La Borsa oggi, 14 gennaio 2021, ha chiuso sotto la parità una seduta alenante. Sul Ftse Mib riflettori puntati sulle azioni FCA dopo le ultime notizie. La crisi politica spinge lo spread.
Seduta all’insegna della debolezza per la Borsa oggi: sul Ftse Mib si segnala da un lato la debolezza di utilities e banche e dall’altro il forte rialzo di FCA a seguito della rettifica di prezzo.
Nonostante l’apertura ufficiale della crisi di governo nel nostro Paese, a sostenere i listini europei ci stanno pensando le indiscrezioni, riportate dalla Cnn, su un nuovo piano di stimoli “made in USA” da 2 mila miliardi di dollari (contro i 1.300 previsti inizialmente).
In corrispondenza della chiusura delle borse europee l’eurodollaro quota invariato a 1,21409 (-0,14%) mentre il future con consegna marzo sul Brent scambia a 55,55 dollari al barile, -0,91% rispetto al dato precedente.
Borsa oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib debole, rally di FCA
In chiusura di contrattazioni il Ftse Mib si è fermato a 22.637,72 punti, -0,47% sul dato precedente, mentre lo spread è salito a 119 punti base (+6%).
Questa mattina il Tesoro ha assegnato titoli per 9,25 miliardi di euro: il nuovo Btp 7 anni ha registrato un rendimento in aumento allo 0,30%, dallo 0,19% dell’asta di metà dicembre, mentre il titolo triennale ha visto il dato passare dal -0,3 al -0,23 per cento. Assegnato anche il Btp a 30 anni con rendimento all’1,47%, dall’1,763% dello scorso ottobre.
Sul listino di Piazza Affari spicca il balzo delle azioni FCA (+2,9% a 13,142 euro) il cui prezzo, a seguito dello stacco del maxi-dividendo da 2,9 miliardi di euro, è stato rettificato: dai 14,612 euro della chiusura di ieri è stato portato a 12,772 euro.
Performance positive anche per altri titoli della galassia Agnelli come Exor (+1,19%) e CNH Industrial (+0,85%) mentre Ferrari ha terminato invariata (-0,03%).
Tra i bancari riflettori puntati sempre su UniCredit (-1,41%) in attesa che venga annunciato il nome del nuovo Ceo chiamato a sostituire Jean Pierre Mustier. Due i profili che sarebbero in pole position: Andrea Orcel (già in UBS e Merrill Lynch) e Fabio Gallia (Cdp e Bnl Bnp Paribas).
Debolezza anche per le aziende di pubblica utilità: Terna è scesa dello 0,75%, Enel dell’1,03% e Italgas dello 1,35%.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, rally delle azioni FCA dopo la rettifica
Alle 13 il Ftse Mib quota piatto a 22.746,82 (+0,01%), il Dax segna un +0,07% ed il Cac40 -0,02%.
Lo spread avanza del 4,5% a 117 punti base in scia delle tensioni politiche e nel giorno in cui il Tesoro ha assegnato titoli per 9,25 miliardi di euro.
Il nuovo Btp 7 anni ha registrato un rendimento in aumento allo 0,30%, dallo 0,19% dell’asta di metà dicembre, mentre il titolo triennale ha visto il dato passare dal -0,3 al -0,23 per cento.
Assegnato anche il Btp a 30 anni con rendimento all’1,47%, dall’1,763% dello scorso ottobre.
Tra i bancari riflettori puntati sempre su UniCredit (-0,87%) in attesa che venga annunciato il nome del nuovo Ceo chiamato a sostituire Jean Pierre Mustier.
Secondo quanto riportato da “Il Sole 24 Ore”, l’annuncio dovrebbe arrivare al termine del Cda in calendario per il 10 febbraio. Due i profili che sarebbero in pole position: Andrea Orcel (già in UBS e Merrill Lynch) e Fabio Gallia (Cdp e Bnl Bnp Paribas).
Debolezza anche per Intesa Sanpaolo e Banco BPM (-1,14 e -0,89% rispettivamente) e per le aziende di pubblica utilità: Terna scende dello 0,72%, Enel dello 0,15 e Italgas dello 0,97%.
Balzo delle azioni FCA (+3,56% a 13,22 euro) il cui prezzo, a seguito dello stacco del maxi-dividendo da 2,9 miliardi di euro, è stato rettificato: dai 14,612 euro della chiusura di ieri è stato portato a 12,772 euro.
Future Wall Street: prevista apertura poco mossa
A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un +0,25%, quello sullo S&P500 avanza dello 0,11% e il future sul Nasdaq arretra dello 0,15%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, azioni FCA in evidenza
A Piazza Affari il paniere delle blue chip, il Ftse Mib, nei primi scambi passa di mano a 22.803,5 (+0,26%) mentre lo spread si attesta a 113 punti base (+1,44%).
Avvio di poco sopra la parità per il Dax (+0,44%), per il Cac40 (+0,22%) e per il Ftse100 (+0,3%).
Sul listino di Piazza Affari spicca la debolezza delle azioni delle aziende di pubblica utilità (-0,95% di Terna, -0,53% per Enel e -0,39% di Italgas) e il balzo delle azioni FCA (+3,6% a 13,232 euro) il cui prezzo, a seguito dello stacco del maxi-dividendo da 2,9 miliardi di euro, è stato rettificato: dai 14,612 euro della chiusura di ieri è stato portato a 12,772 euro.
Performance positive anche per Exor (+0,52%) e Pirelli (+0,78%).
Tra i bancari riflettori puntati sempre su UniCredit (+0,43%) in attesa che venga annunciato il nome del nuovo Ceo chiamato a sostituire Jean Pierre Mustier. Secondo quanto riportato da “Il Sole 24 Ore”, l’annuncio dovrebbe arrivare al termine del Cda in calendario per il 10 febbraio.
Borse asiatiche: Tokyo chiude in positivo
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, sale dello 0,82%, il China A50 ha terminato con un -2,23% ed il Nikkei ha chiuso con un +0,85%.
Segno più anche per l’indice australiano S&P/ASX 200 (+0,43%).
Wall Street: seduta chiude di poco sopra la parità
Ieri la seduta del Dow Jones si è chiusa con un -0,03%, lo S&P500 ha segnato un +0,23% ed il Nasdaq ha guadagnato lo 0438%.
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