Bollette luce e gas, allarme prezzi: perché conviene passare subito al mercato libero

Luna Luciano

11/09/2022

Nuova stangata per luce e gas. Stando ai dati i prezzi lieviteranno del 60%. Un duro colpo per le famiglie. L’unico modo per risparmiare è passare al mercato libero: ecco perché conviene.

Bollette luce e gas, allarme prezzi: perché conviene passare subito al mercato libero

È ormai allarme per i prezzi delle bollette di luce e gas. Mentre l’Europa si prepara a un rigido inverno con un piano per la riduzione dei consumi, che sarà presentato dalla Commissione Europea il 14 settembre, a preoccupare sono i futuri aumenti delle utenze.

Se infatti nella bozza dell’Ue si può leggere del depotenziamento dei contatori, non è certo che queste misure consentirebbero di risparmiare veramente in autunno.

Stando alle stime del centro studi Ircaf (Istituto Ricerche Consumo Ambiente e Formazione), ottenute in base all’andamento della Borsa di Amsterdam, a ottobre l’Arera potrebbe comunicare un rialzo dei prezzi delle bollette pari al:

  • +61% per la bolletta del gas;
  • +69% per la bolletta dell’energia elettrica.

Aumenti esorbitanti che saranno un vero colpo per le famiglie e i loro risparmi, aggravando la crisi economica. E questo, come ricorda Il Salvagente, avverrebbe «nonostante i 52 miliardi complessivi messi sul banco dal governo dimissionario per mitigare l’effetto in bolletta».

Per tale motivo è opportuno domandarsi quali siano le strategie migliori per risparmiare. Una di queste è certamente stabilire se prediligere le offerte del mercato di maggior tutela (detto anche “mercato tutelato”) con i prezzi stabiliti esclusivamente dall’Arera o le offerte del mercato libero con i prezzi che variano da compagnia a compagnia.

Stando anche alle analisi svolte da un’inchiesta de Il Salvagente, il mercato libero sembra essere quello più vantaggioso. È opportuno confrontare i prezzi, comprenderne i rischi e le ragioni.

Bollette luce e gas: prezzi a confronto tra mercato a maggior tutela e mercato libero

Per comprendere quali sono i vantaggi per cui conviene passare subito al mercato libero basta guardare i dati, confrontando i prezzi delle bollette di luce e gas tra i due mercati. In questo caso tornano utili i dati riportati dalla rivista per i consumatori Il Salvagente. Non bisogna infatti guardare alle tariffe attuali, ma all’aumento oltre il 60% dei prezzi atteso in autunno. Procediamo al confronto.

  • Luce. Stipulare un contratto in ambito del mercato a maggior tutela consentirebbe di risparmiare in media tra i 116-120 euro in un anno, a seconda della composizione del nucleo familiare. Stando però alla rielaborazione basata sulle previsioni del centro Ircaf, la bolletta della luce, rispetto allo scorso gennaio, potrebbe a aumentare fino al +224% se si rimane nel tutelato. Si stima quindi una perdita di quasi mille euro in un anno per le famiglie rispetto a chi si è affidato ad aziende private.
  • Gas. Ancora una volta si conferma il mercato libero quello più conveniente. Oggi un contratto con aziende private consente alle famiglie di risparmiare tra i 46-128 euro all’anno, a seconda che si parli di nuclei familiari composti da 2 o 4 persone. In vista dei maxi-aumenti di ottobre, con il mercato libero sarebbe addirittura possibile risparmiare un “fino a un terzo della bolletta”.

In conclusione, il mercato libero sembra essere la soluzione più conveniente per poter risparmiare tra i 1.400-2.180 euro all’anno tra luce e gas a seconda di famiglie composte da 2 o 4 persone.

Bollette luce e gas, allarme prezzi: i rischi nel mercato libero

Stando ai dati, la soluzione per risparmiare in vista dell’allarme prezzi di luce e gas è quella di passare subito al mercato libero. Eppure, anche questo mercato non è privo di rischi. Come spiegato infatti su un articolo de Il Salvagente chi propone le offerte economicamente più vantaggiose sono compagnie poco conosciute, «senza le spalle grandi di big come Enel, Eni, A2A, Hera».

Se quindi le loro offerte sono le più economiche, dall’altra non bisogna ignorare le oscillazioni del mercato all’ingrosso che potrebbero spingerle al fallimento, «come successo alla prima ondata di rialzi nell’autunno del 2021». Stando alla legge, in questo caso il consumatore verrebbe riportato al servizio a maggior tutela per la luce, mentre per il gas all’operatore di ultima istanza relativo al territorio, perdendo tutti i vantaggi economici finora conosciuti. A questo si aggiunge il dato che le società private, dallo scoppio del conflitto russo-ucraino, hanno cominciato a alzare le tariffe.

Allarme prezzi, bollette luce e gas: perché passare subito al mercato libero

Nonostante i rischi illustrati, il mercato libero resta la soluzione migliore per fronteggiare l’allarme per l’aumento dei prezzi di luce e gas. Anzi a causa del protrarsi della crisi economica ed energetica è consigliabile effettuare il passaggio celermente, poiché è probabile che le tariffe continuino a lievitare.

Di fatti, l’unica preoccupazione dei clienti è quella di firmare un contratto con un’azienda privata a una tariffa vantaggiosa e ritrovarsi in pochi mesi con un aumento delle bollette, causati dalle modifiche unilaterali dei contratti. Il fornitore, infatti, è libero di variare il contratto, solo previa comunicazione e tacito assenso del cliente, il quale può rifiutarsi e cercare una nuova azienda con migliori offerte.

In questo caso non c’è comunque da temere grazie al decreto Aiuti bis, dello scorso 10 agosto, che prevede il blocco delle modifiche unilaterali fino al 30 aprile 2023. Ecco, quindi, che eliminato il rischio di modifiche unilaterali, affidandosi a aziende “sicure” è possibile risparmiare sulle bollette di luce e gas. In vista dell’aumento dei prezzi delle bollette di ottobre è quindi più che conveniente passare al mercato libero il prima possibile.

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