Unicredit effettua ancora operazioni di cessione del credito per Superbonus e altri bonus edilizi, ma quali sono le condizioni applicate e le percentuali riconosciute?
Per i lavori edili eseguiti nel 2022 che consentono di avere agevolazioni fiscali è ancora possibile effettuare la cessione del credito.
Sappiamo che molte imprese sono in difficoltà a causa dei crediti incagliati, cioè nel trovare un operatore disposto ad acquistare i crediti e proprio per questo vi è una petizione online con la quale si chiede l’intervento del Governo per sbloccare la situazione.
Nel frattempo cerchiamo di capire quali sono gli operatori che ancora effettuano operazioni di cessioni del credito e le condizioni proposte.
Si è visto che a delineare quali sono gli operatori che ancora effettuano operazioni di cessioni del credito è stata, in una risposta scritta a un’interrogazione parlamentare, il sottosegretario al MEF Lucia Albano.
Inoltre abbiamo parlato delle condizioni di cessione del credito di Intesa Sanpaolo.
Vediamo ora quali sono le condizioni proposte da Unicredit per la cessione del credito da interventi edilizi.
Cessione del credito Unicredit
L’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. «Decreto Rilancio») riconosce la possibilità per coloro che eseguono lavori di ristrutturazione edile, interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica, di ottenere per le spese sostenute nel 2022 la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Il Gruppo Unicredit acquista, attraverso il partner EBS Finance, crediti che saranno poi ceduti a terzi (operazioni di ricessione del credito che consentono di liberare capienza fiscale). L’obiettivo è supportare le imprese e i piccoli operatori che hanno completato i lavori, maturato i crediti fiscali e intendano cederli.
Condizioni cessione del credito Unicredit
Unicredit acquista crediti a determinate condizioni, in particolare, si legge nella scheda, che i crediti acquistati sono quelli che derivano esclusivamente da operazioni di sconto in fattura riferiti a spese sostenute nel 2022 e provvisti di codice identificativo univoco.
Una delle novità positive è determinata dal fatto che vengono acquistati anche piccoli crediti, l’importo minimo è 10.000 euro, mentre l’importo massimo 600 mila euro.
L’Unicredit rende noto che, affinché una pratica sia sottoposta a valutazione, è necessario che si verifichino determinate condizioni, in particolare:
- deve trattarsi di crediti già maturati per i quali il titolare è in possesso di tutta la documentazione di istruttoria;
- il titolare deve inoltre avere asseverazioni, attestazioni e visto di conformità per tutte le tipologie di intervento anche se non espressamente richiesti dalla normativa.
Dal punto di vista tecnico, una volta avuto accesso alla piattaforma Unicredit per la cessione del credito, entro la fine del mese successivo alla creazione del progetto occorre aver caricato la documentazione completa.
Inizia quindi la fase di valutazione comunque subordinata alla permanenza della capacità di gestione del credito fiscale del Cessionario
L’acquisto viene fatto per SAL (Stato Avanzamento Lavori) e Unicredit sottolinea che la disponibilità all’acquisto relativo ad un SAL, non comporta l’impegno di Unicredit ad acquistare anche i successivi SAL. Solo al momento della sottoscrizione del contratto si perfeziona la cessione del credito, le fasi preliminari non costituiscono alcun impegno.
Quali sono le percentuali riconosciute?
Abbiamo detto in precedenza che Unicredit acquista crediti che sono destinati a ulteriori cessioni, si tratta pur sempre di operatori privati, quindi chi decide di non utilizzare i crediti fiscali sotto forma di detrazione ma di optare per la cessione del credito, si trova a perdere una parte del credito stesso.
Ecco le condizioni di acquisto di Unicredit:
- Superbonus con detrazione in 4 anni, l’acquisto è all’85,80% del valore nominale del credito di imposta maturato;
- Bonus casa con detrazione in 10 anni con acquisto del credito al 70% del valore nominale del credito di imposta maturato ( ricordiamo che il bonus casa riconosce un vantaggio fiscale al 50% delle spese sostenute, si riceve da Unicredit, di conseguenza, il 70% di quel 50% maturato);
- Eco-sismabonus D.L. 63/2013 con detrazione in 10 anni prevede l’acquisto al 70% del valore nominale del credito di imposta maturato;
- Altre iniziative diverse dal Superbonus con detrazione in 5 anni prevedono l’acquisto con percentuale riconosciuta all’82,60% del valore nominale del credito di imposta maturato.
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