Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel corso di un intervento molto duro ha attaccato Russia, Cina e Iran.
La Russia di Vladimir Putin è “una minaccia per le nostre democrazie”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nel corso di un durissimo intervento alla Conferenza di Sicurezza di Monaco. L’inquilino della Casa Bianca ha aspramente criticato anche la Cina e l’Iran.
Biden duro con la Russia
Biden a tutto campo contro la Russia, e non solo. Parlando davanti ai leader del G7, Biden ha detto che Putin vuole “indebolire il progetto europeo e la Nato”, minando “l’unità e l’alleanza transatlantiche e la nostra risolutezza per intimidire più facilmente e usare la prepotenza contro i singoli Stati”. Parole molto dure, in netta discontinuità con l’atteggiamento che ha caratterizzato la narrativa della Casa Bianca nei quattro anni di amministrazione Trump.
Dopo i flirt fra Unione Europea e Mosca sui vaccini, Biden sembra determinato a riportare dalla sua il blocco. Non è un caso che nel suo intervento il presidente USA abbia citato i casi della Crimea e dell’Ucraina, rinnovando l’impegno di Washington per il “pieno sostegno” alla Nato.
Le autocrazie, ha detto Biden, non sono la risposta a sfide globali come la pandemia: “La democrazia deve prevalere e dobbiamo dimostrare che le democrazie possono ancora adempiere alla loro funzione nel soddisfare i bisogni dei nostri popoli”. Per Biden “in troppi luoghi, compresi gli Stati Uniti e l’Europa, i progressi della democrazia sono sotto attacco”.
Biden sulla Cina: respingere i suoi abusi economici
Dell’attacco di Biden è stata oggetto anche la Cina, sotto accusa su numerosi fronti riguardanti i diritti umani. Ma nello specifico il presidente degli Stati Uniti ha parlato della necessità di “respingerne gli abusi economici”. La competizione con Pechino, ha detto Biden, sarà di lungo periodo e dura.
Biden ha quindi sottolineato la necessità di stabilire le stesse regole per tutto il mondo, perché Pechino “infrange continuamente queste regole minando le fondamenta del sistema economico internazionale”.
Merkel media su stallo con l’Iran
Quanto all’Iran, Biden ha parlato di attività destabilizzanti, nello specifico quelle relative all’arricchimento dell’uranio che, nelle ultime settimane, hanno ricominciato a far crescere i timori di una guerra nucleare.
Sulla questione ha assunto il ruolo di mediazione la cancelliera tedesca Angela Merkel, che nel corso della medesima conferenza ha sottolineato che “tutti concordano sul fatto che questo accordo dovrebbe avere un’altra chance”.
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