In quali casi la Russia può utilizzare armi nucleari? Cosa dice la dottrina

Giorgia Bonamoneta

18/09/2022

Di fronte alla possibile minaccia nucleare, Joe Biden chiederebbe a Putin di non usare le armi nucleari. Il Cremlino risponde con la dottrina di Mosca. Ecco cos’è e cosa dice.

In quali casi la Russia può utilizzare armi nucleari? Cosa dice la dottrina

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto in televisione, allo show 60 Minutes (show della Cbs) che l’utilizzo di armi nucleari cambierebbe per sempre il volto della guerra. La domanda alla quale stava rispondendo il presidente Biden faceva riferimento alla possibilità di utilizzo di armi nucleari o chimiche da parte del presidente russo Vladimir Putin. In seguito a questo scambio, è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a rispondere.

Le parole di Peskov non rispondono perfettamente alla domanda sul se e quando la Russia utilizzerà armi nucleari. Infatti il portavoce del Cremlino ha invitato a leggere la dottrina di Mosca, poiché è tutto scritto lì. Con dottrina militare della Federazione Russa, abbreviata da Peskov in “dottrina di Mosca”, si intende un documento di pianificazione di strategia per la Federazione Russa. Nel corso del tempo sono state prodotte diverse dottrine militari, l’ultima è stata aggiornata e approvata nel 2021.

Già all’interno della dottrina militare del 2010 si identificavano tra i pericoli esterni le forze riunite della Nato, e compariva il diritto di utilizzare armi nucleari in risposta all’uso di armi nucleari o altri tipi di armi di distruzione di massa contro la Russia o i suoi alleati. Nel documento, si può leggere che la Russia minaccerà anche di conflitto nucleare per scoraggiare l’iniziale escalation di qualsiasi grande conflitto convenzionale.

Le dichiarazioni di Biden: la Russia e l’utilizzo di armi nucleari

Non si è mai interrotto lo scambio tra gli Stati Uniti e la Russia in merito alle armi nucleari. Il presidente Joe Biden, in una delle ultime interviste allo show 60 Minutes, si è rivolto al presidente russo chiedendogli di non utilizzare armi nucleari. Il presidente americano stava rispondendo alla domanda diretta di un giornalista sull’utilizzo di armi nucleari o chimiche da parte russa. La risposta completa di Biden è stata: «Non farlo. Non farlo. Non farlo. Cambierebbe il volto della guerra come non è più successo dalla Seconda Guerra Mondiale».

La domanda da parte del giornalista viene posta in seguito alla dichiarazione di Mosca di rispondere con maggior forza in seguito alle vittorie ucraine sul territorio. A proposito della risposta della Russia agli ultimi eventi in Ucraina, Biden ha affermato che la risposta degli Stati Uniti sarà consequenziale. Non ha aggiunto altri dettagli, se non che saranno le azioni della Russia a determinare la risposta.

La risposta del portavoce russo: cos’è la dottrina di Mosca

Alle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti non è mancata la risposta da parte del Cremlino. Ci ha pensato il portavoce Dmitry Peskov a rispondere. Si è rivolto a Biden invitandolo a leggere la dottrina di Mosca, poiché è tutto scritto lì. Ma cos’è la dottrina di Mosca? Come detto nell’introduzione, con “dottrina di Mosca” si intende la dottrina militare della Federazione Russa, cioè un documento di pianificazione della strategia della Federazione Russa nel quale sono inseriti punti fondamentali e ufficiali per la preparazione dell’armata russa e della protezione della Russia. Viene aggiornata piuttosto di frequente e l’ultima revisione e approvazione del nuovo documento è avvenuta nel 2021.

Cosa dice sull’uso delle armi nucleari? Fin dalla bozza del 1992, la Russia ha eliminato con sottigliezze retoriche l’impegno a non utilizzare per prima le armi di tipo nucleare. Nel corso del tempo la dottrina militare si è spostata su un generale equilibrio nucleare, anche se nei diversi scenari delle minacce militari l’utilizzo dell’arma nucleare o delle armi chimiche non è vietato.

Inoltre la Russia si è riservata il diritto di sperimentare e utilizzare armi nucleari in risposta di minacce da parte di altri paesi. Nello specifico, con gli ultimi aggiornamenti al documento della dottrina di Mosca, l’uso di armi nucleari è possibile in caso di aggressione contro Mosca e i suoi alleati, ma anche in caso di minaccia dell’esistenza dello Stato, della sovranità e dell’integrità territoriale del Paese.

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