Chi non paga le cartelle esattoriali cosa rischia? Cosa accade se a non pagare è un nullatenente? Scopriamo cosa prevede la prassi in questi casi.
Cosa succede se non si paga una cartella esattoriale? Ricevere una cartella esattoriale non significa che le procedure esecutive sono alle porte. Il contribuente ha, solitamente, 60 giorni di tempo per versare il dovuto dal momento in cui ha ricevuto l’atto di pagamento.
Può capitare che per volontà o per impossibilità economica, che il contribuente non riesce a onorare il pagamento entro i termini stabiliti e solo a quel punto l’agente di riscossione può avviare procedure esecutive per tutelare il credito.
Vediamo quali sono le conseguenze di una cartella esattoriale non pagata e i rischi che si corrono.
Le procedure per le cartelle esattoriali non pagate
L’Agenzia delle Entrate Riscossione può mettere in atto diverse procedure a tutela del credito che sono:
- pignoramento presso terzi;
- fermo amministrativo dei veicoli intestati al debitore;
- ipoteca sugli immobili posseduti dal debitore, ma solo per debiti che superano i 20.000 euro.
In tutti questi casi, però, il contribuente insolvente riceverà una comunicazione che gli concede ulteriori 30 giorni di tempo per mettere in regola la propria situazione pagando il debito maggiorato da interessi e sanzioni. Solo trascorsi i 30 giorni in questione l’agente di riscossione potrà avviare l’azione esecutiva.
Quello che vogliamo dire per tranquillizzare i contribuenti, però, è che non basta ricevere una cartella esattoriale per subire pignoramento, ipoteca o fermo perché la cartella esattoriale, di per se, è un avviso di pagamento e da quando si riceve a quando, poi, scattano le azioni esecutivi trascorrono diversi mesi durante i quali il contribuente può anche riuscire a saldare il proprio debito.
A quali conseguenze si va incontro se non si paga una cartella esattoriale?
La cartella esattoriale non è soltanto un invito a saldare un debito, ma un vero e proprio titolo esecutivo, ovvero un atto di precetto che rappresenta l’ultimo avviso che si riceve per pagare un debito prima che scattino pignoramento, fermo amministrativo e nei casi più gravi ipoteca.
Dopo aver ricevuto la cartella esattoriale non ci sono altri avvisi di pagamento e si passa direttamente alle azioni di recupero del credito da parte dell’agente di riscossione.
Che succede se non paghi?
Per chi ha debiti con lo Stato, con l’Inps o con l’Agenzia delle Entrate e ha ricevuto una cartella esattoriale che non ha pagato, l’azione di recupero non parte dall’ente che vanta il credito ma dall’Agenzia delle Entrate Riscossione (l’agente di riscossione a cui è stato affidato il compito di recuperare il credito).
Chi non paga le cartelle esattoriali, e questo va chiarito, non rischia il cercare visto che si macchia di un illecito civile, ma rischia azioni cautelari, ovvero delle misure che servono a evitare che il debitore faccia sparire il proprio patrimonio al fine di non pagare.
Queste azioni prevedono, come già anticipato il fermo amministrativo dei veicoli, l’ipoteca sugli immobili se il debito supera i 20.000 euro e il pignoramento presso terzi (di conti correnti, stipendi e pensioni, ma ance immobili mettendoli all’asta se il debito è superiore a 120.000 euro).
Come salvarsi da ipoteca e pignoramento della casa
Fermo restando che se l’unico immobile di proprietà è la casa di abitazione non di lusso questa non possa essere pignorata, va ricordato che se il debito è superiore a 20.000 euro l’abitazione principale può essere oggetto di ipoteca.
Per salvarsi dall’ipoteca della casa il debitore non deve fare altro che mantenere la soglia dei propri debiti al di sotto dei 20.000 euro (e allo stesso modo per evitare il pignoramento dell’immobile mantenere il debito al di sotto dei 120.000 euro).
Cosa succede al nullatenente che non paga le cartelle esattoriali?
Se a non pagare le cartelle esattoriali è un nullatenente cosa rischia?
Il nullatenente, come dice la parola stessa, è colui che non possiede nulla o chi possiede beni che non sono pignorabili.
Il nullatenente non ha nulla da essere pignorato, ipotecato e non ha veicoli da sottoporre a fermo amministrativo e, di fatto, l’agente di riscossione non ha modo di agire per recuperare i crediti.
Questo non significa che il nullatenente vede annullati i propri debiti visto che la pendenza rimane e se la trascina dietro per tutta la vita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA