusvalenze MPS

Il gioiello italiano del risparmio gestito Anima Holding ha annunciato oggi, 5 febbraio 2025, di aver concluso il 2024 con un utile netto consolidato in crescita del 53% su base annua a €227,8 milioni e un utile netto consolidato normalizzato pari a €276,5 milioni, (+50% su base annua).

I ricavi del gruppo, su cui il maggiore azionista Banco BPM, ha lanciato un’OPA agli inizi di novembre 2024, ha assistito a una crescita solida di tutte le principali voci di bilancio.

I ricavi totali consolidati si sono attestati a €530 milioni (+44%), con le commissioni nette di gestione pari a €338,7 milioni, che sono salite del 17%.

Gli annunci di Anima non si sono fermati qui. Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Alessandro Melzi d’Eril, ha comunicato di aver proposto per il 2024 un dividendo per azione pari a €0,45, annunciando anche un aumento di capitale al servizio dei piani di incentivazione a lungo termine.

Occhio alle azioni del gruppo, scambiate sull’Euronext Milan, che sono scattate nei massimi intraday, dopo la pubblicazione dei conti, anche fino a oltre la soglia psicologica dei 7 euro, con uno scatto superiore al 3%, che ha allargato in modo importante lo sconto che, a questo punto, l’OPA di Banco BPM presenterebbe: superiore al 10%, visto che sul piatto Piazza Meda ha messo una offerta di 6,2 euro per azione.

Così il CEO Alessandro Melzi d’Eril:

“Gli ottimi numeri registrati nel 2024 sono una conferma delle grandi capacità del nostro Gruppo di generare risultati consistenti nel tempo. Il nostro modello di business basato sulle partnership distributive, un approccio disciplinato agli investimenti e un impegno senza paragoni nel supporto alle reti di vendita hanno consentito negli anni di creare relazioni industriali che oggi fanno di Anima un grande valore riconosciuto dalle controparti. Raccolta positiva, redditività in crescita, diversificazione del business, forte generazione di capitale e grande attenzione alla remunerazione degli azionisti sono gli elementi portanti di questo 2024 per Anima”.

Nello specifico Anima ha annunciato che la raccolta netta del gruppo, nel corso del 2024, è stata positiva per 864 milioni di euro (-5,2 miliardi di euro comprendendo le deleghe assicurative di Ramo I) e che il totale delle masse gestite e amministrate a fine dicembre 2024 è salito a 204,2 miliardi di euro grazie al contributo di Kairos Partners SGR (5,8 miliardi di euro alla data di acquisizione) e alla performance positiva delle
gestioni.

Riferendosi all’OPA di Banco BPM, Anima ha reso noto che l’annuncio della promozione dell’offerta pubblica di acquisto da parte di Banco BPM Vita relativa all’intero capitale azionario del gruppo ha comportato, nel quarto trimestre, la maturazione anticipata dei benefici previsti dai piani di incentivazione a lungo termine (LTIP) in corso, comportando a conto economico un costo aggiuntivo (sostanzialmente non monetario) pari a 26,6 milioni di euro.

Significative plusvalenze su titoli, in particolare su quota MPS

In evidenza la posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2024 del gestore patrimoniale italiano quotato sull’Euronext Milan, che ha messo in luce una positiva (cassa netta) per 251,5 milioni di euro (rispetto ai 13,2 milioni di euro di debito netto alla fine dell’esercizio 2023).

Il dato, ha spiegato Anima Holding, “ include il pagamento di dividendi per 79,5 milioni di euro , l’esborso di 40,0 milioni di euro per acquisto azioni proprie, e significative plusvalenze su titoli, in particolare sulla partecipazione in Banca Monte dei Paschi di Siena ”.

Va ricordato che, nel terzo atto del processo di privatizzazione di MPS lanciato dal governo Meloni il 13 novembre 2024, tra chi ha fatto shopping dei titoli messi in vendita dal MEF maggiore azionista (tuttora) della banca senese, oltre al 5% rilevato da Banco BPM e alle quote acquisite dall’imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone e da Delfin (la cassaforte della famiglia Del Vecchio), si è messa in evidenza proprio Anima Holding, già presente nel capitale del Monte, che ha rafforzato la propria partecipazione.

La mossa è stata tale da innescare subito le speculazioni su eventuali nozze tra MPS e Banco BPM, tra l’altro sostenute dal governo Meloni, in quanto, in caso di successo dell’OPA lanciata sul gruppo del risparmio gestito, Banco BPM - che già controlla Anima - deterrebbe una partecipazione del Monte pari al 9% circa.

Da allora, diverse le novità che hanno interessato il settore bancario italiano. Qualche giorno dopo, le scommesse sul matrimonio tra Banco BPM e MPS sono state travolte dall’OPS lanciata da UniCredit su Banco BPM mentre, qualche mese dopo, esattamente lo scorso 24 gennaio 2025, MPS ha spiazzato tutte le pedine del risiko trasformandosi da preda a predatrice di Mediobanca.

In una Piazza Affari sconvolta da novità che si susseguono con cadenza quasi quotidiana - (occhio anche al blitz di Orcel in Generali) - vanno menzionati anche gli ostacoli contro cui il Banco si sta imbattendo nell’OPA lanciata su Anima a causa dei dubbi sollevati dalla BCE sul possibile utilizzo del Danish Compromise.

Tornando ad Anima Holding, per quanto riguarda l’aumento di capitale, nel comunicato con cui sono stati diffusi gli utili il gruppo del risparmio gestito ha scritto che, “considerate le 9.441.730 azioni proprie in portafoglio, il Consiglio di Amministrazione, in parziale esercizio della delega conferita dall’Assemblea degli Azionisti del 28 marzo 2024, ha deliberato di aumentare gratuitamente il capitale sociale di massime 5.899.814 azioni ordinarie conferendo un mandato alla Presidente e all’Amministratore Delegato – in via disgiunta - per la progressiva esecuzione di tale aumento di capitale sociale con emissione delle massime 5.899.814 azioni ordinarie all’atto dell’effettiva consegna delle azioni ai beneficiari del piano di incentivazione LTIP 2024-2026 ”.

Anima ha reso noto inoltre nella giornata di oggi che il CDA ha inoltre deliberato di convocare l’assemblea degli azionisti per il giorno 31 marzo 2025 per l’approvazione – inter alia - della Relazione Finanziaria 2024.

In occasione dell’assemblea, i vertici proporranno la distribuzione di un dividendo pari a 0,45 euro per ogni azione ordinaria di ANIMA Holding S.p.A. al lordo delle ritenute di legge.

Il dividendo sarà pagabile a partire dal 21 maggio 2025 (con stacco cedola il 19 maggio 2025 e record date 20 maggio 2025). Ai fini fiscali, ove pertinente, il dividendo sarà prelevato dall’utile netto del 2024.

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