Per chi ha crediti incagliati da Superbonus e altri bonus edilizi, c’è un’importante novità la piattaforma FederBonus per la cessione del credito.
Perché nascono la cessione del credito e lo sconto in fattura? Quali sono le possibilità per chi oggi si ritrova con crediti incagliati? Una novità arriva da Federcontribuenti con la piattaforma FederBonus. Ecco come funziona.
Nel momento in cui viene introdotto in Italia il Superbonus, si pensa sia una misura democratica che consente anche a coloro che hanno redditi bassi di eseguire lavori di ristrutturazione per l’efficientamento energetico della propria abitazione. Grazie alla cessione del credito e allo sconto in fattura i beneficiari non devono anticipare le spese, inoltre possono eseguire i lavori anche in assenza di un reddito imponibile attraverso il quale usufruire delle detrazioni fiscali.
La misura è vista con occhi diversi dalle varie parti sociali, infatti le associazioni delle imprese edili sottolineano che il provvedimento abbia notevolmente contribuito ad aumentare il Pil del Paese anche attraverso una spinta all’occupazione. Il Governo fin dalla campagna elettorale ha invece ritenuto che si trattasse di una spesa troppo incidente sul debito pubblico e quindi da rivedere, anche perché si ritengono numerose le truffe legate al Superbonus. Anche su questo aspetto vi sono però diverse vedute.
Di fatto fino ad ora per imprese e proprietari non vi sono state molte novità positive, infatti la disciplina è stata notevolmente cambiata e ad oggi vi sono poche ipotesi in cui è possibile operare cessione del credito e sconto in fattura, per il 2023 la percentuale di detrazione fiscale scende al 90%, ma soprattutto è limitata la platea di coloro che possono usufruire del bonus.
Per i crediti incagliati, invece qualcosa si muove anche se la capienza fiscale per usufruire della cessione del credito inerente i lavori eseguiti fino al blocco delle cessioni è ancora limitata. Molti propongono un ripristino della cessione del credito facendo riferimento al sistema previsto negli Stati Uniti dove viene riconosciuto il credito di imposta per gli incapienti.
Nel ventaglio delle soluzioni possibili emerge anche la piattaforma per la cessione del credito messa a punto da Federcontribuenti e denominata FederBonus, vediamo a chi è rivolta e come funziona.
Come funziona la piattaforma FederBonus per la cessione del credito?
FederBonus rappresenta un’iniziativa ulteriore rispetto alla petizione Esodati del Superbonus. Si tratta di una piattaforma operativa già da qualche giorno e rivolta esclusivamente alle imprese che hanno dei crediti incagliati che non riescono a riscuotere.
Il presidente di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, ha sottolineato che la piattaforma utilizza tecnologie sicure ed è accessibile dal sito ufficiale di Federcontribuenti. La piattaforma sarà accessibile di volta in volta con un codice monouso, in questo modo si tutela la sicurezza di cedenti e cessionari.
Per potervi accedere è necessario registrarsi alla piattaforma inserendo i propri dati.
Attraverso la piattaforma le imprese possono cedere importi minimi di 2 milioni di euro, deve trattarsi di crediti già presenti nel cassetto fiscale del contribuente nel momento della richiesta. Sul sito viene specificato che la limitazione dell’utenza alle sole imprese è una scelta temporanea.
Una volta caricata la propria proposta di cessione dei crediti, sarà possibile monitorare in ogni momento, anche attraverso il cellulare, i messaggi e le proposte arrivate. L’obiettivo e favorire l’incontro della domanda e dell’offerta dei crediti di imposta maturati e quindi rendere più agevoli le operazioni.
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