A che volume impostare lo stereo in auto per non rischiare una multa?

Ilena D’Errico

12 Luglio 2024 - 18:40

Ecco a che volume impostare lo stereo in auto per non rischiare una multa secondo il Codice della strada: il livello massimo consentito e le sanzioni.

A che volume impostare lo stereo in auto per non rischiare una multa?

Chi tiene il volume della musica troppo alto in auto rischia una multa, anche abbastanza salata. Il motivo dovrebbe essere evidente: un volume eccessivo rischia di distrarre l’attenzione del conducente dalla strada, pensando soprattutto ai segnali acustici di altre autovetture e in particolar modo delle sirene di autoambulanze e veicoli delle forze dell’ordine. La concentrazione deve essere totale, non soltanto per quanto riguarda la vista, ma anche per l’udito che è un senso altrettanto fondamentale per captare eventuali pericoli o eventi degni di interesse. Senza contare che si rischia anche di infastidire gli altri conducenti, con potenziali fastidi e insidie non indifferenti.

Per questo motivo c’è una specifica norma del Codice della strada che vieta categoricamente di adottare un volume troppo alto, predisponendo sanzioni elevate a carico dei trasgressori. Tanti conducenti sottovalutano questa disposizione, a onor del vero le multe per questa violazione non sono troppo frequenti, eppure è fondamentale per la sicurezza stradale. Per tanti guidatori si pone anche un problema interpretativo, visto che il fastidio rispetto alla musica è piuttosto soggettivo, come peraltro il livello di concentrazione.

In realtà, il livello a cui si dovrebbe fare attenzione è quello che impedisce di fatto di sentire adeguatamente gli altri rumori, soprattutto quelli provenienti dall’esterno del veicolo. Per questo motivo non è facile capire a che volume impostare lo stereo in auto per non rischiare multe, ma basta avere un po’ di attenzione.

Il volume dello stereo per non rischiare multe

Impostare un volume consono allo stereo in auto è importante per mantenersi vigili, ma anche per non recare disturbo agli altri o, peggio ancora, vere e proprie distrazioni. La normativa di riferimento è l’articolo 155 del Codice della strada, che al comma primo dispone quanto segue:

Durante la circolazione si devono evitare rumori molesti causati sia dal modo di guidare i veicoli, specialmente se a motore, sia dal modo in cui è sistemato il carico e sia da altri atti connessi con la circolazione stessa.

La musica dell’autoradio rientra a pieno tra gli atti connessi alla circolazione e quindi è possibile fonte di rumore molesto, ma ciò che interessa è capire a che punto la musica diventa fastidiosa. In tal proposito, il comma terzo specifica che gli apparecchi radiofonici e in genere di riproduzione sonora non devono oltrepassare i limiti sonori massimi di accettabilità.

Questi ultimi sono definiti in modo specifico dall’articolo 350 del Regolamento di attuazione del Codice della strada, che parla di un massimo di 60 L/Aeq dB (A), vale a dire che il rumore ambientale equivalente deve corrispondere a non più di 60 decibel. L’articolo spiega anche come va misurato questo dato, in particolare “a 10 cm dall’orecchio del guidatore con il microfono rivolto verso la sorgente e con il veicolo a portiere e finestrini chiusi”. La norma chiarisce poi che il rumore non deve comunque essere tale da arrecare fastidio, intendendo che anche un valore al limite potrebbe essere disturbante.

Ovviamente è improbabile trovarsi a effettuare questa misurazione nella quotidianità e tenendo conto che il livello è piuttosto elevato (tanto da coprire il suono di un’ambulanza con le sirene accese) un po’ di buonsenso dovrebbe essere più che sufficiente. Per fugare ogni dubbio, laddove si sentisse l’esigenza di un volume elevato, bisogna però effettuare una misurazione. Anche una semplice applicazione per smartphone può servire a questo scopo, ma non bisogna mai dimenticare che la legge ammette una certa variabilità.

Anche un volume inferiore a quello definito potrebbe essere inappropriato rispetto alle esigenze di circolazione, al livello di volume ambientale e alle ulteriori circostanze utili alla valutazione.

Cosa si rischia

La violazione dell’articolo 155 del Codice della strada comporta una sanzione amministrativa da 42 a 173 euro. È molto importante ricordare che gli agenti accertatori hanno una certa discrezionalità nell’applicazione della sanzione, poiché oltre alla misurazione del volume possono in ogni caso tenere conto delle particolarità del caso.

Se il volume è tanto elevato da impedire al conducente di guidare in sicurezza, circostanza che magari si evince proprio da alcune imprudenze commesse, si rischia una multa anche sotto ai decibel indicati.

Oltre a questo è bene sapere che quando il volume dello stereo è davvero eccessivo si rischia anche l’accusa per il reato di disturbo della quiete pubblica, a patto che il disturbo sia tale da danneggiare un grande numero di persone.

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