Bonus 800 euro mamme: a che mese va richiesto e quando arriva?

Antonio Cosenza

03/07/2020

Bonus 800 euro per le mamme (premio nascita INPS): la richiesta va presentata al compimento del 7° mese di gravidanza. Tempi di pagamento variabili dai 30 ai 60 giorni.

Bonus 800 euro mamme: a che mese va richiesto e quando arriva?

Bonus 800 euro per le mamme: a che mese di gravidanza va fatta la domanda e - soprattutto - dopo quando vengono accreditati i soldi?

Come noto a chi ha vissuto almeno una volta questa straordinaria esperienza di vita, la gravidanza prevede una serie di costi da affrontare: dalle visite mediche - sia quelle di routine che straordinarie - all’acquisto degli articoli necessari nei primi mesi di vita del bambino (basti pensare al lettino o al trio).

Al fine di incentivare le nascite - il tasso di natalità in Italia è sempre più basso - viene riconosciuto un bonus per le neomamme per il quale si può fare domanda già in gravidanza. Conosciuto come premio nascite, o bonus mamma domani, questo bonus consiste in un contributo di 800,00€, pagati in un’unica soluzione, riconosciuti indipendentemente dal valore dell’ISEE.

Per fare domanda per il bonus di 800 euro per le mamme, quindi, non serve avere una DSU aggiornata, invece necessaria per il bonus bebè erogato nel primo anno di vita del figlio, mentre è richiesto il certificato del medico curante; vediamo per quale motivo ed esattamente quali sono le tempistiche per richiedere - e ricevere - il premio nascita di 800 euro.

Bonus 800 euro per le mamme: quando va fatta la domanda?

La prestazione conosciuta come bonus mamma domani è rivolta sia alle donne in gravidanza che a coloro che decidono di adottare un figlio; in tal caso è sufficiente l’ordinanza - ai sensi dell’art. 22, c. 6, legge 184/1983 - con cui viene riconosciuto l’affidamento preadottivo nazionale o internazionale (ai sensi dell’art. 34, legge 184/1983) per presentare la domanda.

Nel caso delle donne in gravidanza, invece, è necessario che sia stato compiuto il settimo mese. Quindi bisogna essere entrati nell’ottavo mese di gravidanza; a tal proposito il bonus spetta anche quando il parto è antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza.

Per fare domanda per il bonus da 800,00€ va indicato:

  • numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL;
  • indicazione che il certificato sia già stato trasmesso all’INPS per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;
  • per le sole madri non lavoratrici è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni.

Per gli altri casi, ad esempio per i parti già avvenuti, nella domanda verrà chiesto alla beneficiaria di autocertificare il possesso dei requisiti richiesti ai fini dell’erogazione del beneficio.

Bonus 800 euro per le mamme: quando arrivano i soldi?

È l’INPS ad erogare gli 800,00€ alle mamme aventi diritto: lo stato dei pagamenti può essere monitorato in tempo reale nella sezione “Consultazione domande” disponibile sulla propria area personale (per coloro che sono in possesso del PIN INPS).

Nel dettaglio, quando la propria domanda presenta la dicitura “accolta” significa che il pagamento è ormai prossimo; diversamente, per lo status “protocollata” significa che questa è ancora in lavorazione.

In ogni caso dalla domanda al pagamento del bonus solitamente non passano più di 60 giorni; discorso differente quando ci sono documenti mancanti (ad esempio il richiedente non allega il modulo SR163 per autorizzare l’accredito su conto corrente), visto che in tal caso le tempistiche si allungano. L’accredito avviene a seconda della modalità da voi indicata al momento della domanda: si può scegliere appunto l’opzione conto corrente, o anche di riceverlo su libretto postale o prepagata con IBAN. Per il ritiro in contanti vi è invece l’opzione del bonifico domiciliato in Posta.

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