C’è un giornalista italiano tra i feriti di ieri a Strasburgo: Antonio Megalizzi. Chi è, com’è finito nella sparatoria e quali sono al momento le sue condizioni?
Allerta massima a Strasburgo.
La città, ancora sotto shock dopo la sparatoria sulla folla intenta a visitare il mercatino di Natale, vede oggi la piena mobilitazione di una grossa fetta di forze dell’ordine francesi per catturare l’attentatore, il 29enne di origini sudafricane Chérif Chekatt, attualmente a piede libero.
Ma in queste ore, specie in Italia, c’è un altro 29enne a preoccupare, in primis per il suo stato di salute dopo l’attentato: Antonio Megalizzi. Il giovane, colpito da una pallottola alla testa, è in condizioni definite “gravissime”.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per indagare sul suo caso specifico, ipotizzando i reati di strage e attentato.
Megalizzi non si trovava a Strasburgo a fini turistici, bensì di studio e lavoro. In poco tempo la notizia del ferimento ha raggiunto la sua famiglia in Italia e gli stessi colleghi francesi.
Chi è Antonio Megalizzi, il giornalista italiano ferito gravemente a Strasburgo
Originario di Trento, 29 anni, Antonio Megalizzi è un giornalista che negli ultimi mesi sta svolgendo il ruolo di speaker radiofonico.
Le prime voci di un suo coinvolgimento nella sparatoria sono arrivate proprio dalla redazione per la quale lavora, quella di Europhonica, emittente radio di stampo universitario che si rivolge principalmente agli italiani residenti in Francia.
Europhonica è frutto di un progetto di RadUni - un collettivo di radio universitarie - e mira a raccontare l’Europa con la voce degli studenti universitari.
Tramite un post sul suo profilo Facebook, l’emittente ha confermato la gravità della situazione e l’attuale ricovero del giovane, chiedendo rispetto per la famiglia in un momento così delicato.
Laureato in Scienze della Comunicazione, Megalizzi è iscritto al corso Magistrale della stessa facoltà a Trento, città dove ha in passato svolto un periodo formativo nella sede Rai.
Gli spari lo hanno raggiunto mentre, insieme a due colleghe, si avviava verso il mercatino di Natale.
Il proiettile lo ha colpito alla testa e le sue condizioni sono apparse fin da subito molto gravi. Al momento è ricoverato all’ospedale di Strasburgo, e secondo diverse fonti sarebbe in coma.
A parlare di coma era già stato nella mattinata di oggi il padre della fidanzata di Antonio, che ha evidenziato come i medici francesi considerino la posizione del proiettile al momento incompatibile con un’operazione, parlando di “situazione molto più grave di quanto ci aspettassimo”.
Anche Caterina Moser, una delle ragazze che era con Megalizzi al momento della sparatoria, ha rilasciato una breve dichiarazione al Tg Trento, evidenziando però solo la confusione e lo shock provocati da una violenza improvvisa e inaspettata in un ambiente di festa:
“Non voglio dire una cosa per un’altra. Sono scioccata e ho i ricordi molto confusi. L’unica cosa che so è che eravamo in strada”.
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