Perché il cambio euro dollaro tornerà a soffrire: le previsioni sulla coppia più monitorata del mercato valutario
Il cambio euro dollaro è tornato a scambiare in rialzo dopo il tonfo della scorsa settimana.
Eppure, secondo la parte più scettica del mercato, la risalita della quotazione non durerà a lungo. Diversi elementi torneranno a pesare sull’EUR/USD e a quelli più noti - come la guerra commerciale - se ne aggiungeranno di nuovi.
Le tensioni in diverse economie dell’Eurozona e i timori di rallentamento faranno da sfondo a un cambio euro dollaro ancora poco propenso a risalire sopra 1,12. Per il momento la quotazione sta continuando a viaggiare intorno a 1,11.
Dove andrà il cambio euro dollaro?
A pesare sulla coppia continuerà ad essere la guerra commerciale tra gli Stati Uniti di Donald Trump e la Cina di Xi Jinping. Dopo l’avvicinamento di inizio 2019, le due potenze hanno irrigidito le proprie posizioni: Washington ha alzato i dazi esistenti e Pechino ha risposto con un atteso pacchetto di contromisure. I rapporti sono peggiorati a vista d’occhio.
Secondo alcuni osservatori, la guerra commerciale si intensificherà con ovvie ripercussioni sul cambio euro dollaro. Una view, questa, che ha trovato ragion d’essere nelle ultime dichiarazioni della Cina, che si è mostrata tutto fuorché spaventata dagli USA.
A pesare sulla quotazione dell’EUR/USD però saranno anche le difficoltà esplose all’interno del Governo di Angela Merkel. Andrea Nahles, leader della SPD nonché figura di spicco nella già fragile alleanza con la CDU, ha scelto di lasciare dopo i risultati delle elezioni europee.
Molti tedeschi hanno voltato le spalle alla cancelliera e hanno scelto di votare per i Verdi. La Merkel ha dal canto suo escluso l’idea di ricandidarsi, mentre la sua probabile sostituta, Annegret Kramp-Karrenbauer, ha già ricevuto diverse critiche.
Nuove elezioni in Germania, la più grande economia dell’Eurozona, sarebbero un grande fattore di instabilità per il cambio euro dollaro al quale si aggiungerebbe poi il rischio di voto anticipato in Italia, dove la Lega di Salvini ha trionfato e, secondo i più scettici, potrebbe far cadere il Governo per tornare alle urne guadagnandosi una maggioranza epurata dal M5s.
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Accanto a questi elementi, una fonte di rischio per la coppia potrebbe essere anche legata alle ultime previsioni di Morgan Stanley, che ha parlato di una recessione in dirittura d’arrivo nell’arco di un anno.
Secondo i meno ottimisti insomma il cambio euro dollaro potrebbe tornare a scambiare in preda alla debolezza. Già l’odierno discorso di Conte sulla tenuta dell’esecutivo potrebbe fornire nuovi spunti direzionali alla coppia.
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