Ecco quali sono i cognomi più diffusi in Italia

Maria Paola Pizzonia

24/05/2024

Vuoi sapere quali sono i cognomi più diffusi in Italia? Te lo diciamo noi in questo articolo.

Ecco quali sono i cognomi più diffusi in Italia

I cognomi sono una parte fondamentale dell’identità personale e familiare di ogni individuo.

Il cognome nasce con lo scopo di identificare le persone all’interno di una comunità e a stabilire legami di parentela. Nel corso della storia, sono emerse diverse tradizioni riguardanti l’assegnazione dei cognomi, che possono essere legate alla professione, al luogo di origine, ma anche a caratteristiche fisiche o persino a soprannomi distintivi.

Insomma Italia, come nel resto del mondo, i cognomi hanno una storia sfaccettata. E come vedremo in questo articolo, ce ne sono ovviamente alcuni che sono più diffusi di altri.

Qualche informazione sul cognome

Oltre alla sua funzione di identificazione personale, il cognome ha un ruolo significativo anche dal punto di vista giuridico e sociale. In Italia, il cognome è parte integrante del diritto di famiglia e ha implicazioni legali importanti, tra cui la determinazione della filiazione e l’eredità. Secondo l’articolo 462 del Codice Civile:

I legittimari sono i discendenti e i coniugi che, alla data del decesso, siano nel possesso delle qualità richieste per succedere.

A ciò si aggiunge quanto disposto dall’articolo successivo:

I legittimari hanno diritto al mantenimento del grado e del cognome della famiglia del defunto.

Ma soprattutto, il cognome è un diritto fondamentale della persona: Ai sensi dell’articolo 6 del Codice Civile:

La persona ha diritto al nome che le è attribuito con la nascita.

Perché in Italia la definizione giuridica di nome prevede anche il cognome. Infatti l’art. 6 spiega anche che nel nostro ordinamento esso si divide il nome in: prenome e cognome. Infine lo vediamo citato nella Costituzione: nell’articolo 22 che esprime come nessun soggetto possa esserne privato.

I cognomi più diffusi in Italia

Secondo i dati Istat, i cognomi più diffusi in Italia sono un miscuglio tra varietà di influenze storiche e culturali:

  • 1. Rossi: 60,5 mila famiglie
  • 2. Russo: 42.9 mila famiglie
  • 3. Ferrari: 33.7 mila famiglie
  • 4. Esposito: 32 mila famiglie
  • 5. Bianchi: 25.1 mila famiglie
  • 6. Romano: 24.1 mila famiglie
  • 7. Colombo: 23.5 mila famiglie
  • 8. Bruno: 20.5 mila famiglie
  • 9. Ricci: 19.9 mila famiglie
  • 10. Marino: 18.2 mila famiglie

Da dove nasce il cognome

La parola “cognome” deriva dal latino “cognomen”, composto da “co-”, che significa “con”, e “nomen”, che indica il “nome”. Noi ci identifichiamo con “nome e cognome” ma forse non tutti sanno che i nostri antenati dell’antica Roma avevano un sistema diverso e composto da ben tre nomi: il praenomen, il nomen e il cognomen.

  • Praenomen: era il nome personale dell’individuo, quello che si usava all’interno della famiglia o tra amici stretti. Era simile al nome come noi lo conosciamo e veniva scelto dai genitori al momento della nascita.
  • Nomen: stranamente il nomen dell’antica Roma somigliava più al nostro attuale cognome. Il nomen indicava l’appartenenza a una gens, quindi un’unità familiare più o meno allargata. Veniva ereditato dal padre proprio perché (come il nostro cognome) indicava la discendenza dalla stessa famiglia. Ad esempio: nella famiglia di Gaio Giulio Cesare, “Giulio” era il nomen.
  • Cognomen: denominato anche “agnomen”, era una sorta di soprannome. Quindi il cognomen era un appellativo aggiunto al nome completo. Serviva a distinguere ulteriormente un individuo all’interno della gens. Questo componente del nome poteva derivare da una varietà di fonti, come i soprannomi: caratteristiche fisiche, eventi significativi, occupazioni, o prodezze militari.

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