Dopo la corsa registrata nelle ultime sedute, la Borsa Oggi, 9 febbraio 2021, ha terminato in lieve contrazione. Lo spread Btp-Bund si è confermato sotto 100 punti base mentre il petrolio ha consolidato sopra i 60 dollari, spingendo il comparto energetico sul Ftse Mib.
Dopo i recenti acquisti, nelle ultime cinque sedute il Ftse Mib è salito del 5,7%, la Borsa oggi ha chiuso di poco sotto la parità sostenuta dall’andamento dei titoli del comparto energetico.
In corrispondenza dello stop agli scambi in Europa il future con consegna aprile sul Brent (+6% in cinque giorni) quota in a 60,8 dollari al barile (+0,4%) mentre l’eurodollaro avanza dello 0,37% a 1,20944.
Mentre, a livello globale, la campagna di vaccinazioni va avanti, nel nostro Paese sono le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi a dominare la scena. Secondo i ben informati, giovedì l’ex numero uno della BCE potrebbe salire al Quirinale con la lista dei ministri.
Borsa Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib consolida, bene Eni
La seduta del Ftse Mib si è chiusa a 23.300,49 punti, mezzo punto percentuale in meno rispetto al dato precedente (-0,54%), mentre lo spread si è confermato a 96 punti base.
L’andamento del petrolio ha permesso ad Eni di chiudere con un +1,08% ed a Saipem di avanzare dello 0,98%.
In rosso invece le aziende di pubblica utilità (-1,67% di Hera, -2,54% di Enel e -2,22% di A2A).
Nel comparto bancario incremento di quasi un punto percentuale per Mediobanca (+0,92%), dopo il via libera del Cda ai conti del primo semestre. Nella prima metà dell’esercizio, l’istituto di Piazzetta Cuccia ha registrato un utile netto di 410,6 milioni di euro, meno 12,2% nel confronto annuo. Gli analisti avevano stimato una contrazione più consistente in quota 350 milioni di euro.
Chiusura in parità per MPS, che ieri aveva segnato un incremento di oltre 19 punti percentuali.
Ieri sera l’istituto senese ha emesso una nota, in relazione ai rumor circolati negli ultimi giorni sull’emissione di un bond subordinato e all’interesse di alcuni fondi internazionali ad accedere alla data room della Banca, per precisare “che non è allo studio l’emissione da parte della Banca di alcuna obbligazione subordinata e, per quanto concerne l’interesse di fondi internazionali, si precisa che alla data odierna il solo fondo Apollo ha richiesto accesso alla data room”.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib sotto la parità
Alle 13 il Ftse Mib registra un -0,35%, il Dax segna un -0,39% ed il Cac40 è sostanzialmente invariato.
Lieve segno meno per lo spread Btp-Bund, in rosso dello 0,39% a 95 punti base.
Sul Ftse Mib spicca il buon andamento dei titoli del comparto energetico (+1,85% di Eni e +0,33% di Saipem) ed i segni meno tra le aziende di pubblica utilità (-1,86% di Hera, -2,06% di Enel e -1,74% di Terna).
Nel comparto bancario seduta altalenante per MPS (-0,29%), che ieri aveva segnato un incremento di oltre 19 punti percentuali. L’istituto senese ha emesso un comunicato per smentire il rumor relativo l’emissione di un bond subordinato mentre per quanto quanto riguarda l’interesse dei fondi, la banca ha detto che solo il fondo Apollo ha richiesto accesso alla data room.
Future Wall Street: prevista apertura debole
A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un -0,17% mentre quelli su S&P500 e Nasdaq arretrano entrambi dello 0,13%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib consolida, il petrolio spinge gli energetici
A Piazza Affari sia il paniere delle blue chip, il Ftse Mib (23.433,5 punti, +0,03%), e sia lo spread (-0,31% a 95 punti base) nei primi scambi non fanno registrare variazioni di rilievo.
Avvio in sostanziale parità anche per il Dax (-0,14%), per il Ftse100 (-0,08%) e per il Cac40 (+0,29%).
Sul Ftse Mib spicca il buon andamento dei titoli del comparto energetico (+1,32% di Eni, +0,34% di Tenaris e +0,41% di Saipem) ed i segni meno tra le aziende di pubblica utilità (-0,9% di Hera, -0,85% di Enele -0,55% di Terna).
Nel comparto bancario l’accoppiata formata da UniCredit e Intesa Sanpaolo registra rispettivamente un +0,24 ed un +0,26% mentre MPS, che ieri aveva segnato un incremento di oltre 19 punti percentuali, guadagna il 2,1%.
Ieri sera l’istituto senese ha emesso una nota, in relazione ai rumor circolati negli ultimi giorni sull’emissione di un bond subordinato e all’interesse di alcuni fondi internazionali ad accedere alla data room della Banca, per precisare “che non è allo studio l’emissione da parte della Banca di alcuna obbligazione subordinata e, per quanto concerne l’interesse di fondi internazionali, si precisa che alla data odierna il solo fondo Apollo ha richiesto accesso alla data room”.
Seduta positiva per le borse asiatiche
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, sale dello 0,3%, il China A50 ha terminato con un +1,5% ed il Nikkei ha chiuso con un +0,4%.
Segno meno invece per l’indice australiano S&P/ASX 200 (-0,86%).
Wall Street: indici chiudono tutti in rialzo
La seduta di Wall Street si è chiusa con il Dow Jones in aumento dello 0,76%, con lo S&P500 che ha segnato un +0,74% e con il Nasdaq che ha fatto segnare un +0,95%.
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