Assegno unico, cos’è il nuovo pagamento in arrivo questi giorni?

Simone Micocci

03/03/2023

Assegno unico per figli a carico: a pochi giorni dall’accredito della mensilità di febbraio ecco un nuovo pagamento. Di cosa si tratta?

Assegno unico, cos’è il nuovo pagamento in arrivo questi giorni?

In queste ore l’Inps sta inviando alle famiglie le disposizioni per un nuovo pagamento di assegno unico, con valuta solitamente di qualche decina di euro.

Tuttavia, la causale non ben specificata e le mancate comunicazioni a riguardo, hanno portato molte famiglie a credere che si tratti del pagamento di marzo, temendo così un taglio dell’importo per qualche imprecisato motivo.

Ebbene, vi possiamo dire fin da subito che non è così: semplicemente, come più volte raccontato in questi giorni, si tratta del riconoscimento degli arretrati riferiti al mese di gennaio 2023. Arretrati che possono riguardare la rivalutazione degli importi dell’assegno unico in base all’inflazione oppure l’applicazione delle maggiorazioni introdotte dalla legge di Bilancio 2023 in favore delle famiglie con figli piccoli, come pure entrambe.

Per averne la conferma basta leggere bene la causale del pagamento e non fare confusione con la data di valuta.

Cos’è il nuovo pagamento di assegno unico

Finalmente l’Inps ha provveduto al conguaglio di assegno unico che come vi avevamo annunciato è slittato da febbraio a marzo 2023. Con tale operazione l’Inps ha applicato anche al mese di gennaio:

  • l’applicazione della maggiorazione del 50% della quota base per i figli fino a 12 mesi di età, oppure fino a 3 anni nelle famiglie con almeno 3 figli e un Isee inferiore a 40.000 euro;
  • l’aumento della maggiorazione forfettaria, da 100 a 150 euro, spettante alle famiglie con almeno 4 figli a carico.

Queste tre novità sono state applicate per la prima volta con il pagamento di assegno unico di febbraio, rimandandone poi il pagamento riferito a gennaio, mese da cui decorrono, al momento del conguaglio.

Ed è proprio al conguaglio che riferisce il pagamento Inps in arrivo in questi giorni: la somma che trovate indicata, quindi, non è altro che l’arretrato di gennaio, con l’importo che può essere più o meno alto a seconda di quali sono gli aumenti mancanti. Ad esempio, è ovvio che una famiglia con minore di 1 anno godrà di un arretrato maggiore rispetto a chi ha goduto della sola rivalutazione.

Come leggere la causale

Tra le note del pagamento l’Inps solitamente ne riassume brevemente le ragioni.

Intanto specifica il numero di figli interessati nel pagamento e poi il periodo a cui questo riferisce: ad esempio, nella disposizione in oggetto solitamente viene specificato che il periodo è quello compreso tra il 1 e il 31 gennaio 2023, confermando di fatto quanto vi abbiamo riferito sopra.

Disposizioni pagamento arretrati assegno unico Disposizioni pagamento arretrati assegno unico Di seguito un esempio di come si presenta (dall'applicazione IO) la disposizione di pagamento per gli arretrati dell'assegno unico.

Da non confondere quindi con la data di valuta, che altro non è che il giorno in cui i soldi verranno inviati sul conto corrente. Il fatto che la data di valuta sia a marzo (il giorno di accredito non è uguale per tutti) non significa quindi che si tratta dell’assegno unico di questo mese, per il quale invece il pagamento seguirà il solito calendario arrivando nella seconda metà di marzo.

Non è detto però che il conguaglio riguardi solamente il mese di gennaio: ci sono famiglie, infatti, che attendono gli arretrati anche per il periodo precedente, ad esempio quelle che hanno presentato l’Isee a seguito della domanda di assegno unico.

Quindi è bene soffermarsi su quanto scritto nelle note di pagamento per capire di cosa si tratta e semmai la situazione non dovesse essere chiara, anche perché l’Inps dispone di un numero limitato di caratteri, vi invitiamo a contattare il numero verde Inps per chiedere delucidazioni.

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