Continuano a salire i prezzi delle case in Italia: acquistare un immobile è sempre più difficile e le vendite sono in netto calo. Ecco dove è previsto che i costi cresceranno ancora nei prossimi mesi.
Le vendite delle case sono sempre più in calo, ma nemmeno così i prezzi delle case scendono: acquistare un immobile, anzi, rischia di essere sempre più complicato nei prossimi mesi. I dati sul primo trimestre del 2023 dimostrano che si stanno rafforzando i segnali già emersi sul mercato immobiliare durante lo scorso autunno.
Acquistare casa è sempre più complicato per i costi esplosi dei mutui, saliti in maniera importante per il rialzo dei tassi di interesse voluto dalla Banca centrale europea. Le rate non solo sono più care, ma vanno a incidere su un reddito reale decurtato dall’inflazione.
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L’indice dei prezzi al consumo sta sì finalmente scendendo (al 7,7% a marzo), ma il costo del cosiddetto ’carrello della spesa’ rimane molto alto e in generale gli effetti del caro energia per le famiglie sono ancora molto forti. Per questo le persone si muovono con estrema cautela prima di aprire un finanziamento, con effetto sulla vendita di case soprattutto nel Sud Italia e nelle grandi aree urbane.
L’aumento delle rate dei mutui
I mutui variabili e fissi oggi viaggiano attorno al 4% e l’ultima crescita del tasso Bce di 50 centesimi non si è ancora riflessa sull’Euribor, determinando i nuovi aumenti. Il problema, però, non è solo quello dell’importo della rate, ma anche il restringimento dei criteri di concessione del credito.
In questo modo, secondo l’ultima previsione di Nomisma quest’anno le transazioni immobiliari caleranno di almeno 100mila unità rispetto allo scorso anno. Tuttavia la domanda di chi vuole comprare casa come bene rifugio, soprattutto se facoltoso, rimarrà a livelli non bassi.
Chi può permetterselo, quindi, continuerà a cercare abitazioni nei centri turistici, anche grazie al boom turistico che si è visto dalla scorsa estate. I canoni di locazione, poi, stanno aumentando più dei prezzi di vendita, quindi paradossalmente se serve una sistemazione potrebbe convenire lo stesso comprare rispetto all’affitto.
Le città in cui le case costano di più
Ma dove costano di più le case? Secondo l’elaborazione fatta da Tecnocasa per Il Corriere della Sera Milano è la città dove si è registrata la maggior rivalutazione dal 2020 a oggi. I prezzi nel capoluogo lombardo sono saliti in media del 14,6% (in alcune aree come San Siro, Bovisa e Sud della città, però, i costi sono saliti di oltre il 20%).
A Roma, invece, i prezzi sono saliti dell’1,5%, mentre nel centro storico sono rimasti praticamente invariati. A Bologna i prezzi sono saliti del 12,2% (al centro di oltre il 20%). Per quanto riguarda Torino, invece, si è registrato un aumento del 4,4% (nell’area residenziale della Collina però si è arrivati al 14%). E ancora: a Napoli la crescita dei prezzi è stata del 2,2%. In calo, invece, sono stati i prezzi a Genova (del 2,9%).
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Nelle maggiori città, soprattutto Milano e Roma, si attendono nei prossimi mesi ulteriori lievi rialzi dei prezzi, a fronte di un trend che sembra oramai consolidato. Acquistare casa nelle grandi città, insomma, potrebbe essere sempre più difficile.
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