Borsa Italiana Oggi, 5 febbraio 2021: le banche spingono il Ftse Mib, spread sprofonda

Luca Fiore

05/02/2021

La Borsa Italiana oggi, 5 febbraio 2021, ha messo a segno un’altra seduta di solidi guadagni. Sul Ftse Mib focus su Enel e Intesa Sanpaolo dopo la presentazione dei conti. Lo spread Italia-Germania sotto i 100 punti base.

Borsa Italiana Oggi, 5 febbraio 2021: le banche spingono il Ftse Mib, spread sprofonda

Nuova seduta di guadagni per la Borsa Italiana oggi: sul Ftse Mib spiccano le performance di Enel e Intesa Sanpaolo dopo la presentazione dei conti.

Oggi è stata la volta dei dati più importanti del mese, quelli relativi il mercato del lavoro statunitense: Nel caso del saldo delle buste paga nei settori non agricoli, le c.d. non-farm payrolls, il dato ha segnato un saldo positivo di 49 mila unità, circa la metà rispetto al consenso.

Meglio del previsto invece il tasso di disoccupazione che, stimato stabile, è sceso dal 6,7 al 6,3 per cento (qui e qui le due notizie).

“La debolezza della creazione di posti di lavoro (soprattutto per le revisioni al ribasso di novembre/dicembre) e il basso tasso di partecipazione al lavoro porteranno la FED a mantenere il proprio atteggiamento ultra-accomodante e spingeranno Biden ad accelerare il processo per far approvare il relief plan da 1900 miliardi di dollari”, ha commentato Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia.

In corrispondenza della chiusura degli scambi in Europa l’eurodollaro sale a 1,20266 (+0,54%) mentre, alla quinta seduta consecutiva di guadagni, il future con consegna aprile sul Brent quota a ridosso dei 60 dollari al barile (+1,38% a 59,65$/barile).

Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 17:40: banche spingono il Ftse Mib, focus su Intesa Sanpaolo

L’ultima seduta della settimana del Ftse Mib si è chiusa a 23.083,42 punti, +0,8% rispetto al dato precedente, mentre lo spread ha segnato un calo dell’1,5% a 98 punti base.

Una delle poche performance negative sul paniere delle blue chip a Milano è appannaggio di Enel (-1,27%) che ha annunciato di aver chiuso l’esercizio 2020 con un Ebitda ordinario stabile a 17,9 miliardi di euro e ricavi per 65 miliardi, meno 19 per cento rispetto a 12 mesi prima. L’indebitamento netto è salito a 45,4 miliardi, dai 45,18 miliardi di inizio anno.

Giornata di conti anche per Intesa Sanpaolo (+2,61%) che ha chiuso il 2020 con un utile netto di 3,3 miliardi di euro, dai 4,2 miliardi del 2019. Tenendo conto esclusivamente del quarto trimestre, è stata registrata una perdita di 902 milioni.

Più 2,17 per cento di UniCredit. Il futuro presidente dell’istituto, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che Piazza Gae Aulenti vuole «crescere e creare valore, anche, se necessario, attraverso linee esterne». Tra le opzioni al vaglio c’è anche quella di un integrazione con MPS (+7,22%) che, come altre, sarà valutata.

Aggiornamento ore 13: banche spingono il Ftse Mib, spread a 96pb

Alle 13 il Dax segna un +0,25%, il Cac40 avanza dell’1,08% ed il nostro Ftse Mib sale dell’1,39% a 23.218,5 punti.

L’effetto-Draghi continua a spingere al ribasso lo spread, in rosso del 3,9% a 96 punti base.

A Milano spiccano i rialzi registrati dai titoli del comparto bancario: BPER segna un +5,48%, Intesa Sanpaolo avanza del 3,46% nel giorno in cui i vertici si riuniscono per l’esame dei risultati 2020 mentre UniCredit evidenzia un +4% tondo.

Il futuro presidente dell’istituto, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che Piazza Gae Aulenti vuole «crescere e creare valore, anche, se necessario, attraverso linee esterne». Tra le opzioni al vaglio c’è anche quella di un integrazione con MPS (+7,3%) che, come altre, sarà valutata.

Una delle poche performance negative sul paniere delle blue chip a Milano è appannaggio di Enel (-0,29%) che ha annunciato di aver chiuso l’esercizio 2020 con un Ebitda ordinario stabile a 17,9 miliardi di euro e ricavi per 65 miliardi, meno 19 per cento rispetto a 12 mesi prima. L’indebitamento netto è salito a 45,4 miliardi, dai 45,18 miliardi di inizio anno.

Future Wall Street: prevista apertura positiva

Anche la seduta odierna di Wall Street dovrebbe aprirsi all’insegna degli acquisti: al momento il derivato sul Dow Jones registra un +0,48%, quello sullo S&P500 avanza dello 0,47% e il future sul Nasdaq sale dello 0,32%.

Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib a 23 mila, Enel debole

A Piazza Affari il paniere delle blue chip, il Ftse Mib, si attesta a 23.015,5 punti, mezzo punto percentuale in più rispetto a ieri, mentre per quanto riguarda i titoli di Stato, lo spread si conferma a 100 punti base.

«La formazione di un governo a guida Draghi -ha commentato Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management- vale a nostro giudizio un restringimento dello spread di 20/25 punti base».

«L’effetto annuncio e i progressi di ieri hanno già provocato una compressione di 15 punti base fra mercoledì e giovedì. Un’ulteriore compressione di 20 punti base sarebbe possibile sui progetti presentati e approvati dalla Commissione Europea contestualmente a credibili riforme strutturali su P.A., pensioni e giustizia presentate nei prossimi mesi».

Avvio poco mosso per il Dax (-0,05%), per il Ftse100 (+0,07%) mentre il Cac40 avanza dello 0,57%.

Una delle poche performance negative sul paniere delle blue chip a Milano è appannaggio di Enel (-0,41%) che ha annunciato di aver chiuso l’esercizio 2020 con un Ebitda ordinario stabile a 17,9 miliardi di euro e ricavi per 65 miliardi, meno 19 per cento rispetto a 12 mesi prima. L’indebitamento netto è salito a 45,4 miliardi, dai 45,18 miliardi di inizio anno.

Tra i bancari Intesa Sanpaolo segna un +2,29% nel giorno in cui i vertici si riuniscono per l’esame dei risultati 2020 mentre UniCredit evidenzia un +2,26%.

Il futuro presidente dell’istituto, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che Piazza Gae Aulenti vuole «crescere e creare valore, anche, se necessario, attraverso linee esterne». Tra le opzioni al vaglio c’è anche quella di un integrazione con MPS (+4,9%) che, come altre, sarà valutata.

Borse Asia: Nikkei in rialzo di un punto e mezzo percentuale

L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, quota in rialzo dello 0,41%, il China A50 ha terminato con un +1,35% ed il Nikkei ha chiuso con un +1,54%.

Solido territorio positivo anche per l’indice australiano S&P/ASX 200 (+1,11%).

Wall Street: indici chiudono tutti in rialzo

La seduta di Wall Street si è chiusa con il Dow Jones in aumento dell’1,08%, con lo S&P500 che ha segnato un +1,09% e con il Nasdaq salito dell’1,23%.

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