Case green, per adeguarsi i primi impegni del Governo nel Def

Chiara De Angelis

17 Aprile 2023 - 12:30

La direttiva Case green ha spinto il Governo ad indicare nel Def i primi impegni che l’Italia assumerà in virtù dell’adeguamento energetico. Ecco quali sono.

Case green, per adeguarsi i primi impegni del Governo nel Def

Il governo italiano inizia a muoversi in direzione della direttiva Case Green approvata lo scorso mese in prima battuta dal Parlamento Europeo. Il provvedimento fissa il raggiungimento di specifici target energetici degli edifici da parte dei proprietari per migliorarne l’efficienza anche tenuto conto degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). I punti cardine della direttiva sono ormai noti. In un percorso suddiviso in più tappe, si richiede l’adeguamento di tutti gli edifici ad uso residenziale alla classe energetica di tipo D entro il 2033.

Per non farsi cogliere impreparato di fronte un futuro ormai delineato, il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha voluto assumere nuovi impegni nel Documento di Economia e Finanza 2023 (Def) su cui è arrivato il via libera del Consiglio dei Ministri lo scorso 11 aprile, con la promessa di rinforzare le misure attualmente vigenti, sia nel campo civile sia in quello dei trasporti.

Ma come il Governo Meloni intende organizzarsi per adeguarsi ai nuovi standard dettati dalla direttiva Case Green? Vediamo nello specifico cosa prevede il Def.

Case green, cosa prevedono i primi impegni del Governo nel Def

Al momento, l’Italia è in linea con gli obiettivi indicati nel Regolamento “Effort Sharing” e EU 841/2018 (LULUCF) di riduzione dei gas serra. Pur essendo molto vicini al raggiungimento dell’obiettivo di ridimensionamento delle emissioni (è previsto l’abbassamento di almeno il 33% nel 2030 rispetto ai livelli registrati nel 2005), il dato di fatto è che serve una spinta aggiuntiva per migliorare la situazione attuale e per uniformarsi il prima possibile alla direttiva Case Green.

Per questo motivo il Governo sta prendendo in considerazione l’idea di far ricorso ad altre politiche aggiuntive e a nuove misure che vadano abbracciare due settori in primis, quello civile e dei trasporti. Un impegno senza dubbio molto importante, necessario per facilitare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).

Volendo entrare nello specifico, la relazione tecnica allegata al Def conferma l’efficacia delle misure attualmente in vigore, specialmente sul fronte dell’aumento dell’impiego delle rinnovabili per la generazione di energia elettrica.

Case Green, quali novità nel Def per il settore civile e dei trasporti

Passiamo ora a vedere quali sono le mosse previste dal Governo nel settore civile. Al Def è stata allegata una relazione stilata dal Ministro dell’ambiente nella quale vengono esaminati gli obiettivi antecedenti alla nuova direttiva Case Green, lo ricordiamo ancora una volta, approvata solo in prima battuta dal Parlamento Ue.

Diretta conseguenza dell’analisi, è l’impegno assunto dal Governo di procedere quanto prima verso l’adeguamento ai nuovi standard europei nell’intento di far scendere i consumi energetici degli edifici ad uso abitativo facendo ricorso a nuove tecnologie a basse emissioni. Una rivoluzione già iniziata da tempo.

In verità, dell’adeguamento previsto nella relazione che accompagna il Def se n’è già parlato nel 2021, nella Strategia per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare nazionale, meglio conosciuta come Strepin. Al Governo Meloni spetta solo il compito di predisporre un sistema di incentivi adeguato affinché si possa raggiungere il miglioramento energetico previsto dalla direttiva Case Green, alle scadenze imposte dall’Unione Europea, già dal 2030.

Per quanto concerne il settore trasporti, invece, nel Def emerge l’intenzione del Governo di voler mettere un freno alla domanda di mobilità privata per spingere i cittadini sempre di più verso l’utilizzo di mezzi di trasporto green (a basse emissioni), come possono essere le navi o le ferrovie. Un impegno molto importante, insomma, da concretizzare solo con uno stanziamento di risorse finanziarie ben ponderoso.

Case green, altro impegno del Governo: integrazione con PNRR e Programmazione Europea

Altri impegni devono essere assunti alla luce di quanto previsto dal regolamento UE 2018/841, per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica nel settore LULUCF. Stando a quanto contenuto nel Def, il Governo prevede di centrare il bersaglio nel 2025.

Ma c’è di più, l’Italia dovrà allungare il passo verso il raggiungimento di altri obiettivi green previsti dal pacchetto “Fit for 55”, e dovrà farlo entro e non oltre la scadenza fissata al 2030.

Per il momento il Governo ha due impegni da onorare su tutti e non : da una parte vuole rivedere la programmazione europea 2021/2027, dall’altra vuole definire il sistema di paletti che regolerà il coordinamento tra il PNRR (Piano Nazione di Ripresa e Resilienza) e i finanziamenti delle politiche di coesione UE. E su questo è già al lavoro. Entro e non oltre il 30 aprile, l’esecutivo presenterà una valida proposta al riguardo.

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