Azioni MPS in focus: l’intesa tra il Tesoro e l’UE potrebbe essere dietro l’angolo. Attenzione ai crediti deteriorati
Azioni MPS di nuovo in focus dopo gli imponenti rossi dell’ultima seduta.
Nella giornata di oggi la senese dovrà fare i conti con le più recenti indiscrezioni di stampa relative ai crediti deteriorati dell’istituto e al possibile accordo in dirittura d’arrivo tra l’UE e il Tesoro.
I prossimi mesi saranno ricchi di impegni per le azioni MPS, che attenderanno (assieme al resto del mercato) il piano del MEF volto all’uscita definitiva dal capitale. Sicuramente il futuro di Monte dei Paschi passerà per un inevitabile consolidamento.
Uno degli elementi fondamentali del rilancio però sarà la gestione dei crediti deteriorati che potrebbe rendere la senese più appetibile agli occhi di ipotetici interessati.
Azioni MPS: accordo UE-Tesoro sui crediti deteriorati?
Stando a quanto emerso fino ad ora, Monte dei Paschi ha proposto all’Unione europea la scissione di 10, massimo 14 miliardi di crediti deteriorati in favore della ex SGA, ora Amco.
Un’operazione del genere farebbe scendere l’NPE Ratio sotto il 5% cosa che renderebbe le azioni MPS più attraenti per un’eventuale fusione.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la proposta è già finita sul tavolo della Concorrenza che si esprimerà presto sull’argomento. Probabilmente, ha continuato il quotidiano economico, la decisione non arriverà prima dell’insediamento della Vestager.
Per conoscere l’esito delle trattative UE-Tesoro bisognerà attendere dunque qualche settimana, un periodo di tempo ottimale che servirà al Tesoro per delineare i contorni del piano da presentare entro il 2021.
Come già accennato, i prossimi mesi saranno decisamente impegnativi per le azioni MPS.
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