Aumento di stipendio per 500 mila lavoratori con la busta paga di gennaio, i nuovi importi svelati

Simone Micocci

30 Gennaio 2024 - 14:29

Busta paga in arrivo un aumento per i 500 mila lavoratori del settore artigianato meccanico.

Aumento di stipendio per 500 mila lavoratori con la busta paga di gennaio, i nuovi importi svelati

Tra i lavoratori in attesa del rinnovo di contratto ci sono anche quelli impiegati nel settore dell’artigianato meccanico (circa 500 mila persone): sindacati e associazioni datoriali, infatti, devono ancora raggiungere un accordo per il triennio 2023-2026.

Tuttavia, nonostante solamente quest’anno dovrebbe arrivare l’ufficialità del rinnovo, per chi è impiegato nel settore dell’artigianato meccanico è già in arrivo un aumento di stipendio. Il merito è dell’accordo raggiunto lo scorso anno dai sindacati rappresentativi del settore, Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil e le associazioni datoriali, con il quale è stato definito un anticipo del rinnovo di contratto che decorre già da quest’anno.

Nel dettaglio, l’aumento sarà in due step: un primo riconoscimento ci sarà già nella busta paga di gennaio, mentre per il successivo bisognerà attendere il prossimo aprile. Dopodiché bisognerà avere pazienza fino al nuovo contratto, con il quale verranno definiti gli aumenti di stipendio a regime nonché l’importo degli arretrati (dai quali ovviamente verrà sottratto quanto già riconosciuto in questi mesi).

Di quanto e da quando aumenta lo stipendio

Buone notizie quindi per gli impiegati nel Ccnl Artigiani area meccanica. Come annunciato dai sindacati che stanno seguendo le trattative per il rinnovo, è in arrivo un aumento in busta paga.

Nel dettaglio, sono compresi in quest’area professionale coloro che appartengono a uno dei 4 settori:

  • meccanica-installazione impianti;
  • odontotecnici;
  • orafi-agentieri;
  • restauro artistico beni culturali.

A loro viene riconosciuto un aumento di stipendio del 6,6% nel 2024 a titolo di anticipazione del rinnovo di contratto: in busta paga sarà denominato come “Afac-acconto sui futuri aumenti contrattuali”.

Lato importo, se prendiamo come esempio un impiegato di quarto livello, ne risulterà un incremento di 96 euro (lordi) complessivi. Come anticipato, però, l’incremento sarà in due tranche: solo la prima, di circa il 50%, sarà erogata dal 1° dicembre 2023 e per questo erogata sulla busta paga di gennaio. La seconda quota, di circa 46 euro per il quarto livello, spetta invece a decorrere da aprile 2024.

Nel caso degli apprendisti, invece, si applicano le percentuali di calcolo vigenti al momento dell’erogazione dell’aumento. Nel caso dei lavoratori part-time, invece, il calcolo avviene tenendo conto dei criteri di proporzionalità.

Un aumento che, spiegano i sindacati, era necessario vista la pesante situazione di perdita di acquisto dei salari causata dall’elevata inflazione. Una situazione propria a tutti quei settori il cui contratto risulta scaduto ormai da anni e si è in attesa dell’adeguamento stipendiale.

Gli altri bonus in busta paga

Ricordiamo che anche per i lavoratori del settore artigianato meccanico si applicano gli altri bonus in busta paga introdotti (o confermati) dalla legge di Bilancio 2024. Ad esempio lo sgravio contributivo del 6% e 7% che come ufficializzato dall’Inps con la circolare n. 11 del 2024 è in vigore anche quest’anno ma solo su dodici mensilità (è esclusa quindi la tredicesima).

A tal proposito, va detto che l’anticipo del rinnovo contrattuale potrebbe anche comportare il superamento delle soglie previste per beneficiare dello sgravio, pari a 1.923 euro per il 7% e 2.692 euro per il 6%. In tal caso l’aumento sarebbe una vera e propria beffa, in quanto verrebbe totalmente o parzialmente mitigato dalla maggiore quota contributiva dovuta dal lavoratore.

Sempre lato contributi va poi segnalato il bonus mamme lavoratrici, rivolto a coloro che hanno almeno due figli, di cui uno di età inferiore ai 10 anni, oppure almeno 3 figli di cui almeno uno minorenne. Uno sgravio che azzera completamente la quota di contributi dovuta dal lavoratore, entro il limite di 3.000 euro l’anno.

Tuttavia, per l’applicazione di questo bonus in busta paga c’è ancora da attendere visto che la circolare Inps con le istruzioni operative non è arrivata.

Non ci sarà da attendere, invece, per la nuova Irpef, dalla quale ne risulterà un aumento in busta paga che nella migliore delle ipotesi sarà di 260 euro annui.

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