Visita a sorpresa di Joe Biden in Ucraina: cosa ha detto il presidente degli Stati Uniti a Volodymyr Zelensky e come può cambiare ora la guerra con la Russia.
Joe Biden si è recato a sorpresa a Kiev: tutti si aspettavano per oggi lunedì 20 febbraio la visita di Giorgia Meloni in Ucraina e invece, in una città ulteriormente blindata, si è presentato il presidente degli Stati Uniti.
Pochi giorni prima dell’anniversario del primo anno di guerra in Ucraina, Joe Biden accompagnato da Volodymyr Zelensky ha fatto un giro per il centro della capitale, con i due che sono stati immortalati vicino la cattedrale di San Michele.
Biden così ha spiegato ai giornalisti che il motivo della sua visita a Kiev è quello di riaffermare “l’impegno incrollabile e instancabile dell’America per la democrazia, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.
“Lei e tutti gli ucraini, signor presidente, ricordate al mondo il significato della parola coraggio - ha dichiarato Biden rivolto a Zelensky al momento del suo arrivo -. Saremo con voi per il tempo che serve ”.
Non è mancata poi da parte del presidente americano una stilettata a Vladimir Putin che “pensava di avere la meglio su di noi ma si sbagliava”, con l’Ucraina che un anno dopo “resiste, la democrazia resiste”.
Biden in Ucraina: come cambia la guerra
La visita di Joe Biden in Ucraina non arriva solo alla vigilia del primo anniversario della guerra, ma anche in un momento in cui la Russia sembrerebbe aver intensificato i propri attacchi in attesa della “grande offensiva” ipotizzata dall’intelligence di Kiev per i prossimi giorni.
Volodymyr Zelensky dopo aver ottenuto dalla Nato il disco verde per la fornitura di tank, vorrebbe ora che i suoi alleati inviassero in Ucraina anche aerei da guerra e armi a lungo raggio: finora l’Occidente non ha mai voluto oltrepassare questa linea per paura di una escalation mondiale o nucleare, ma adesso questa certezza sembrerebbe vacillare.
Stando a quanto riferito dalla Cnn, Biden avrebbe annunciato a Zelensky un ulteriore mezzo miliardo di dollari di aiuti che dovrebbero includere equipaggiamenti militari, munizioni di artiglieria, ulteriori Javelin e obici.
Quanto alle armi a lungo raggio, per Zelensky “potrebbero ancora essere fornite all’Ucraina anche se prima non erano state fornite”, con il tema che sarebbe stato oggetto di discussione durante l’incontro con Biden.
Per il Corriere della Sera, Biden avrebbe promesso a Zelensky “ razzi a più lungo raggio per il sistema Himars , mezzi corazzati e batterie di missili Patriot per intercettare i missili lanciati dalla Russia sull’Ucraina”.
La visita in Ucraina del presidente americano senza dubbio ha ribadito ancora una volta la ferrea volontà da parte degli Stati Uniti di sostenere in maniera incondizionata e indeterminata Kiev, ma probabilmente potrebbe essere la base di discussione per un ulteriore salto di qualità nella fornitura di armi nonostante tutti i rischi che questo potrebbe comportare.
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