Quanto guadagni se compri buoni fruttiferi postali e il nuovo BTP Più a 4 e 8 anni

Stefano Vozza

30 Gennaio 2025 - 11:21

Mettiamo a confronto i rendimenti di due tipici prodotti del reddito fisso a garanzia sovrana in termini di potenziali rischi e opportunità di guadagno.

Quanto guadagni se compri buoni fruttiferi postali e il nuovo BTP Più a 4 e 8 anni

Con il mese di febbraio ormai alle porte, per molti investitori in titoli del Tesoro è grande attesa per il nuovo BTP Più preannunciato dal MEF giorni fa.

La domanda più gettonata riguarda il quanto potrebbe rendere la nuova obbligazione. A rispondere sarà lo stesso emittente un paio di giorni prima dell’inizio del collocamento. Intanto chiediamoci: ma i buoni fruttiferi postali e il nuovo BTP Più a 4 e 8 anni quanto rendono certo nel 1° caso e quanto potrebbero rendere nel 2°?

Le caratteristiche del nuovo BTP Più

Il nuovo BTP Più è appartenente sempre alla famiglia dei BTP Valore, ma con varianti rispetto alla struttura standard a cui finora il Tesoro ci aveva abituato.

Di invariato rispetto alle 4 serie passate è rimasta la destinazione retail del titolo e la struttura step-up dei rendimenti, cioè fissi e crescenti all’aumentare del tempo. È lo stesso meccanismo previsto per molti buoni fruttiferi di durata medio lunga e per il BTP Futura, per esempio. Infine non è cambiata la periodicità trimestrale delle cedole, una novità assoluta al riguardo.

Tuttavia, per il BTP Valore della prima serie (ISIN di collocamento: IT0005547390; attuale ISIN di negoziazione: IT0005547408) essa è ancora semestrale.

Le divergenze attengono anzitutto alla durata complessiva, 8 anni, la più lunga ad oggi (le altre serie durano, nell’ordine, 4, 5, 6 e 6 anni). La seconda riguarda la possibilità di chiedere il rimborso anticipato del titolo dopo 4 anni e di uscire così alla pari dall’investimento. L’opzione è tuttavia riservata solo ai sottoscrittori della prima ora. Infine c’è che manca il premio fedeltà finale e/o intermedio, un extra rendimento finora previsto per tutte le serie dei BTP Futura e Valore ad oggi emessi.

Quanto rendono i buoi fruttiferi postali di durata a 4 e 8 anni?

Passiamo ora al capitolo rendimenti e vediamo quanto rendono con certezza i buoni fruttiferi postali (BFP) sul timeframe a 4 e 8 anni. In comune con il BTP c’è che i BFP godono della garanzia sovrana sul capitale investito e che l’aliquota è agevolata del 12,50% sugli interessi lordi maturati.

Vediamo quali sono i BFP al momento disponibili per la sottoscrizione sulla durata a 48 mesi, e i relativi rendimenti. In particolare non terremo in considerazione degli eventuali Requisiti Soggettivi e/o Oggettivi necessari per l’acquisto dei singoli titoli che andremo a citare. Sulla durata a 4 anni oggi abbiamo:

  • buono 4 anni Plus, rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,25%;
  • buono Rinnova 4 anni, rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,50%;
  • buono Rinnova Prima, il cui ritorno annuo lordo a scadenza è dell’1,75%;
  • buono Soluzione Eredità, con rendimento annuo lordo a scadenza pari al 2,00%;
  • buono 4 anni risparmiosemplice, nella versione standard e in quella premiale. Il rendimento annuo lordo a scadenza del 1° è dell’1,50%, mentre quello del 2° è del 2,00%.

Sulla distanza a 8 anni, invece, oggi nessuno BFP copre questa durata complessiva. L’alternativa potrebbe essere allora quella di acquistare un titolo con una vita utile maggiore e di uscire poi al compimento dell’8° anno di vita. In tal caso ecco il buono indicizzato all’inflazione di durata decennale o al buono Ordinario con durata massima a 20 anni.

Tuttavia, il punto di forza della formula step-up è che i tassi più ricchi sono posti sul tratto finale della vita utile del prodotto. Per cui l’uscita anticipata da simili investimenti andrebbe a discapito del ritorno, per cui non si rivelerebbe proprio il massimo in termine di strategie operative.

Infine una precisazione a vantaggio dei BFP e che i bond, sovrani o corporate che siano, non hanno. Durante il periodo di maturazione il loro titolare ne può chiedere il rimborso e ottenere il nominale versato più gli interessi netti eventualmente maturati nel periodo. Per i bond, invece, il pezzo lo fa il mercato, mentre il nominale sottoscritto è garantito solo a scadenza finale.

Buoni fruttiferi postali e nuovo BTP Più a 4 e 8 anni: quanto rendono?

Ora cerchiamo di capire quanto potrebbe rendere il neo BTP Più 2033. La serie dei tassi minimi garantiti sarà svelata venerdì 14, per cui procediamo per supposizioni sulla base dei rendimenti attuali sulle durate a 4 a 8 anni.

È fuori discussione che i tassi del 2° quadriennio saranno più elevati rispetto a quelli del 1°, e probabilmente neanche di uno scarto tanto marginale. L’intento del MEF, del resto, non è certamente quello di rimborsare il maggior numero di risparmiatori al termine del 4° anno, ma di farli restare nel titolo fino al termine. Come “convincerli”? Con la leva del tasso, ovvio, facendo risultare poco conveniente uscire dal titolo al primo pit-stop.

Oggi il BTP con durata residua a 4 anni rende il 2,806% annuo lordo, e il 3,411% sulla vita residua a 8. Dato che queste emissioni speciali offrono sempre un rendimento a premio rispetto al pari durata “ordinarie”, è lecito attendersi un ritorno medio annuo lordo (cioè dal 1° all’8° anno) sopra il 3,50%. Quello definitivo potrà attestarsi al 3,55% o al 3,65% o al 3,75% o a un altro tasso ancora in base alle valutazioni che il MEF riterrà più opportune. Di certo non saranno avari o più bassi dei pari durata già in circolo sul mercato, altrimenti che convenienza ci sarebbe a sottoscriverli? Anche perché stavolta non c’è il premio fedeltà e, di fondo, resta in piedi la necessità di “convincere” quanti più risparmiatori possibile a sottoscriverli.

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