BTP, exploit sui mercati: la cifra da urlo. E quanto vale Piazza Affari rispetto al PIL

Laura Naka Antonelli

17 Gennaio 2025 - 08:03

Febbre sui BTP, boom da urlo, tutti i numeri. Occhio anche alla capitalizzazione di Piazza Affari e a quanto vale la Borsa rispetto al PIL. Ma la fuga continua.

BTP, exploit sui mercati: la cifra da urlo. E quanto vale Piazza Affari rispetto al PIL

In forte crescita i volumi delle azioni ma soprattutto di titoli di Stato, BTP & Co, scambiati sui mercati, che, nell’intero 2024, sono saliti su base annua rispettivamente del 17% e del 77%. È quanto emerge dal Bollettino statistico della CONSOB sui mercati di strumenti finanziari.

La Consob ha snocciolato anche altre informazioni di Borsa cruciali, come quelle relative alla capitalizzazione di Piazza Affari, sia in valore assoluto che in rapporto al PIL dell’Italia.

Capitalizzazione Piazza Affari e quanto vale la Borsa rispetto al PIL

In termini di capitalizzazione, il valore di mercato delle azioni quotate a Piazza Affari alla fine del 2024 è ammontato a 836 miliardi di euro, in rialzo del 4% rispetto alla fine dell’anno precedente.

Il valore, ha precisato la Consob, comprende i dati di EGM, la piattaforma multilaterale di negoziazione costituita come mercato non regolamentato per le piccole e medie imprese, così come quelli relativi al sistema multilaterale di negoziazione Vorvel, dove sono scambiati prevalentemente i titoli di alcune banche di minori dimensioni, tra cui popolari e casse di risparmio.

Per quanto riguarda il rapporto tra la capitalizzazione di Piazza Affari e il PIL dell’Italia, la Commissione ha annunciato che, al 31 dicembre 2024 e sulla base dei dati relativi al PIL disponibili alla fine di settembre, il trend è stato di un rialzo al 38,1%, rispetto al 37,5% della fine del 2023.

Febbre BTP, impennata degli scambi a oltre 8.000 miliardi nel 2024

Tornando alla forte crescita dei volumi di Borsa, il controvalore degli scambi di azioni di società quotate vigilate dalla Consob sulle piattaforme nazionali ha riportato nel corso del 2024 un balzo del 17%, a 656 miliardi di euro, rispetto ai 562 miliardi del 2023).

Ma il vero e proprio boom ha interessato piuttosto il volume degli scambi che hanno avuto per oggetto i titoli di Stato italiani (dunque BTP & Co.), schizzato del 77%.

Per la precisione, ha informato la Commissione, il controvalore dei bond governativi che sono passati di mano sulle piattaforme italiane è volato nel corso del 2024 a 8.007 miliardi di euro, praticamente oltre la soglia degli 8 trilioni di euro, rispetto ai 4.512 miliardi del 2023.

In rialzo anche gli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato, saliti del 5% e gli scambi di strumenti derivati cartolarizzati (+44%).

Posizioni short e delisting: cosa sta succedendo a Piazza Affari

Dal rapporto della Consob sono emersi anche altri dettagli, relativi ai fenomeni delle vendite allo scoperto e al delisting, quest’ultimo trend che continua a interessare Piazza Affari.

Le posizioni nette corte (PNC), calcolate dall’indicatore che rileva l’andamento delle vendite allo scoperto sulle azioni quotate italiane, sono aumentate in modo lieve, salendo alla fine di dicembre del 2024 all’1,2% della capitalizzazione totale di Piazza Affari (dallo 0,8% di un anno prima), mentre per le società del settore finanziario il dato si è confermato allo 0,8%.

Sul delisting, praticamente sulla fuga da Piazza Affari, la Consob ha confermato che, nel corso del 2024, è proseguita la tendenza delle società ad uscire dalla Borsa.

La Commissione ha tuttavia precisato che il fenomeno non interessa solo Piazza Affari, ma tutti i mercati finanziari maturi in Europa e nel Nordamerica.

Nel listino principale Euronext Milan, in particolare, il saldo tra le entrate e le uscite è stato così negativo (-15). Per la precisione:

A fronte di due new entry si registrano diciassette delisting, di cui due società estere.”

Salito invece a 209 il numero delle imprese con titoli negoziati sull’EGM, con un saldo positivo tra le entrate e le uscite (+7). Il risultato è che, per la prima volta, il numero delle società quotate sull’EGM ha raggiunto quello delle imprese quotate vigilate sull’EXM.

Vale la pena ricordare che l’EGM, così come spiega Borsa Italiana, acronimo di Euronext Growth Milan, è la piattaforma dove vengono scambiate le azioni delle PMI (piccole e medie imprese), creata nel 2009, mentre l’Euronext Milan è il mercato che si rivolge principalmente a imprese di media e grande capitalizzazione.

La Consob ha infine reso noto che, nel corso del 2024, il numero complessivo delle società quotate (vigilate) o negoziate al 31 dicembre su EXM, EGM e Vorvel è sceso a 434, di cui 419 le società italiane (erano 428 alla fine 2023).

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