I bonifici bancari ordinari saranno bloccati per alcuni giorni in tutte le banche d’Europa, incluse quelle in Italia. Ecco in quali giorni e perché.
Dal 29 marzo al 1°aprile non sarà possibile effettuare i bonifici bancari. È bene quindi segnarsi queste date sul proprio calendario.
A comunicare il blocco dei bonifici ordinari sono stati gli stessi istituti bancari italiani ed europei. Il blocco coinvolgerà quindi l’intera Eurozona, ed è bene che gli utenti che hanno necessità di erogare o ricevere un bonifico in quei giorni si organizzino in anticipo, pianificando attentamente i giorni in cui erogare il denaro, oppure avvisando che l’importo arriverà con un leggero ritardo
In pochi giorni, quindi, la maggior parte dei bonifici bancari sarà bloccata, per un periodo di quattro giorni, ed è naturale che gli utenti si interroghino sul perché stia accadendo ciò.
In realtà non bisogna allarmarsi, in quanto questo blocco bancario avviene tutti gli anni in determinati giorni dell’anno. Sarà bene quindi cercare di comprenderne le ragioni e cosa fare in caso di emergenza per ricevere il bonifico durante i giorni di stop. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul blocco dei bonifici.
Bonifici bloccati in tutte le banche: quando e perché
Se è vero che il blocco dei bonifici ordinari può rappresentare un problema per i lavoratori, è bene sapere che questa non è una novità, anzi si tratta di “ordinaria amministrazione” di cui il grande pubblico non ne è consapevole.
Infatti, sarà capitato a tutti almeno una volta di rendersi conto che un bonifico non raggiunga il suo destinatario entro le consuete 24 ore. Ciò accade perché ogni anno, il sistema che gestisce i trasferimenti di denaro viene chiuso per alcuni giorni.
La cosiddetta chiusura interbancaria coinvolge tutti i Paesi dell’Eurozona e avviene più volte l’anno durante i giorni festivi, come Capodanno, Natale e anche nel periodo di Pasqua,
Va da sé che se per le altre festività il blocco interbancario si verifica solo per un giorno, per Pasqua i bonifici ordinari saranno bloccati da venerdì 29 marzo a lunedì 1° Aprile 2024 compreso, in questi giorni non sarà possibile effettuare alcun trasferimento tra due banche. Il denaro dei bonifici ordinari arriverà sui conti solo a partire da martedì 2 aprile, come spiegato anche dalla Banca popolare di Sondrio:
- i bonifici SEPA verso altre banche con data esecuzione giovedì 28 marzo verranno regolati martedì 2 aprile;
- i bonifici TARGET (Bonifici di importo rilevante/BIR e Bonifici Esteri) non potranno essere elaborati venerdì 29 marzo e quindi “si consiglia di anticiparne l’esecuzione a giovedì 28”.
D’altra parte, qualsiasi trasferimento tra due conti della stessa banca può essere ricevuto entro le solite scadenze.
Chiusura interbancaria: in quali giorni i bonifici sono bloccati?
Come anticipato, la chiusura interbancaria avviene più volte l’anno e non solo durante il periodo di Pasqua. E dato che i giorni festivi interessati dalla chiusura interbancaria possono variare, è bene che gli utenti cerchino in rosso sul proprio calendario le date nelle quali non potranno effettuare bonifici ordinari. Ecco quali sono i giorni nei quali i bonifici saranno bloccati nel 2024:
- Lunedì 1° gennaio;
- Venerdì 29 marzo;
- Lunedì 1° aprile;
- Mercoledì 1° maggio;
- Mercoledì 25 dicembre;
- Giovedì 26 dicembre.
Chiusura interbancaria: quando effettuare i bonifici
Dopo essersi segnati sul calendario i giorni di chiusura interbancaria, è importante capire come giocare d’anticipo, arginando il problema.
Come spiegato, i bonifici ordinari creati in questi giorni saranno programmati ed eseguiti il giorno lavorativo successivo. Gli esperti suggeriscono quindi di effettuare i bonifici ordinari il giorno precedente prima delle 16.30, in modo che vengano eseguiti il giorno stesso.
Tuttavia, in caso di emergenza è sempre possibile effettuare e ricevere bonifici istantanei anche nei giorni di chiusura interbancaria. Queste operazioni, infatti, sono elaborate 7 giorni su 7, anche la domenica.
Con o senza commissione, infatti, i bonifici istantanei sono la soluzione perfetta per i giorni di chiusura interbancaria, a patto che il conto del mittente e del destinatario si trovino entrambi in un paese dell’Eurozona.
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