Il nuovo decreto Aiuti ter del governo Draghi non allarga la platea del bonus sociale su gas e luce per calmierare i rincari: rimane la stessa soglia di Isee dei mesi precedenti.
Non solo misure a favore delle imprese, per impedire le chiusure di migliaia di attività, ma anche un intervento a favore delle famiglie e dei lavoratori. Nel nuovo decreto Aiuti-ter, in dirittura d’arrivo, l’esecutivo di Mario Draghi ha deciso di inserire un nuovo bonus 150 euro per i redditi fino a 20mila, ma come confermano a Money.it fonti del ministero dello Sviluppo economico non aumenterà lo sconto su gas e luce per i nuclei meno abbienti, che per molti eviterà comunque impatti sociali disastrosi con i prossimi rincari di ottobre.
In attesa di un tetto europeo al prezzo del gas, operazione che per ora sembra slittare, a ottobre secondo Arera le bollette vedranno almeno un raddoppio dei costi. Per questo il governo ha deciso di prorogare i crediti d’imposta, soprattutto alle imprese energivore, e di intervenire con aiuti alle pmi in crisi di liquidità, oltre che con sconti fiscali alle quote di energia da rinnovabili riservate a una serie di settori industriali.
Non solo: ci saranno prezzi calmierati del gas per le aziende energivore che lo comprano tramite il Gse, mentre è in bilico la cassa integrazione straordinaria scontata per le imprese più in difficoltà. Poi, appunto, c’è il potenziamento del cosiddetto “bonus sociale”.
Bonus sociale, nessun innalzamento della soglia Isee
Il titolare del dicastero dell’Economia, Daniele Franco, ha presentato l’informativa sulle risorse fiscali disponibili. “Grazie” all’inflazione e dunque all’extragettito di tasse come l’Iva, risultano 6,2 miliardi di euro di maggiori entrate.
Questi soldi vanno ad aggiungersi al tesoretto di fondi statali non spesi e dovrebbero far lievitare l’entità del nuovo decreto intorno ai 14 miliardi. Da qui la possibilità di inserire un nuovo sostegno, non rafforzando però il bonus sociale per le famiglie a basso reddito.
La soglia Isee entro la quale si può fare richiesta del bonus rimarrà fissata a 12mila euro. Si era invece parlato precedentemente di un innalzamento fino a 15mila euro, operazione che avrebbe fatto crescere la platea delle famiglie che possono vedere praticamente annullati gli effetti dei rincari su gas e luce. Sia i precedenti che i prossimi.
Come funziona il bonus bollette
Ad oggi per accedere al bonus bollette bisogna appartenere ad un nucleo familiare con Isee entro i 12mila euro, oppure con 4 figli a carico un Isee entro i 20mila euro, ma anche se titolari di Reddito o pensione di cittadinanza.
Uno dei componenti della famiglia, poi, deve essere intestatario di un contratto di fornitura idrica, elettrica o di gas con queste caratteristiche: attivo (con erogazione del servizio in corso) o temporaneamente sospeso per morosità; tariffa per usi domestici o (nel caso di bonus sociale idrico), per uso domestico residente.
Ipotesi rateizzazione delle bollette
Sul piatto, poi, c’era l’ipotesi di un prolungamento della possibilità di rateizzare le bollette anche nel prossimo trimestre, ultimo dell’anno. Nella bozza del decreto Aiuti ter, però, non compare.
L’operazione per le casse dello Stato non sarebbe a costo zero. Solo per le famiglie, infatti, un precedente simile intervento tramite un anticipo alla filiera elettrica, è costato un miliardo di euro. Per questo, visto che le risorse non sono infinite e che non ci sono nemmeno i soldi da mettere per la cassa integrazione scontata, l’intervento sulla rateizzazione potrebbe davvero slittare.
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