La Cina sta costruendo il più grande impianto di stoccaggio energetico ad aria compressa al mondo a Jintan, Ecco come funzionerà e perché è così importante.
La Cina diventerà presto il leader globale nelle energie rinnovabili e nelle tecnologie di stoccaggio energetico.
Negli ultimi anni il Dragone asiatico si è affermato come uno degli attori più importanti sulla scacchiera geopolitica, e per ribadire la sua posizione ha lanciato diversi progetti ambiziosi - veri e propri capolavori di ingegneria - come l’aeroporto più grande al mondo.
Ma è soprattutto nel settore energetico - in particolar modo nelle energie rinnovabili - che la Cina ha deciso di affermare il proprio ruolo centrale. Uno degli esempi più significativi di questa leadership è la costruzione del più grande impianto di stoccaggio di energia ad aria compressa al mondo, attualmente in corso nella provincia di Jiangsu.
Questo progetto innovativo, conosciuto come Progetto Jintan, sfrutterà una grotta di sale abbandonata per immagazzinare l’energia rinnovabile in eccesso, che sarà utilizzata per generare elettricità quando necessario.
Con una capacità di stoccaggio di 2,8 GWh (giga watt ora) e due turbine da 350 MW (mega watt) ciascuna, l’impianto rappresenta un significativo passo avanti rispetto alle tecnologie simili esistenti, come quelle in Germania e negli Stati Uniti. Ecco come funzionerà, quanto costerà e perché è un impianto così importante.
Cina e rinnovabili, come funzionerà il più grande impianto di stoccaggio?
Il Progetto Jintan si basa su un principio semplice ma altamente innovativo: immagazzinare energia compressa in una grotta di sale e rilasciarla per generare elettricità.
Durante il giorno, l’energia solare in eccesso verrà utilizzata per comprimere l’aria e pomparla nella grotta, che ha una capacità di 1,2 milioni di metri cubi. Di notte, quando la domanda di energia aumenta, l’aria compressa verrà rilasciata per alimentare due turbine da 350 MW ciascuna, producendo elettricità.
Questo ambizioso progetto è frutto della collaborazione tra il China National Salt Industry Group, il gruppo Huaneng, e l’Università di Tsinghua. Una volta completato, l’impianto sarà in grado di effettuare 330 cicli di carica e scarica all’anno.
Un aspetto chiave dell’efficienza del sistema è il recupero di calore. Durante la compressione, il calore generato viene immagazzinato e successivamente utilizzato per preriscaldare l’aria compressa durante il processo di espansione. Questo ciclo termico riduce le perdite energetiche, portando l’efficienza complessiva al 60%, un risultato notevolmente superiore rispetto a impianti simili negli Stati Uniti e in Germania.
Inoltre, l’automazione avanzata consente all’impianto di avviarsi in soli cinque minuti, una velocità operativa che rappresenta un importante progresso tecnico. Questo sistema sarà cruciale per migliorare la stabilità della rete elettrica cinese, supportando la transizione verso un sistema energetico basato sulle fonti rinnovabili e riducendo l’impronta di carbonio.
Cina, costi dell’impianto di stoccaggio e perché è così importante
Sebbene il governo e i progettisti non abbiano fornito dettagli specifici sui costi complessivi del Progetto Jintan, è evidente che si tratta di un investimento significativo, sostenuto principalmente dal gruppo Huaneng, uno dei maggiori investitori nel settore energetico cinese. Il coinvolgimento di istituzioni di ricerca come l’Università di Tsinghua e grandi gruppi industriali suggerisce che il progetto sia parte di un piano più ampio di modernizzazione del sistema energetico cinese.
Il progetto Jintan, inoltre, rappresenta non solo un traguardo per la Cina, ma anche una dimostrazione della potenzialità di questa tecnologia nel risolvere uno dei problemi più critici delle energie rinnovabili: l’intermittenza. A differenza delle batterie chimiche, il sistema di aria compressa offre una soluzione sostenibile e a lungo termine per immagazzinare grandi quantità di energia. Inoltre, l’automazione avanzata del sistema permette di iniziare la generazione di energia in soli cinque minuti, migliorando significativamente la risposta operativa rispetto ai sistemi tradizionali.
In un contesto globale, l’impianto di Jintan potrebbe ispirare altre nazioni a sviluppare progetti simili, favorendo una transizione più rapida verso un mix energetico sostenibile.
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