Banco BPM, Castagna: altro che premio, OPS UniCredit è a sconto. L’appello alla Consob e la stoccata a Orcel sulla Russia

Laura Naka Antonelli

17/12/2024

L’AD di Banco BPM ha smentito categoricamente quanto detto di recente dal CEO di UniCredit Andrea Orcel.

Banco BPM, Castagna: altro che premio, OPS UniCredit è a sconto. L’appello alla Consob e la stoccata a Orcel sulla Russia

Banco BPM studia le prossime mosse per difendersi dalle mire di UniCredit e si appella alla Consob.

Riguardo all’OPS lanciata da Piazza Gae Aulenti Banco BPM ha annunciato oggi, martedì 17 dicembre 2024, di avere richiesto alla Consob l’adozione di provvedimenti finalizzati a tutelare tutti gli stakeholder (azionisti) della banca e del mercato e la stessa OPA lanciata agli inizi di novembre sul gioiello italiano del risparmio gestito Anima.

Lo si legge nella nota che la banca italiana guidata dal CEO Giuseppe Castagna ha diffuso al termine della riunione del CDA di oggi.

A dire la sua lo stesso AD che è tornato a spiegare le ragioni del suo no all’Offerta pubblica di scambio, del valore di 10,1 miliardi, che UniCredit ha lanciato lo scorso 25 novembre per conquistare l’istituto di credito.

Non sono mancate stoccate varie rivolte a una OPS che, secondo Castagna, non solo non presenterebbe alcun premio, ma sarebbe ora, a seguito dei continui buy che sono fioccati sui titoli BAMI, anche a sconto.

Il banchiere ha calcolato anche l’entità di questo sconto, dopo il corposo rally delle azioni andato in scena in questi giorni a Piazza Affari.

OPS UniCredit, Castagna: sorpresi da riferimenti a nostra ventilata underperformance

Nelle comunicazioni relative all’OPS promossa da UniCredit, Castagna ha rivelato di essere rimasto anche sorpreso delle dichiarazioni rilasciate dall’AD di UniCredit Andrea Orcel, che più volte ha rimarcato il valore del premio a suo avviso contenuto nella sua OPS, arrivando a definire il titolo Banco BPM anche sopravvalutato: un appunto che non è sfuggito all’amministratore delegato di Piazza Meda, che ha risposto per le rime a Piazza Gae Aulenti:

Siamo sorpresi dai continui riferimenti ad una nostra ventilata ’underperformance’”.

Castagna non si è fermato qui, ricordando tutti i meriti di Banco BPM, inclusa la generosità della banca nei confronti dei suoi azionisti:

Trimestre dopo trimestre, con il lavoro di banca commerciale di territorio e il contributo delle nostre fabbriche prodotto, abbiamo garantito agli azionisti una crescita forte e continua, consentendo di triplicare il proprio investimento negli ultimi tre anni”.

Banco BPM, Castagna perplesso su frase Orcel “su distribution yield doppio”

Non poteva mancare il riferimento ai dividendi.

Nel ricordare la “politica dei dividendi” di Banco BPM, Castagna ha fatto riferimento alle ricche cedole corrisposte agli azionisti dell’istituto, sottolineando che, “nel corso del 2024 Banco BPM ha corrisposto agli azionisti 1,45 miliardi, pari a oltre il 15% della capitalizzazione di Borsa, sovraperformando l’obiettivo di piano di 150 milioni”.

Riferendosi ai commenti di Orcel, Castagna si è detto di conseguenza sorpreso anche riguardo a quel “distribution yield doppio” che, secondo il cosiddetto Ronaldo dei banchieri, gli azionisti di BAMI potrebbero ottenere nel caso in cui accettassero l’offerta di UniCredit: “Non comprendiamo neppure i presupposti su cui si basano le affermazioni relative ad un total distribution yield doppio del nostro”.

OPS UniCredit a sconto, non a premio. Ecco di quanto

Con la nota diramata a seguito della riunione del CDA di oggi, Piazza Meda ha tra l’altro messo in evidenza quanto l’offerta di UniCredit sia diventata a sconto rispetto al valore delle azioni BAMI (che nella giornata di ieri hanno sfondato anche il muro degli 8 euro, volando sul Ftse MIB di Piazza Affari al record di sempre).

Banco BPM ha scritto nero su bianco che, “sulla base dei prezzi ufficiali di ieri, lo sconto (e non il premio) implicito nel corrispettivo annunciato da UniCredit lo scorso 25 novembre è salito al 14,2%”.

Nel ribadire che, in merito all’OPS lanciata da UniCredit, si esprimerà con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge, Banco BPM ha tenuto a precisare anche altre due questioni, “in via preliminare e nel migliore interesse dei propri azionisti e del mercato”.

Così Banco BPM, nell’illustrare gli altri due punti:

  • Il prezzo al 22 novembre 2024, ultima data antecedente l’annuncio dell’Offerta, incorpora le informazioni comunicate al mercato in data 6 novembre 2024 in merito ai risultati trimestrali e alle azioni intraprese a partire da tale data (ivi incluso l’acquisto del 5% del capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena e l’avvio dell’OPA su Anima, da ultimo approvata dall’Autorità Antitrust in data 11 dicembre u.s.). Di conseguenza, ogni riferimento al prezzo dell’azione BBPM al 6 novembre 2024, e definito da UniCredit prezzo “undisturbed”, è inappropriato e non pertinente.
  • il premio determinato sulla base del prezzo ufficiale delle azioni Unicredit al 22 novembre rispetto al prezzo ufficiale delle azioni BBPM al 6 novembre non è il 14,8% riportato nel Comunicato: il dato corretto è pari al 3,9%.

Di conseguenza, Castagna - che aveva risposto no all’OPS di UniCredit paventando anche tagli monstre con una lettera shock ai dipendenti - è andato dritto al punto:

“Evidenziamo che l’operazione proposta da UniCredit non riconosce un premio a favore dei nostri azionisti, come confermato dal giudizio del mercato che sin dal primo giorno valuta il concambio a sconto. Peraltro, non si comprende il motivo per cui il prezzo dell’azione non debba tenere conto delle operazioni straordinarie lanciate dalla banca, a partire dall’OPA su Anima, per non parlare degli ottimi risultati dell’ultima trimestrale annunciati proprio il 6 novembre. E ancora, alla luce delle dichiarazioni rese in numerose occasioni e riportate dagli organi di stampa, non crediamo possa giovare alla trasparenza del mercato annunciare un corrispettivo facendo presupporre allo stesso tempo che potrebbe essere rivisto”.

Castagna VS Orcel: non solo Commerzbank. Stoccata su presenza UniCredit in Russia

Castagna non si è fermato qui, rimarcando non solo quell’“alea” che il CDA di Banco BPM aveva menzionato già il giorno successivo all’OPS, quando aveva rimandato al mittente l’offerta, in relazione agli sviluppi di UniCredit in Germania, dove Orcel si è lanciato alla conquista della seconda banca tedesca Commerzbank.

Il CEO di BAMI ha lanciato a Orcel una ulteriore stoccata, ricordando anche la presenza di Piazza Gae Aulenti in Russia.

È molto importante chiarire il punto della diversificazione geografica”, ha spiegato il CEO di Banco BPM - Il fatto che Banco BPM abbia un così forte radicamento nel Nord Italia, in una delle aree più dinamiche e industrializzate d’Europa, ci consente di affrontare serenamente il futuro, al riparo dall’incertezza che caratterizza invece la presenza di UniCredit in Paesi come la Germania, alcune nazioni dell’Est Europa e soprattutto la Russia.

Di conseguenza, ha aggiunto il banchiere, “ritengo che i nostri azionisti abbiano il diritto di conoscere quali sono i possibili sviluppi, i rischi e i costi associati, sia in riferimento all’operazione Commerzbank sia all’eventuale dismissione delle attività in Russia, peraltro già richiesta dalle Autorità europee”.

Banco BPM, Castagna: “certi della nostra forza, convinti che azionisti ci supporteranno”

Castagna ha infine messo in evidenza la solidità di Banco BPM:

“Ricordiamo infine che la continuità di risultati che potremo mostrare grazie all’aggiornamento del Piano Industriale 2023/2026, resosi necessario avendo già raggiunto i risultati target al 2026 nel primo anno di Piano, l’entrata a regime del contributo commissionale delle fabbriche prodotto, vita, danni e monetica, insieme con l’apporto che deriverà dall’operazione Anima, consolidano e rafforzano un track record di redditività fondato su scelte strategiche industriali - e non su esercizi finanziari. Il contesto può anche variare ma siamo certi della nostra forza, perché abbiamo lavorato molto per costruirla e vogliamo che rimanga al servizio dei nostri clienti, con le nostre persone, nel nostro Paese”.

Dunque, ha concluso il CEO Giuseppe Castagna, “siamo convinti che i nostri azionisti, con i quali il dialogo è costante e proficuo, ci supporteranno in questa scelta, certi che la banca possa continuare a crescere e generare profitti e dividendi, proseguendo il percorso di sviluppo concreto e credibile che abbiamo intrapreso”.

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