Chi ha distrutto la diga di Nova Kakhovka, Russia o Ucraina? Ecco l’unica certezza

Alessandro Cipolla

8 Giugno 2023 - 08:26

La distruzione della diga di Nova Kakhovka al momento è un mistero: è stata la Russia oppure l’Ucraina? Ecco cosa sappiamo a riguardo e quando si potrà accertare la verità.

Chi ha distrutto la diga di Nova Kakhovka, Russia o Ucraina? Ecco l’unica certezza

È stata la Russia oppure l’Ucraina a distruggere la diga di Nova Kakhovka, posizionata sul fiume Dnepr nella zona controllata da Mosca della regione di Kherson? Con l’Occidente che ha parlato di un crimine contro l’umanità, le responsabilità sono ancora tutte da chiarire.

Fin dal primo momento dell’esplosione - l’ipotesi di un cedimento strutturale sta perdendo sempre più quota - Russia e Ucraina hanno messo in atto l’ennesimo scambio di accuse come già accaduto per il gasdotto Nord Steam, per i droni che si sono schiantati sul Cremlino e per il missile caduto in Polonia, poi rivelatosi di Kiev e che per un momento ci ha portato vicini a una guerra mondiale.

Come accade da sedici mesi a questa parte, la verità è che sappiamo ben poco di questa guerra - dal reale numero dei morti alle armi utilizzate fino ai crimini commessi - con anche i fatti della diga di Nova Kakhovka che non sembrerebbero fare eccezione.

L’unica certezza è che le cause del crollo potranno essere accertate non prima di una decina di giorni, ovvero il tempo necessario per far ritirare le acque, ma al momento l’ipotesi più accreditata è quella di una esplosione dall’interno della diga.

Nelle scorse ore il premier britannico Rishi Sunak, in visita a Washington, si è mostrato prudente a riguardo ammettendo che al momento non ci sarebbero prove evidenti della colpevolezza del Cremlino.

Parole simili quelle usate dalla Casa Biancanon possiamo dire con certezza cosa sia successo in questo momento”, con la Francia che ancora non ha preso una posizione. Giorgia Meloni infine con un comunicato ha voluto esprimere “grande vicinanza alle popolazioni ucraine colpite dal criminale danneggiamento della diga di Nova Kakhovka, l’Italia è con voi non ci rassegneremo mai a questo cinismo e a questo orrore”.

Ma allora chi ha piazzato l’esplosivo, l’Ucraina come sostiene Mosca oppure la Russia come sembrerebbe non avere dubbi Kiev?

Russia o Ucraina: chi ha distrutto la diga di Nova Kakhovka

Preso atto del fatto che ancora non ci sono prove evidenti di colpevolezza, in attesa che sia possibile fare le perizie necessarie per capire cosa sia successo può essere utile fare come nei romanzi gialli: vedere quali sono stati finora i vantaggi per l’Ucraina e quali per la Russia nella distruzione diga di Nova Kakhovka per cercare di poter capire chi potrebbe essere “l’assassino”.

I vantaggi per la Russia.

  • Rallentata, se non fermata del tutto, una possibile controffensiva dell’Ucraina nel versante est del fiume Dnepr controllato dai russi.
  • Più di 100.000 ettari coltivabili del territorio ucraino sono stati allagati.
  • L’approvvigionamento idrico di 31 sistemi di irrigazione è interrotto nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kherson e Zaporizhia.
  • Centinaia di migliaia di persone sarebbero al momento senza acqua potabile.

I vantaggi per l’Ucraina.

  • Molti militari russi sarebbero stati travolti dalle acque dopo la rottura della diga.
  • Molti reggimenti sono stati allagati e l’esercito russo avrebbe perso molti mezzi pesanti e munizioni.
  • È stato allagato il campo minato fatto dai russi.
  • Ci potrebbero essere dei problemi per gli approvvigionamenti idrici della Crimea.
  • Le truppe russe di stanza sulla riva sinistra del Dnepr si sarebbero ritirate di 5-15 km a seguito dell’inondazione.
  • Ci sarà un rallentamento dei bombardamenti costanti sulla città di Kherson.

Come si può vedere, sia la Russia sia l’Ucraina sembrerebbero poter aver avuto buoni motivi per far saltare in aria la diga di Nova Kakhovka, con l’attentato che appare essere destinato a diventare uno dei tanti misteri di questa guerra.

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