L’assegno sociale spetta sia alla moglie che al marito?

Simone Micocci

03/08/2022

Assegno sociale a marito e moglie: ecco tutto quello che c’è da sapere su limiti e importi.

L’assegno sociale spetta sia alla moglie che al marito?

L’assegno sociale spetta sia alla moglie che al marito, a patto che vengano soddisfatte le condizioni necessarie per averne diritto.

Tuttavia, nel calcolare l’importo spettante si terrà conto sia dei redditi individuali che di quelli coniugali; pertanto, l’assegno sociale non spetta qualora vengano superati i limiti di reddito, sia personale che coniugale, indicati dalla normativa.

Con il termine assegno sociale, con il quale spetta una somma annua che può arrivare a 6.000 euro nel migliore dei casi, si intende quella prestazione economica, erogata a domanda, che è rivolta tanto ai cittadini italiani quanto agli stranieri - purché risiedano in Italia - che si trovano in condizioni economiche svantaggiate e che hanno compiuto i 67 anni di età.

Tale condizione per la persona sola è semplice da valutare, visto che si tiene conto di tutti i redditi da questa percepiti. Può risultare più complessa, invece, la valutazione nelle coppie sposate, poiché in tal caso l’esame riguarda non solo il reddito personale, ma anche quello coniugale.

Tuttavia, come vedremo nel dettaglio in questa guida, nulla vieta che sia la moglie che il marito possano percepire l’assegno sociale, persino l’importo massimo qualora ne ricorrano le condizioni.

Assegno sociale: in quali casi spetta sia alla moglie che al marito

Nel 2022 l’assegno sociale ha un importo mensile pari a 468,11 euro, 6.085,43 euro l’anno.

Tuttavia, per avere diritto al massimo dell’importo è necessario che il reddito personale risulti pari a zero, mentre quello coniugale non deve superare l’importo dell’assegno sociale stesso. In entrambi i casi non concorre alla formazione del reddito l’assegno sociale che si andrà a percepire, mentre si considera l’eventuale assegno percepito dall’altro coniuge.

L’importo dell’assegno sociale, infatti, viene così calcolato:

  • 6.085,43 euro - reddito personale
  • 12.170,85 euro* - reddito coniugale

* due volte l’importo annuo dell’assegno sociale

Qualora i due importi non dovessero essere uguali, l’assegno sociale avrà un valore pari al risultato meno favorevole tra i due.

Basta applicare le suddette formule, dunque, per rendersi conto che l’assegno sociale spetta ogni volta che il reddito personale non supera i 6.085,43 euro mentre quello coniugale è inferiore ai 12.170,85 euro. In presenza di tale condizione, dunque, l’assegno sociale può spettare tanto alla moglie quanto al marito, anche contemporaneamente; come detto in precedenza, però, quanto percepito dall’altro viene considerato ai fini del calcolo della misura.

Quando marito e moglie hanno diritto all’importo massimo dell’assegno sociale

Applicando le suddette formule è semplice capire quando marito e moglie hanno entrambi diritto a un assegno mensile del valore di 468,11 euro, il massimo che si può ottenere senza considerare eventuali maggiorazioni.

Nel dettaglio, ciò avviene quando sia il marito che la moglie non hanno altri redditi. A tal proposito, è bene sottolineare che tra i redditi considerati non c’è quello riferito alla casa di abitazione.

Mettiamo dunque il caso che Tizia risulti sposata con Caio e che questo sia, in quanto nullatenente, beneficiario di assegno sociale d’importo pari a 468,11 euro, ossia 6.085,43 euro l’anno. Al compimento dei 67 anni, Tizia, anch’essa con reddito personale pari a zero, fa domanda di assegno sociale, il quale dunque viene così calcolato:

  • 6.085,43 - 0 = 6.085,43
  • 12.170,85 - 6.085,43 = 6.085,43

Anche Tizia, quindi, avrà diritto a un assegno sociale d’importo pari a 468,11 euro.

Se invece i due avessero avuto altri redditi, la situazione sarebbe stata differente. Ad esempio, pensiamo a una seconda casa di proprietà di Tizia che produce un reddito da 4.000 euro

L’assegno sociale mensile per Caio è comunque pari al massimo dell’importo, visto che il suo reddito personale è pari a 0 mentre quello coniugale non supera il valore annuo dell’assegno sociale.

Una volta che anche Tizia farà richiesta dell’assegno sociale, invece, il calcolo avverrà in questo modo:

  • (6.085,43 - 4.000) /13 = 160,41 euro;
  • (12.170,85 -10.085,43) / 13 = 160,41 euro

Anche Tizia avrà quindi diritto all’assegno sociale, ma per un importo minimo del valore di 160,41 euro mensili, poco più di 2.085 euro l’anno.

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