Cessione del credito, ripartono gli acquisti da parte di un’altra banca

Nadia Pascale

16 Maggio 2023 - 13:40

Riaprono le piattaforma per la cessione del credito per i bonus edilizi grazie a operazioni di ricessione che liberano capienza fiscale. Ecco a quale banca rivolgersi.

Cessione del credito, ripartono gli acquisti da parte di un’altra banca

Al via nuove pratiche di cessioni del credito da parte della Banca Intesa Sanpaolo che ha siglato un importante accordo con l’Università Luiss Guido Carli per la cessione di crediti fiscali legati Superbonus, Ecobonus e Sismabonus e bonus barriere architettoniche.

Ecco le risorse disponibili per chi vuole effettuare la cessione del credito.

Crediti incagliati da Superbonus, novità in arrivo

Ad oggi ci sono numerose imprese e contribuenti che hanno maturato crediti di imposta derivati da lavori in edilizia e che non sanno a chi cedere. Si trovano quindi nella condizione di dover utilizzare la propria capienza fiscale, da ripartire in 4 anni o in 10 anni.

Per lavori di una certa importanza o nel caso in cui il reddito non sia particolarmente elevato e quindi ci siano poche imposte da versare, questo può voler dire anche perdere un parte dei crediti maturati.

Questo scenario apre la corsa alle cessioni del credito da Superbonus e altri bonus edilizi.
Sebbene molte banche abbiano ancora una residua capienza fiscale, molte sono titubanti a causa delle norme stringenti emanate man mano dal Governo e volte a scovare chi ha utilizzato le agevolazioni fiscali previste per i lavori di efficientamento energetico, il sismabonus e il bonus barriere architettoniche, in modo anomalo.

Negli ultimi mesi abbiamo però visto che la situazione sta leggermente migliorando con soggetti che stanno man mano riacquistando crediti. In questa prospettiva appare interessante lo schema di lavoro utilizzato da Intesa Sanpaolo che ha ancora spazio per l’acquisto dei crediti e di conseguenza la piattaforma è aperta.

Riparte la cessione del credito con Intesa Sanpaolo

Per le banche i problemi relativi alla cessione del credito riguardano la capienza fiscale che ormai è agli sgoccioli e al fine di immettere ulteriori risorse nel sistema, Intesa Sanpaolo ha stipulato accordi di ricessione del credito alle imprese, in modo da liberare capienza fiscale.

La banca Intesa Sanpaolo ha optato per l’attuazione del decreto Aiuti e grazie alla collaborazione della società Deloitte che si occupa di “verificare” che i lavori siano eseguiti nel pieno rispetto della normativa sul Superbonus e cessione del credito chiedendo ai proprietari e alle imprese particolari prove dei lavori eseguiti, ha provveduto ad acquistare in completa sicurezza 16 miliardi di crediti fiscali.

Continua su questa strategia attraverso un accordo con l’Università Luiss Guido Carli che di fatto acquista crediti da Intesa Sanpaolo e di conseguenza libera risorse per le imprese che hanno crediti incagliati.
Il punto di forza di questo progetto è rappresentato dal fatto che grazie alla collaborazione di Deloitte i crediti di Intesa Sanpaolo sono sicuri, qualificati e di conseguenza chi li acquista ha la certezza di poterli a sua volta liquidare.

Non è questo però l’unico accordo sottoscritto, infatti ulteriori sono in corso, ad esempio è stato siglato l’accordo con Salcef Group, disponibile alla ricessione di ulteriori 40 milioni di euro di crediti maturati.
Dall’accordo con il Gruppo Tosto sono invece arrivate cessioni del credito per ulteriori 51,5 milioni di euro.

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