Busta paga, chi guadagna di più nel 2022 con la nuova Irpef?

Rosaria Imparato

14 Gennaio 2022 - 10:34

Busta paga, chi guadagna di più nel 2022 con la nuova IRPEF a quattro aliquote? Vediamo come cambia lo stipendio con le novità della legge di Bilancio e i risparmi in tasse per fascia di reddito.

Busta paga, chi guadagna di più nel 2022 con la nuova Irpef?

Busta paga 2022, chi guadagna di più dalla nuova IRPEF, col taglio delle aliquote e le detrazioni ridisegnate? Quest’anno c’è una vera e propria rivoluzione nello stipendio dei lavoratori dipendenti, non solo per il passaggio a quattro aliquote IRPEF, ma anche per l’introduzione dell’assegno unico per i figli a carico.

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 2 il 13 gennaio 2022, e in questo documento ci sono esempi pratici di come le novità della Legge di Bilancio e la revisione del sistema di supporto economico per le famiglie cambieranno le buste paga dei lavoratori, non sempre con risultati positivi.

In linea generale, infatti, nonostante la clausola di salvaguardia posta per i redditi medi per continuare a percepire il trattamento integrativo (più famoso come bonus Renzi), in generale questa riforma fiscale strizza l’occhio a chi già percepisce redditi alti.

Busta paga e nuova IRPEF: le novità della Legge di Bilancio 2022

La circolare della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro si sofferma sulle modifiche agli scaglioni e alle aliquote IRPEF, sulla nuova modalità di calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente, pensione, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi, e sulle novità del bonus Renzi.

Partiamo dalla nuova IRPEF con quattro aliquote: l’aliquota del 41% è stata cancellata, e si è intervenuto sulle due centrali, abbassandole dal 27 al 25% e dal 38 al 35%.

SCAGLIONI IRPEF 2022 REDDITOALIQUOTE IRPEF 2022
1° scaglione fino a 15mila euro 23%
2° scaglione da 15.000 a 28mila euro 25%
3° scaglione da 28.000 a 50mila euro 35%
4° aliquote oltre i 50mila euro 43%

Avere chiaro questo schema è fondamentale perché ridisegna il meccanismo delle detrazioni per i lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati. In particolare, la busta paga dei lavoratori dipendenti verrà influenzata dallo schema che segue sulle detrazioni:

REDDITI (EURO) IMPORTO DELLA DETRAZIONE (EURO)
fino a 15.000 1.880 (non inferiore a 690. Per i lavoratori a tempo indeterminato non inferiore a 1.380)
oltre 15.000 fino a 28.000 1.910+1.190*
(28.000-reddito)/(28.000-15.000)
da 28.000 a 50.000 1.910*[50.000-reddito)/(50.000-28.000)
oltre 50.000 0

Un particolare vantaggio andrà nelle tasche dei contribuenti con reddito da 25.000 a 35.000 euro, con un importo della detrazione maggiorato di 65 euro.

Poi bisogna tenere in considerazione le novità sul bonus Renzi, che continuerà a essere percepito in busta paga dai lavoratori con redditi superiori a 15.000 euro e inferiori a 28.000 euro, mentre l’ulteriore detrazione per redditi di lavoro dipendente e assimilati in caso di reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 40.000 euro è stata abrogata. Sarà invece riconosciuto un esonero contributivo parziale ai dipendenti con reddito inferiore a 34.996 euro.

Tutte queste novità sono in vigore dal 1° gennaio 2022. Da marzo 2022 si aggiungerà l’assegno unico, che comporterà ulteriori cambiamenti nelle buste paga dei lavoratori dipendenti.

Busta paga, chi guadagna di più nel 2022 con la nuova IRPEF?

Con le novità del 2022 sintetizzate nel paragrafo precedente risulta più semplice vedere come la nuova IRPEF alla fine sia più vantaggiosa per i cittadini con redditi medio-alti.

Per esempio, un dipendente che guadagna 10.000 euro all’anno rispetto all’anno scorso guadagna 158 euro in tasse risparmiate. Il risparmio sale a 422 euro per chi guadagna 15.000 euro all’anno (sempre rispetto all’anno di imposta precedente).

Attenzione però, perché è dai redditi più alti che si vede chi ci davvero guadagna dalla riforma IRPEF.

Chi guadagna 30.000 euro all’anno vedrà un aumento in busta paga di 1.151 euro.

I lavoratori con 40.000 euro di reddito arrivano a incassare 1.143 euro in più rispetto all’anno scorso, risparmio in tasse che si riduce a 990 euro per chi guadagna 50.000 euro all’anno.

La fascia di reddito che vedrà lo stipendio arricchirsi è quella compresa tra 30.000 e i 55.000 euro annuali, che di certo non abbraccia la maggior parte della popolazione.

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