Gli agricoltori possono avvalersi dell’agevolazione Iva al 4% anche per l’acquisto di fertilizzanti prodotti fuori dall’Italia. A fornire indicazioni in merito l’Agenzia delle entrate.
Agevolazione Iva al 4% per i fertilizzanti utilizzati in agricoltura: il bonus agricoltura è riconosciuto anche in caso di fertilizzanti di produzione estera, ecco perché.
L’agricoltura è un settore dell’economia importante che però non consente, nella maggior parte dei casi, di ottenere un reddito uguale a quello generato da altre attività imprenditoriali, proprio per questo motivo è oggetto di misure protezionistiche volte ad aumentare il reddito degli agricoltori.
Tra le misure previste vi è l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di fertilizzanti. Un contribuente si è però posto il problema relativo al caso di fertilizzanti provenienti dall’estero, in questo caso il riconoscimento dell’Iva agevolata è automatico? Ecco cosa dice l’Agenzia delle entrate.
Bonus agricoltura con Iva agevolata al 4% anche per i fertilizzanti importati
L’Agenzia delle entrate nella risposta a interpello del 30 agosto 2024 si occupa della determinazione della corretta aliquota Iva da applicare ai prodotti ’’fertilizzanti’’ di produzione estera che vengono commercializzati in Italia a seguito di mutuo riconoscimento.
L’interpello è proposto da un’associazione che svolge attività di assistenza e consulenza nel campo della produzione e uso di fertilizzanti, della nutrizione delle colture e della scienza del suolo.
La normativa prevede la libera circolazione dei fertilizzanti con applicazione del principio del reciproco riconoscimento come definito dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Il regolamento (UE) 2019/515 del 19 marzo 2019, infatti, ha come obiettivo l’applicazione del principio del reciproco riconoscimento per qualsiasi tipo di merce, prevede che prima di rendere disponibili sul mercato italiano i fertilizzanti prodotti in altri paesi Ue, il produttore deve chiedere autorizzazione alla commercializzazione preventiva all’Autorità competente. In Italia per i fertilizzanti la competenza è del Masaf (Ministero agricoltura sovranità alimentare e delle foreste).
In seguito a valutazione positiva viene avviata la commercializzazione del prodotto. L’istante ritiene che basti l’autorizzazione alla commercializzazione per l’applicazione automatica dell’aliquota Iva agevolata al 4%.
Ricordiamo che l’aliquota ordinaria Iva è al 22%, ne consegue che per il consumatore finale c’è un risparmio notevole sul prezzo finale. L’applicazione automatica dell’aliquota agevolata consente un’importante semplificazione.
L’Agenzia delle entrate conferma tale teoria sottolineando che deve ritenersi applicabile l’aliquota IVA del 4% ai fertilizzanti in genere, sia quando introdotti nel mercato in seguito ad autorizzazione sia se inseriti negli elenchi del Masaf.
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