Al via le domande per le aziende che intendono aderire all’iniziativa di ospitare uno stagista e ricevere, in cambio, un bonus da 10.000 euro. Vediamo condizioni, requisiti e domanda.
Al via le domande per il bonus della Call Progetto Rete che riconosce alle aziende che prendono a lavorare uno stagista diplomato o laureato un voucher di 10.000 euro per coprire, anche solo in parte, il costo dello stage.
L’iniziativa, promossa dal Ministero per lo Sport e per i Giovani, in collaborazione con Invitalia, mette a disposizione mille voucher da 10.000 euro. Le aziende interessate possono già presentare domanda utilizzando la piattaforma dedicata. La domanda può essere presentata fino all’8 novembre e non è previsto nessun click day, visto che saranno prese in considerazione tutte le domande presentate.
Vediamo i requisiti dell’azienda e dello stage per avere diritto al bonus.
Bonus 10.000 euro per gli stage
L’iniziativa è volta a chiamare le imprese a ospitare giovani stagisti nelle proprie sedi (che possono trovarsi anche all’estero) nell’ambito del progetto Rete che mira a supportare i giovani nell’accesso al mercato del lavoro.
All’iniziativa possono partecipare tutte le aziende italiane che abbiano almeno 30 dipendenti e siano in possesso di una partita Iva e di un codice fiscale. Le imprese, nel presentare la domanda, si candidano a ospitare fino a tre stagisti con età compresa tra i 18 e i 30 anni, per un periodo di sei mesi. Il bonus da 10.000 euro è riconosciuto per ogni stagista per il quale ci si occupi della formazione.
L’azienda, a scelta, può anche decidere di aiutare nel finanziamento del percorso formativo dei giovani, in questo caso vedrebbe aumentare le probabilità di ricevere il bonus.
Offrendo uno stage, infatti, l’azienda decide di investire il suo tempo nella formazione di talenti in crescita. Lo stage deve riguardare uno dei macro-ambiti aziendali seguenti:
- Amministrazione;
- Import&Export/Commerciale;
- Customer Service; Marketing e Comunicazione;
- Produzione;
- Legale;
- Finanza;
- Risorse Umane;
- Innovazione/Ricerca & Sviluppo;
- Information Technology.
Nella domanda l’azienda deve specificare anche il titolo di studio richiesto allo stagista che può essere:
- laurea triennale, magistrale, a ciclo unico;
- diploma di istruzione secondaria superiore;
- diploma tecnico superiore ITS.
Nel caso si richieda una laurea è necessario indicare anche l’indirizzo facendo riferimento alle seguenti classificazioni:
- 1 – Scienze matematiche e informatiche;
- 2 – Scienze fisiche;
- 3 – Scienze chimiche;
- 4 – Scienze della Terra;
- 5 – Scienze biologiche;
- 6 – Scienze mediche;
- 7 – Scienze agrarie e veterinarie;
- 8 – Ingegneria civile e Architettura;
- 9 – Ingegneria industriale e dell’informazione;
- 10 – Scienze dell’antichità, filologicoletterarie e storico-artistiche;
- 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche;
- 12 – Scienze giuridiche;
- 13 – Scienze economiche e statistiche;
- 14 – Scienze politiche e sociali.
Condizioni e come funziona il voucher
La domanda di partecipazione deve illustrare anche l’importo che si intende riconoscere allo stagista, che appunto, ha diritto a una indennità di partecipazione che deve avere un valore almeno pari a quello del voucher. Al termine dello stage le aziende le cui domande saranno state accolte potranno chiedere il rimborso dell’indennità corrisposta allo stagista a Invitalia (nel limite di 10.000 euro per stagista).
Per riconoscere il bonus, essendo prevista l’erogazione di soli 1.000 voucher, sarà stilata una graduatoria in cui la priorità sarà data alle aziende che:
- offrono opportunità anche all’estero;
- che prevedono un contributo economico allo stagista che superi il valore del voucher (la formazione del giovane è finanziata in parte anche dall’azienda).
© RIPRODUZIONE RISERVATA