Centrale nucleare Zaporizhzhia, è allarme: quali sono i rischi?

Giorgia Bonamoneta

07/05/2023

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) è preoccupato per la situazione instabile della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Scatta l’allarme e l’evacuazione.

Centrale nucleare Zaporizhzhia, è allarme: quali sono i rischi?

Il segretario generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica dell’ONU, Rafael Grossi, è tornato a parlare di sicurezza dell’impianto della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo Grossi infatti “la situazione generale intorno alla centrale nucleare sta diventando sempre più imprevedibile e potenzialmente pericolosa”. Dopo i bombardamenti avvenuti la scorsa notte nella regione di Zaporizhzhia, potrebbero essere circa 70.000 le persone da evacuare. La controffensiva Ucraina infatti potrebbe sfondare il fronte nella regione e lo scontro potrebbe causare un incidente nucleare.

Nelle ultime ore sono stati segnalati diversi attacchi, come tre attacchi aerei su Mykolaiv nel sud dell’Ucraina. L’amministratore regionale ha riferito che non ci sono state chiamate di emergenza ai vigili del fuoco e alla polizia e per questo o le difese aeree hanno funzionato o gli attacchi non hanno causato vittime. Anche sulla regione della Crimea ci sono stati attacchi notturni con 10 troni e un drone e russo è stato distrutto sulla capitale Ucraina. Sono stati sparati 30 proiettili su Nikopol durante la notte; i bombardamenti hanno danneggiato case, gasdotti, una linea elettrica, fabbricati agricoli e un dormitorio universitario. Tre abitanti sono rimasti feriti e una donna è morta. Da questa inoltre mattina (domenica 7 maggio 2023) sono in corso pesanti scontri per le città di Bakhmut e Maryinka.

In questo clima avviene l’evacuazione su “base volontaria” di circa 70.000 persone nella regione di Zaporizhzhia, dopo che la scorsa notte un bombardamento sull’insediamento di Bogatoye, nel distretto di Pologi, ha colpito target civili. L’evacuazione è stata richiesta per evitare coinvolgimenti civili, ma il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) non nasconde la situazione potenzialmente pericolosa della centrale nucleare, la più grande d’Europa.

Allarme, evacuazione a Zaporizhzhia: cosa sta succedendo

Il governatore della parte controllata dai russi della regione di Zaporizhzhia, Yevgeny Balitsky, ha dichiarato nei giorni scorsi che gli abitanti di 18 insediamenti devono essere evacuati. L’annuncio si è reso necessario all’avvicinarsi della data della controffensiva ucraina. Ieri la conferma: i primi mille civili sono stati ricollocati più a sud e hanno ricevuto la necessaria assistenza. Anche secondo un altro dirigente filorusso, Andrei Kozenko, l’evacuazione su base volontaria dovrebbe riguardare circa 70.000 persone.

Il motivo di tanta agitazione è semplice: i dati degli osservatori militari hanno presupposto che proprio nella regione di Zaporizhzhia le forze ucraine potrebbero cercare di sfondare il fronte russo e dare inizio alla controffensiva più volte annunciata. 

La situazione a Zaporizhzhya è pericolosa: la preoccupazione di Aiea

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi si dice preoccupato per i reali rischi per la sicurezza e la sicurezza nucleare che l’impianto deve affrontare. “La situazione generale intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya sta diventando sempre più imprevedibile e potenzialmente pericolosa”, ha detto.

Sul sito dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica si legge inoltre che è tempo di agire. Non è la prima volta che Grossi cerca di mobilitare sul tema della centrale più grande d’Europa e i rischi nucleari a essa collegati in caso di attacco. Il direttore generale ha infatti parlato di prevenzione della minaccia nucleare in caso di grave incidente e il rischio di conseguenze per la popolazione e l’ambiente. “Questo grande impianto nucleare deve essere protetto. Continuerò a sollecitare tutte le parti a impegnarsi a raggiungere questo obiettivo vitale e l’Aiea continuerà a fare tutto il possibile per contribuire a garantire la sicurezza nucleare”, ha aggiunto.

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