Code in autostrada, arrivano i rimborsi per il traffico: come funzionano e a quanto ammontano

Stefano Rizzuti

20 Maggio 2022 - 11:42

L’Antitrust ha sanzionato Autostrade per l’Italia dando il via libera ai rimborsi da erogare agli utenti in caso di code, traffico e disagi causati dai cantieri sulla rete di Aspi.

Code in autostrada, arrivano i rimborsi per il traffico: come funzionano e a quanto ammontano

L’Antitrust ha sanzionato Aspi dando così il via libera ai rimborsi per gli automobilisti che hanno subito ritardi sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia. Se le code e il traffico saranno causati dai cantieri sulle strade di Aspi scatterà il rimborso.

I rimborsi saranno tra il 25% e il 100% del pedaggio in base alla fascia chilometrica percorsa e al ritardo causato dai disservizi. L’Antitrust ha specificato anche quali saranno le regole relative ai rimborsi e ai ritardi: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Quando scattano i rimborsi per le code in autostrada

Già a maggio scatteranno i primi rimborsi per ritardi di almeno 10 minuti se il tratto interessato è di massimo 99 chilometri. Per le altre fasce, anche oltre i 500 km, il ritardo deve essere di almeno 15 minuti.

Per questo calcolo si prende come riferimento la velocità media storica: per i veicoli leggeri si parla di 100 km/h, per i veicoli pesanti 70 km/h. Sulla base di queste velocità verrà effettuato il calcolo sul ritardo.

Il procedimento dell’Antitrust contro Aspi

L’Antitrust ha così concluso il procedimento avviato nei confronti di Aspi: la società non aveva dato seguito alla diffida con la quale si imponeva di mettere fine a quella che viene definita come una pratica scorretta e già accertata nel marzo del 2021.

Nel luglio del 2021 è stato avviato il procedimento poiché la società non aveva fatto nulla per ridurre il pedaggio in caso di grave disagio per l’utenza, come nel caso della riduzione di corsie di marcia o delle limitazioni alla velocità massima consentita, con code e rallentamenti e, conseguentemente, un aumento dei tempi di percorrenza.

Il cashback di Autostrade

Una volta aperto il procedimento, Aspi ha presentato il progetto del cashback per i rimborsi in caso di ritardi provocati dai cantieri. Il programma, dopo l’interlocuzione con il ministero dei Trasporti, è stato modificato per compensare in maniera adeguata i consumatori.

Sono state modificate anche le modalità d’erogazione del rimborso attraverso l’app Free to X. L’approvazione e l’erogazione del rimborso saranno automatiche e varranno anche per ritardi minimi: dipenderanno dal metodo di pagamento del pedaggio (Telepass, carte o contanti).

Quando arriveranno i rimborsi per le code in autostrada

L’attuazione delle misure messe in campo della società, ritenute idonee dall’Antitrust, si concluderà entro la fine del 2022: entro la fine dell’anno, quindi, i rimborsi saranno pienamente operativi.

Considerando che le procedure nel frattempo sono state portate avanti da Autostrade per mettere in campo il cashback contro le code in autostrada, l’Autorità ha deciso di applicare una multa minima: si tratta di una sanzione pecuniaria pari al minimo in caso di inottemperanza, ovvero 10mila euro.

Iscriviti a Money.it