Bonus 600 euro partite IVA, per fare domanda è sempre più forte l’ipotesi di un click day. In attesa di novità ufficiali da parte dell’INPS, vediamo quali sono le tempistiche e i controlli che saranno fatti per ottenere l’indennità.
Bonus 600 euro per le partite IVA, in attesa delle novità INPS sono in molti a porsi questa domanda: ci sarà un click day per aggiudicarsi l’indennità?
Sembra proprio di sì, almeno in base alle dichiarazioni che Pasquale Tridico, Presidente dell’INPS, ha rilasciato nelle ultime ore sia all’ANSA che al Sole 24 Ore.
La motivazione è la seguente: il click day potrebbe essere necessario perché c’è un limite alle risorse fissate, e quindi potranno essere accettate solo un certo numero di richieste.
Il click day potrebbe quindi essere organizzato già per la prossima settimana, in modo che i pagamenti -per i lavoratori autonomi che sono riusciti a prenotarsi- siano pronti per aprile.
Bonus 600 euro partite IVA, click day per fare domanda? Le novità INPS
Il bonus 600 euro per le partite IVA fa parte delle misure a sostegno economico prese dal dl Cura Italia, entrato in vigore dal 18 marzo 2020.
Le novità sull’indennità di 600 euro erogata agli autonomi, commercianti e artigiani, e in generale alle partite IVA che hanno subìto dei danni a causa dell’emergenza Coronavirus, dovrebbero essere pubblicate in una circolare INPS attesa entro questa settimana.
I tempi infatti sono abbastanza stretti, considerando che aprile è ormai alle porte.
Secondo quanto dichiarato da Pasquale Tridico, l’INPS in queste ore sta lavorando proprio alle modalità operative di richiesta ed erogazione del bonus di 600 euro.
In attesa della circolare INPS con tutti dettagli, la tempistica dovrebbe essere questa:
- entro fine settimana la pubblicazione della suddetta circolare;
- entro la prossima settimana dovrebbe essere fissata la giornata del “click day”;
- i primi pagamenti dovrebbero essere effettuati nei primi giorni di aprile.
Bonus 600 euro partite IVA, click day per fare domanda per non sforare le risorse stabilite
Come anticipato, il problema principale legato all’indennità data agli autonomi è il limite di risorse.
Il budget fissato dal decreto Cura Italia, per quanto possa sembrare alto (2,16 miliardi di euro) va suddiviso per oltre 5 milioni di lavoratori autonomi, che rientrano a pieno titolo tra i beneficiari della misura.
L’INPS, però, non potrà accettare nuove richieste che facciano sforare il budget. Da qui, la necessità di organizzare il click day: l’indennità verrà erogata in ordine di presentazione della domanda.
Per fare domanda per il bonus 600 euro sarà necessario essere in possesso del Pin INPS.
Verrà fatto un controllo “soglia”, come quello fatto per il reddito di cittadinanza.
I tempi, lo ripetiamo, sono stretti, perché a differenza degli altri ammortizzatori sociali come la cassa integrazione o i congedi parentali che possono già essere richiesti, per i 600 euro di indennità le partite IVA dovranno ancora aspettare.
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