Quali banche italiane sono più affidabili e stabili finanziariamente? Scopri la classifica aggiornata basata sul CET1 ratio, l’indicatore chiave di solidità e resilienza alle crisi.
La classifica del CET1 ratio delle banche italiane restituisce un’informazione di grande importanza per correntisti e investitori, poiché porta con sé un’indicazione sulla solidità finanziaria delle banche e sulla loro capacità di far fronte a richieste di prestiti e finanziamenti.
Inoltre, l’Autorità Bancaria Europea (EBA) utilizza il CET1 nei suoi stress test periodici per valutare la capacità delle singole banche di resistere a scenari critici e avversi. Questi test sono esercizi condotti dalle autorità di vigilanza per testare la solidità delle banche di fronte a situazioni di crisi simulati, al fine di identificare eventuali vulnerabilità che potrebbero compromettere la stabilità del sistema bancario.
Il CET1 ratio, ovvero la quantità di capitale ordinario di una banca rispetto alle attività ponderate per il rischio, è un parametro particolarmente importante negli stress test dell’EBA. Le banche con un CET1 ratio elevato sono considerate più solide e meno vulnerabili alle crisi finanziarie.
Nella seguente classifica aggiornata del CET1 delle banche italiane, è possibile valutare la posizione delle singole banche in termini di solidità finanziaria.
CET1 delle banche italiane: la classifica
Sulla base dei dati rilevati nel primo trimestre 2023, ecco di seguito la classifica dei CET1 delle banche italiane:
- Fineco Bank: 20,8%
- Mediolanum: 20,7%
- Icrea Banca: 19,2%
- BCC Roma: 18,96%
- Banca Sella: 18,63%
- BFF Bank: 16,9%
- Banca Generali: 16,3%
- Fideuram: 15,8%
- MPS: 15,6%
- Pop Sondrio: 15,4%
- Banca Ifis: 15,01%
- Banco Desio: 15,01%
- UniCredit: 14,9%
- Ing group: 14,5%
- Mediobanca: 14%
- Credem: 13,72%
- Intesa Sanpaolo: 13,5%
- Banco BPM: 13,3%
- Banca Sistema: 12,6%
- BPER: 12,04%
Ricordiamo che il Common Equity Tier 1, da solo, non può riferire in modo integrale sulla solidità patrimoniale di una banca - è necessario inserire il suo valore percentuale in un contesto valutativo più ampio.
Cos’è il CET1 ratio
Il CET1 ratio è un parametro che misura la solidità patrimoniale delle banche. Esso indica la percentuale del capitale ordinario rispetto alle attività ponderate per il rischio dell’istituto. Il capitale ordinario rappresenta le risorse di proprietà dell’istituto, come ad esempio il denaro investito dagli azionisti o le riserve accumulate. Le attività ponderate per il rischio rappresentano invece l’ammontare degli investimenti e dei prestiti concessi dalla banca, calcolati sulla base del loro grado di deterioramento.
Il CET1 ratio viene utilizzato dalla Banca Centrale Europea (BCE) per valutare la solidità delle banche. La BCE richiede alle banche europee di mantenere un CET1 ratio minimo dell’8%. Tuttavia, ogni Paese può fissare soglie differenti in base alle caratteristiche del mercato nazionale. In Italia, ad esempio, il CET1 ratio minimo è del 10,5%.
La conoscenza del CET1 ratio può essere utile ai correntisti per capire se la propria banca è sicura.
Una banca con un CET1 ratio elevato è più solida e ha maggiori risorse a disposizione per far fronte a eventuali perdite o crisi finanziarie.
Inoltre, una banca con un CET1 ratio elevato può offrire ai propri clienti condizioni più favorevoli per i prestiti o i depositi bancari.
Per conoscere il CET1 ratio della propria banca è possibile consultare il sito web dell’istituto o chiedere informazioni direttamente alla propria filiale. Inoltre, l’Unione Europea ha introdotto una direttiva che obbliga le banche ad informare i propri correntisti sulla loro solidità patrimoniale e sul CET1 ratio.
Come interpretare il CET1 ratio
Il Common Tier Equity 1 ratio viene calcolato rapportando il capitale ordinario versato (Tier 1) con le attività ponderate per il rischio.
In altre parole potremmo definire il CET1 come il computo delle risorse con cui la banca garantisce i prestiti concessi e i rischi rappresentati dai crediti deteriorati.
Nella classifica del CET1 ratio delle banche italiane, le prime posizioni sono occupate da istituti di credito che hanno effettuato importanti operazioni di rafforzamento patrimoniale e che sono in grado di far fronte ai rischi con maggiore solidità finanziaria. Al contrario, le banche che si trovano nelle posizioni più basse della classifica del CET1 ratio possono essere considerate meno solide e meno affidabili, con un maggior rischio di insolvenza e di crisi finanziaria.
Ogni istituto di credito pubblica lo stato del proprio CET1 all’interno del bilancio di esercizio pubblicato ogni trimestre.
La BCE ha stabilito delle soglie da rispettare, al di sotto delle quali la banca potrebbe essere commissariata. Dato che la soglia è minima, più è alto il CET1 più una banca può definirsi solida.
In conclusione, il CET1 ratio rappresenta un indicatore importante per valutare la solidità delle banche e la loro capacità di far fronte alle eventuali crisi finanziarie. La conoscenza di questo parametro può aiutare i correntisti a prendere decisioni informate riguardo alle loro scelte finanziarie.
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Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.