Chi è Ivanishvili, uno degli oligarchi più ricchi del mondo che domina un intero Paese all’ombra di Mosca

Alessandro Nuzzo

29/10/2024

Il miliardario è il fondatore del partito che ha appena vinto le contestate elezioni in Georgia ed è accusato di essere molto vicino a Putin.

Chi è Ivanishvili, uno degli oligarchi più ricchi del mondo che domina un intero Paese all’ombra di Mosca

C’è una nazione che ha appena votato per le elezioni parlamentari e l’esito del voto è stato contestato tanto che la Commissione elettorale ha autorizzato il riconteggio parziale delle schede a seguito delle denunce di brogli. Questa nazione è la Georgia.

L’esito del voto ha decretato la vittoria con il 53,9 per cento del partito Sogno Georgiano contro il 37,7 per cento della coalizione all’opposizione. Migliaia di persone sono scese in piazza a Tbilisi per protestare contro la vittoria del partito che governa in Georgia da 12 anni e che nell’ultimo periodo ha assunto posizioni filorusse allontanandosi dal percorso verso l’integrazione con l’Unione europea.

Il fondatore del partito è Bidzina Ivanishvili, miliardario, uno degli oligarchi più ricchi al mondo. Ivanishvili è stato anche primo ministro per un periodo di tempo salvo poi defilarsi anche se ora è accusato di esercitare il potere da dietro le quinte con ingenti finanziamenti al partito da lui creato.

Chi è Ivanishvili

Ivanishvili è un imprenditore e politico, considerato uno degli uomini più ricchi della Georgia. Nato il 18 febbraio 1956 nel villaggio di Chorvila, la sua fortuna l’ha costruita negli anni 90 investendo in Russia nel settore bancario, metallurgico e immobiliare.

La sua ricchezza è stata stimata in 7 miliardi di dollari nel 2024. Dopo l’ascesa al potere di Putin, Ivanishvili ha abbandonato la Russia per trasferirsi in Francia dove ha ottenuto anche la cittadinanza. Nel 2012 la decisione di entrare in politica fondando il partito Sogno georgiano che nelle elezioni dello stesso anno trionfa diventando primo ministro. Resterà in carica un solo anno perché nel 2013 rassegna le dimissioni affermando voler lasciare la politica. Nel 2018 ritorna in pista come presidente del partito salvo rifare un passo indietro nel 2021. Da allora ufficialmente non ricopre più alcun ruolo politico anche se le voci di una sua ingerenza nelle scelte del partito da lui fondato si susseguono.

La sua attività filantropica e di donazioni, è vista nel paese come un modo per consolidare il suo controllo politico ed economico sulla Georgia. Oggi per tante persone Ivanishvili è visto come una figura che controlla il governo e le principali istituzioni del Paese, centralizzando il potere nelle sue mani. E lo fa in modo indiretto, tramite finanziamenti al partito con lo scopo di condizionarne le scelte.

Sogno georgiano, pur dichiarandosi ufficialmente un partito pro-europeo, negli ultimi due anni ha ridimensionato la propria posizione nei confronti dell’Europa preferendo un atteggiamento più neutrale e vicino alla Russia governata da Putin. I partiti di opposizione accusano l’oligarca di essere fedele al leader russo. Nell’ultimo periodo, la Georgia ha promulgato una legge sugli agenti stranieri che è molto simile a quanto fatto dalla Russia. Così come una legge anti-Lgbt+ molto simile a quella approvate dal Cremlino anni prima. C’è chi accusa Ivanishvili di essere un burattino di Putin.

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