Banco BPM, ecco il premio che UniCredit può permettersi di offrire. Ma Orcel che dice?

Laura Naka Antonelli

9 Gennaio 2025 - 13:59

I calcoli di JP Morgan sul premio che UniCredit potrebbe offrire per convincere Banco BPM, rilanciando la sua offerta. A volare in Borsa è però MPS.

Banco BPM, ecco il premio che UniCredit può permettersi di offrire. Ma Orcel che dice?

Piazza Affari lo sostiene da parecchio: per conquistare Banco BPM, il CEO di UniCredit Andrea Orcel sarà costretto a offrire di più, molto di più rispetto a quell’OPS da 10,1 miliardi di euro che è stata giudicata subito dai mercati e dalla stessa banca italiana finita preda di Piazza Gae Aulenti troppo bassa.

Quasi offensiva, a sentire le ultime dichiarazioni dell’AD di Banco BPM Giuseppe Castagna, che ha ribattuto ai commenti del banchiere di UCG sottolineando come l’offerta pubblica di scambio presentata alla fine di novembre sulla totalità delle azioni ordinarie di BAMI non solo non sia a premio, ma addirittura a sconto.

E va detto che sia Piazza Affari che diversi analisti lo hanno fatto notare in diverse occasioni, snocciolando ipotesi varie sul prezzo giusto che Banco BPM meriterebbe e dunque sul premio dovuto da Orcel.

JP Morgan: il premio che UniCredit potrebbe offrire senza intaccare CET1, dividendi e piano Commerzbank

Nelle ultime ore, un calcolo sulla dote che UniCredit potrebbe a questo punto rassegnarsi a presentare per conquistare Piazza Meda è arrivato direttamente dagli analisti di JP Morgan, ovvero dello stesso colosso di Wall Street che si è mosso di recente salendo ulteriormente nel capitale di Banco BPM, probabilmente per conto dei francesi di Crédit Agricole, azionisti di maggioranza dell’istituto finito nel mirino di Orcel: una manovra, quella di JP Morgan che, insieme a quella lanciata da un altro gigante americano, non è passata certo inosservata.

Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, quotidiano che ha citato i calcoli di JP Morgan, UniCredit “potrebbe arrivare ad alzare la sua offerta a 9,3 euro per azione, con un premio del 20% sulle attuali quotazioni del banco e di circa il 38% rispetto alla sua proposta iniziale”.

Con un rilancio del genere, secondo la divisione di ricerca di JP Morgan, l’eventuale nuova offerta di Orcel consentirebbe a UniCredit di mantenere un CET1 superiore al 13% sulla base delle regole di Basilea 4, così come di conservare un buffer di capitale da destinare all’acquisizione di Commerzbank, seconda banca tedesca su cui Orcel punta e nel cui capitale è salito con diversi round.

Alzando la posta su Banco BPM, secondo gli esperti, Piazza Gae Aulenti manterrebbe anche “un’attraente politica di distribuzione del capitale (leggi dividendi attraenti), con un rendimento totale superiore a quello del settore”.

Dal report di JP Morgan è emerso inoltre che a favore di Commerzbank UniCredit - che tra l’altro si è mossa di nuovo sul capitale del gruppo nelle ultime settimane con un nuovo blitz - potrebbe offrire fino a un premio del 15%, pari a circa 17,8 euro per azione, affinché l’operazione riesca a garantire un ritorno sull’investimento superiore al 15%.

Ma è logico chiedersi quale sia la partita che la stessa JP Morgan stia giocando, visto il suo legame con la Banque Verte, saltato subito all’occhio.

Per Piazza Affari Castagna ha ragione, ecco di quanto l’OPS di UniCredit è ora a sconto

Tornando a Banco BPM, l’OPS attuale di UniCredit è di fatto considerata troppo bassa, dopo quei buy sfrenati sulle azioni di Piazza Meda, alimentati da una Piazza Affari che specula da un po’ sull’arrivo di un rilancio di Orcel, con scommesse che hanno portato i titoli BAMI a scattare alla fine del 2024 a nuovi record storici, superando anche la soglia degli 8 euro.

Secondo la borsa di Milano e diversi esperti di finanza il CEO di Banco BPM Giuseppe Castagna di fatto ora ha ragione, visto che ai valori attuali di Borsa l’OPS di Orcel attribuisce a Piazza Meda un valore poco inferiore ai 7,05 euro per azione, dunque a uno sconto superiore al 9% rispetto al prezzo del titolo, che ora viaggia attorno ai 7,7 euro sull’indice Ftse Mib.

Intanto il governo Meloni, che ha subito attenzionato il nuovo caso di Borsa lo stesso giorno in cui UniCredit ha fatto il grande annuncio dell’OPS lanciata su Banco BPM, si sarebbe messo al lavoro per cercare di sbrogliare la matassa MPS-Banca Monte dei Paschi di Siena che con il dossier UniCredit-BAMI è diventata più intricata.

Stando ai rumor riportati dal quotidiano Il Messaggero, il Dipartimento golden power di Palazzo Chigi avrebbe infatti aperto il tavolo con UniCredit sull’OPS.

Si parla di un incontro avvenuto ieri tra il capo del dipartimento del golden power Simonetta Saporito, Giacomo Marino, capo delle operazioni straordinarie di UniCredit e Rita Izzo, responsabile dell’ufficio legale della banca guidata dall’AD Andrea Orcel.

Di golden power aveva parlato già, nei giorni immediatamente successivi all’OPS proposta da Piazza Gae Aulenti su Piazza Meda, lo stesso ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, mentre il collega ministro delle Trasporti e delle Infrastrutture, leader della Lega e vicepremier del governo Meloni Matteo Salvini aveva lanciato un appello anche a Bankitalia.

Rally di MPS a Piazza Affari con golden power governo Meloni e commento JP Morgan

A darsi da fare in queste ore è ovviamente anche la diretta interessata dalle mire di Orcel, ovvero Banco BPM che tuttavia nella sessione odierna del Ftse Mib di Piazza Affari, a dispetto del rapporto di JP Morgan, non segna alcun rally di Borsa.

Le azioni in ogni caso sovraperformano il Ftse Mib di Piazza Affari, che oggi paga la cautela provocata dai nuovi timori su un’accelerazione dell’inflazione in particolare in USA, incisa nelle minute della Fed relative all’ultimo atto sui tassi del 2024 firmato da Jerome Powell.

Banco BPM avanza di mezzo punto percentuale, oscillando attorno a quota 7,85 euro, mentre UniCredit riporta un trend lievemente negativo.

Chi balza è invece MPS, che beneficia delle continue manovre che il governo Meloni è pronto a fare pur di darla in sposa a quanto pare al cavaliere bianco prescelto Banco BPM. Le azioni della banca senese scattano di quasi il 2%, balzando oltre la soglia dei 7 euro.

A esprimersi su MPS sono stati tra l’altro gli stessi analisti di JP Morgan che, nel fare i calcoli sul premio che Orcel potrebbe offrire a Banco BPM senza mettere a rischio la solidità del capitale e i suoi maxi dividendi, ha commentato ovviamente anche la situazione in cui versa il Banco, non escludendo quella ipotesi di cui si era già parlato nelle ultime sedute, ovvero la possibilità che la strategia di Piazza Meda per difendersi da Orcel contempli anche le nozze con Monte dei Paschi di Siena e la creazione dunque di un terzo polo bancario in Italia. Per la gioia del governo Meloni. Soprattutto di Matteo Salvini.

Ne far notare che le azioni di Banco BPM vengono già scambiate a Piazza Affari a un valore superiore all’OPS di Orcel, gli analisti di JPM hanno fatto notare che Piazza Meda “non ha bisogno di fare molto e aspetta il rilancio” anche se tra le opzioni, in caso di bisogno, rimane quella di “fare una mossa difensiva lanciando un’offerta su MPS ”.

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