Bonus e sconti per la terza età, quali spettano dai 60 agli 80 anni?

Patrizia Del Pidio

17 Novembre 2024 - 11:20

Moltissimi sono i bonus riconosciuti nel corso della terza età, prima e dopo il pensionamento a tutela di una fascia fragile della popolazione. Scopriamo quali sono.

Bonus e sconti per la terza età, quali spettano dai 60 agli 80 anni?

Bonus e sconti per la terza età che vanno dai 60 anni agli 80 anni e oltre: scopriamo quali sono e a chi spettano. A tutela della terza età, una delle fasce più fragili della popolazione italiana, sono stati previsti una serie di bonus, sconti, agevolazioni e benefici per rendere la vita degli anziani più facile e serena.

In alcuni casi sono previsti bonus a carattere economico, in alcuni altri benefici che favoriscono la socialità e la mobilità delle persone avanti negli anni, senza dimenticare tutti le agevolazioni previste per il pensionamento.

Nei progetti di ogni Governo che si è susseguito negli anni sono state previste diverse iniziative per la tutela e il sostegno degli anziani. Lo scopo è quello, innanzittutto, di tutelare la salute e il benessere di questa ampia fetta di popolazione e proprio per questo gli ambiti in cui spaziano i bonus sono molteplici e offrono molte opportunità agli anziani. Vediamo, quindi, tutti i bonus previsti dai 60 agli 80 anni di età.

Bonus over 60, ecco quali sono

Per chi ha compiuto 60 anni iniziano a essere previste numerose agevolazioni che possono riguardare i trasporti, il ticket sanitario, ma possono tradursi anche in un incentivo economico a sostegno del reddito della famiglia. Vediamo quali sono i bonus riconosciuti a chi a un’età tra i 60 e i 69 anni.

Assegno sociale

Per chi arriva al compimento dei 67 anni senza il diritto a una pensione previdenziale, lo stato riconosce un trattamento economico assistenziale. Si tratta dell’assegno sociale che possono richiedere i cittadini che versano in uno stato di disagio economico.

Per avere il diritto al trattamento, il cui ammontare mensile è pari a 534,41 euro per il 2024, è necessario il rispetto di precisi requisiti reddituali.
Per vedersi riconoscere il beneficio economico è necessario avere:

  • un reddito annuale inferiore a 6.947,33 euro per il pensionato solo;
  • un reddito annuale inferiore a 13.894,66 euro per il pensionato coniugato (il limite in questo caso è dato dal reddito personale sommato a quello del coniuge).

Va chiarito che l’importo intero spetta solo in presenza di reddito nullo, se si ha un reddito inferiore alla soglia, ma non nullo, la somma che si riceverà mensilmente è ridotta ed è pari alla differenza tra l’importo intero annuo dell’assegno sociale e il reddito percepito.

Assegno di inclusione

L’assegno di inclusione, che ha preso il posto del reddito di cittadinanza, si rivolge ai nuclei familiari in cui si presente una componente minorenne, invalida od over 60 anni.

Si tratta di un sostegno economico a integrazione del reddito che, per il componente singolo è riconosciuto con Isee fino 9.360 euro. Per chi ha Isee pari a zero può arrivare fino a 780 euro (500 a sostegno del reddito e 280 come contributo se si paga l’affitto).

Esenzione ticket

L’esenzione ticket E01, quella legata all’età, è riconosciuto a chi ha meno di 6 anni o a chi ne ha compiuti 65. Per vedersi riconoscere il beneficio legato all’età, però è necessario rispettare anche precisi limiti reddituali: il nucleo familiare in cui si vive deve avere un reddito complessivo che non sia superiore a 36.151,98 euro.

L’esenzione dal pagamento si applica sull’acquisto di farmaci e medicinali, sulle visite specialistiche, ambulatoriali e per gli esami di laboratorio e diagnostici.

Agli over 65, inoltre, può essere riconosciuta anche l’esenzione dal pagamento del ticket per il pronto soccorso. Se si accede al Ps con un Codice Bianco (senza gravità nelle condizioni) è necessario pagare un ticket (il cui importo è in media di 25 euro).
L’esenzione dal pagamento del ticket Pronto soccorso si applica a chi non ha compiuto i 14 anni e a chi ne ha compiuti 65 anni.

Carta acquisti

Sempre agli over 65 potrebbe spettare, in presenza di specifiche condizioni reddituali, la Carta acquisti. Questa speciale card, ricaricata con 40 euro al mese, è riconosciuta ai nuclei familiari con componenti inferiori ai 3 anni o superiori ai 65 anni. Per averne diritto è necessario avere un Isee che non supera i 6.788,61 euro.

Bonus viaggi e trasporti

Per chi ha superato i 60 anni sono previsti sconti abbastanza corposi per viaggiare sui trasporti pubblici. Si tratta di sconti sugli abbonamenti dei trasporti pubblici locali che sono gestiti direttamente dalla compagnia che eroga il servizio nella Regione di residenza. Il consiglio è quello di informarsi presso gli uffici dove, solitamente, si acquistano gli abbonamenti ai mezzi di trasporto per comprendere che bonus sono previsti e a partire da che età.

Altri importanti sconti sono previsti anche per chi viaggia in treno, a livello nazionale. Sia Trenitalia che Italo, nel loro programma di offerte, prevede importanti sconti per i senior.

Bonus over 70

Fermo restando che chi ha compiuto i 70 anni ha diritto a fruire anche di tutti i bonus riconosciuti agli over 60, vediamo quali sono i benefici e le agevolazioni di cui si acquisisce il diritto al compimento dei 70 anni.

Esenzione canone Rai

L’esenzione dal pagamento del canone Rai è prevista dopo il compimento del 75esimo anno di età in presenza di precise condizioni reddituali. Per aver diritto all’esenzione il reddito del nucleo familiare convivente (esclusa l’eventuale colf e badante che vive con l’anziano i cui redditi non rientrano nel computo) deve essere fino a 8.000 euro.

La domanda di esenzione deve essere presentata solo per il primo anno, per quelli successivi è rinnovata in automatico, ma si deve comunicare un eventuale cambiamento nei requisiti reddituali che facciano venir meno il diritto all’esenzione.

Bonus bollettini postali

Per chi ha compiuto i 70 anni di età è previsto uno sconto nel pagare i bollettini postali. Solitamente il costo del bollettino postale è di 2 euro, ma per gli over 70 è diminuito a 1 euro (lo stesso sconto è previsto anche per i titolari di Carta acquisti).

La tariffa scontata vale solo se si paga il bollettino allo sportello dell’Ufficio postale e non, invece, se il bollettino è pagato con servizi di home banking.

Per vedersi riconoscere il bonus non serve presentare domanda, ma si deve dichiarare la propria età all’operatore dello sportello.

Bonus over 80 anni

Al compimento degli 80 anni i bonus e le agevolazioni che sono previsti, fermi restando quelli già riconosciuti negli anni precedenti, riguardano la mobilità e l’assistenza in modo particolare.

Bonus badante

Un bonus particolare che non necessariamente richiede il compimento degli 80 anni, è quello che comporta un contributo sulla spesa sostenuta per l’assistenza per l’anziano non autosufficiente (che è il datore di lavoro). Il contributo è pari a 3.600 euro l’anno ed è erogato da CassaColf.

Il contributo è erogato solo in presenza di un’assunzione regolare di una badante per l’assistenza a una persona non autosufficiente.

Bonus assistenza anziani

C’è una nuova prestazione in attivo per gli anziani a partire dal 1° gennaio 2025 per gli anziani. L’importo è pari a 850 euro che si aggiunge all’indennità di accompagnamento. Il bonus richiede che sia presentata un’apposita domanda.
Quali sono i requisiti per avere diritto alla prestazione universale per gli anziani?

È necessario aver compiuto gli 80 anni di età, essere bisognosi di assistenza (è necessario che l’anziano non sia autosufficiente), avere un Isee che non supera i 6.000 euro ed essere titolari di indennità di accompagnamento.

I progetti in attesa di attuazione

Oltre a tutti i bonus già elencati ce ne sono alcuni sui quali si deve ancora intervenire per stabilire modalità e termini di fruizione. Altri ancora al momento sono soltanto ipotesi, a facciamo lo stesso una panoramica per vedere cosa potrebbe riservare il futuro agli anziani.

Bonus animali domestici

Il fondo previsto per gli animali da compagnia dovrebbe spettare a tutti coloro che, compiuti i 65 anni, devono mantenere un animale da compagnia. Il beneficio spetta laddove l’Isee sia pari o inferiore a 16.215 euro e serve per andare a supportare l’anziano nel sostenere le spese legate al veterinario o alla salute dell’animale (farmaci e medicinali).

Il beneficio è stato previsto per supportare l’adozione di animali da compagnia nella terza età, quando l’anziano non ha più figli che vivono con lui di cui occuparsi. Studi hanno dimostrato, infatti, che la presenza di un animale nella vita di chi si avvia verso la vecchiaia, aiuta a mantenere corpo e mente maggiormente attivi.

Il beneficio dovrebbe spettare per il triennio 2024/2026, ma le Regioni per adeguarsi e stabilire le modalità di erogazione devono ancora deliberare.

Bonus vacanze per anziani

Attualmente l’unico bonus vacanze che esiste per la terza età è quello previsto annualmente dall’Inps. IL Governo, però, nel 2024 aveva avanzato l’ipotesi di stipulare convenzioni che permettessero il soggiorno in servizi residenziali e semiresidenziali delle struttura ricettive, balneari e termali a prezzi vantaggiosi per gli anziani.

Altra previsione messa in conto è quella di prevedere delle agevolazioni per tutte le strutture ricettive e i luoghi di interesse culturale, storico e artistico che intervengano nell’eliminazione delle barriere architettoniche.

Bonus sport

Le iniziative che sostengono l’attività sportiva di chi è avanti negli anni sono previste in maniera non omogenea a livello locale. Proprio per superare questa diversità tra le opportunità offerte agli anziani il Governo aveva intenzione di promuovere progetti che portassero alla sviluppo del movimento nella terza età.

Gruppi di camminate in percorsi urbani ed extraurbani e programmi di attività sportiva. Un fondo di 500 mila euro è stato già stanziato per coprire il triennio 2024/2026.

Assegno di vedovanza

Questo tipo di agevolazione non è legata all’età, ma si tratta di una maggiorazione alla pensione di reversibilità}} riconosciuta ai vedovi invalidi. Per chi è vedovo di un pensionato che è stato dipendente ed ha una invalidità al 100% o percepisce l’indennità di accompagnamento, spetta una maggiorazione sulla pensione di reversibilità va varia da poco meno di 20 euro a poco più di 52 euro.

Si tratta di un beneficio i cui limiti di importo sono consultabili nella tabella ANF 19 in cui è chiarito che la maggiorazione spettante è pari a:

  • 52,91 euro al mese per redditi fino a 33.274,22 euro;
  • 19,59 euro al mese per redditi superiori a 33.274,22 euro ma inferiori a 37.325,56 euro.

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