Come (e perché) investire in giochi da collezione

Niccolò Ellena

17/10/2022

Conviene investire in giochi da collezione? Sì, ma con i dovuti accorgimenti e le giuste conoscenze. Vediamo come procedere e dove fare acquisti in tutta sicurezza

Come (e perché) investire in giochi da collezione

Si sente spesso parlare di investimenti alternativi, e investire in giochi da collezione è senza dubbio tra questi.
Nel corso degli ultimi anni si è rafforzata la tendenza a diversificare il proprio portafoglio di investimenti nei modi più disparati. Investire in vino, whishy, arte e non solo: anche i giochi da collezione rappresentano un’opportunità oggi.

Ed è così che in moltissimi sono corsi a rispolverare i loro scatoloni dei giochi di quando erano bambini e i loro album contenenti le figurine di carte da gioco collezionabili. Uno dei brand che ha visto la maggiore rivalutazione è senza dubbio Pokémon, il noto franchise giapponese dei mostri tascabili, ma anche Magic: The Gathering, Barbie e Yu-Gi-Oh!.

Perché investire in giochi da collezione

Investire in giochi da collezione può essere un’ottima scelta, ma quali sono i motivi principali per cui dovremmo aggiungere al nostro portafoglio di investimenti asset di questo tipo?

Innanzitutto, perché il mercato dei giochi da collezione è molto ampio e ancora relativamente inesplorato, se infatti alcuni brand sono già saliti agli onori della cronaca, molti altri, non di minore valore, non hanno ancora attirato l’attenzione del grande pubblico. Se si cerca con attenzione è possibile fare ottimi affari, spendendo davvero cifre insignificanti con buone future prospettive di guadagno.

Il secondo motivo per cui qualcuno potrebbe essere interessato a investire in giochi da collezione è per diversificare il proprio portafoglio di investimento. Alla base della logica degli investimenti alternativi c’è infatti la diversificazione, che permette di diminuire i rischi di perdita. Investendo in questo mercato è possibile, spendendo cifre relativamente basse, avere una maggiore diversificazione nel proprio portafoglio.

Il terzo motivo è forse meno pragmatico, ma comunque centrale: la passione. Molte delle persone che hanno investito su asset di questo tipo, lo hanno fatto perché questi prodotti rappresentavano per loro una passione molti anni fa. Oggi, che il mercato ha una domanda molto forte, queste persone vengono ripagate della loro costanza e del tempo che hanno investito in quel determinato gioco da collezione.

Investire in giochi da collezione: le tipologie

Le tipologie di giochi da collezione sono numerose e molto diverse tra loro: videogiochi, giochi da tavolo e gadget collezionabili, ad esempio. Tra le categorie di giochi che hanno acquistato maggior valore ci sono i videogiochi e i giochi di carte collezionabili che, negli ultimi 2-3 anni sono diventati particolarmente richiesti sul mercato.

I videogiochi ad essere maggiormente richiesti sono quelli ancora chiusi nella loro scatola originale e mai utilizzati. Chi li acquista infatti, non ha generalmente interesse a giocarci, ma li compra semplicemente per collezione. Le figurine sono acquistate sia per collezione, sia per gioco, questo dipende molto dalla volontà del singolo acquirente. Le action figure infine, sono acquistate sia per collezione, sia per usarle come decorazione in quanto, chi le compra, spesso le espone come veri e propri cimeli all’interno della propria casa.

Investire in giochi da collezione: cosa determina il prezzo?

Il prezzo di questi giochi da collezione è stabilito in base alla loro condizione, alla loro disponibilità e al loro brand: la condizione ha un ruolo di spicco, poiché questi giochi sono stati prodotti per la prima volta molti anni fa, perciò è molto difficile trovare esemplari in condizioni perfette. La disponibilità, allo stesso modo, è molto importante, perché spesso questi giochi da collezione sono acquistabili in ottime condizioni in una quantità molto limitata e soltanto sul mercato di seconda mano, il che li rende di difficile reperibilità.

Questo ragionamento può essere applicato non soltanto alle figurine e ai videogiochi, ma anche, ad esempio, alle action figure e a molti altri giochi. Naturalmente, ciò che fa la differenza tra un tipo di prodotto e l’altro, oltre alle condizioni e alla disponibilità è la domanda del mercato, che ne stabilisce il valore. Per conoscere il valore di mercato di un gioco da collezione è possibile consultare piattaforme, come ad esempio eBay. Per farlo è sufficiente cercare il gioco di nostro interesse e osservare i prezzi di acquisto e di vendita medi di quel determinato prodotto.

Giochi da collezione: l’importanza del brand

Come capire se il gioco o la raccolta di figurine che sto comprando diventerà da collezione e acquisirà valore? Un metro di giudizio fondamentale è sicuramente il brand a cui appartiene; molti degli oggetti che oggi sono considerati da collezione sono prodotti da marchi che hanno una storia, e questo non vale soltanto per gli investimenti alternativi, ma in generale. Si pensi ad esempio a una action figure di un noto brand dipinta a mano venti o trenta anni fa: è un prodotto che è stato realizzato in tiratura limitata, di riconosciuta bellezza e con una storia alle spalle.

Un discorso analogo può essere fatto per le figurine o per i videogiochi di brand riconosciuti come quelli sopra citati, che sono arrivati in Italia negli anni Novanta. La loro storia non è fatta soltanto di figurine, ma spesso anche di cartoni animati, che spesso venivano visti dopo la scuola, videogiochi e molto altro ancora. Gli stessi videogiochi Pokémon, che un tempo venivano acquistati per essere utilizzati, oggi vengono conservati chiusi nelle scatole di appartenenza, con la consapevolezza che negli anni potrebbero acquistare un valore interessante.

Videogioco Pokémon Blu sigillato e venduto su eBay Videogioco Pokémon Blu sigillato e venduto su eBay Videogioco Pokémon Blu, uscito in Europa nel 1999 e venduto su eBay ancora sigillato a circa 6.000 euro

PSA: il «catasto» dei giochi da collezione

Abbiamo capito di avere per le mani un gioco da collezione oppure una figurina molto vecchia, che potrebbe, secondo le nostre ricerche, avere un valore economico significativo. Come posso far sì che questo venga riconosciuto? Se posseggo una casa, sarà il catasto a dirmi a che categoria appartiene il mio immobile, mentre se possiedo un orologio di lusso sarà un gioielliere a fare una valutazione; ma cosa succede se possiedo una figurina o un videogioco molto vecchio? In questo caso è possibile inviare le proprie figurine o i propri videogiochi a delle aziende specializzate, che ne valuteranno le condizioni e assegneranno un voto.

Questa procedura ha un costo e può richiedere anche molto tempo, ne vale dunque la pena? Far valutare una figurina o un videogioco ha un senso se si intende un giorno rimettere quel prodotto sul mercato e si vuole far sì che il valore e le condizioni che gli si attribuiscono vengano riconosciuti da tutti gli esperti di quel determinato settore.

Un esempio per i giochi di carte collezionabili è PSA, azienda americana specializzata nelle valutazioni di figurine, action figure (soprattutto Funko Pop), box e pacchetti di figurine ancora da aprire. I valori che PSA assegna vanno su una scala da 1 a 10, in cui uno equivale a un oggetto molto rovinato e 10 a uno in perfette condizioni. Naturalmente, dato il costo dell’operazione, non è consigliabile inviare una figurina evidentemente rovinata, perché otterrà inevitabilmente un pessimo voto, da cui non si traggono vantaggi.

Se trovate una figurina rara e in buone condizioni, la inviate e vi viene rispedita con una valutazione pari a 10, significa che qualora la vogliate vendere, il suo valore sarà universalmente riconosciuto, dato che è stata valutata da PSA. Gli aspetti presi in considerazione per la valutazione sono la condizione della superficie, degli angoli, dei lati e della centratura dell’immagine nella figurina.

Mentre per le action figure e per i videogiochi ancora nella scatola, gli aspetti valutati da PSA sono la condizione della scatola e di ciò che si trova al suo interno.

Giochi da collezione: i tempi e i costi di valutazione

I tempi e i costi per la valutazione dei giochi da collezione di PSA possono variare: si parte, ad esempio, da 18 dollari a carta, ma si può anche superare le 100 euro, per prodotti di particolare valore.

Il costo dell’operazione dipende dal valore stimato dal possessore del prodotto, ciò vale a dire che se pensiamo che un nostro prodotto valga 10 euro, farlo valutare avrà un determinato costo, mentre se dichiariamo che ne valga 1.000 ne avrà uno maggiore.

Il costo naturalmente verrà ripagato con un trattamento diverso, infatti, maggiore sarà l’importo che pagheremo minore sarà il tempo di restituzione e la cura con cui esso avverrà. Per esprimere il valore stimato nella maniera corretta, PSA mette a disposizione tutti i parametri necessari, che possono essere consultati sul sito. Per ciò che riguarda i tempi di attesa, questi sono generalmente molto lunghi, intorno ai 4 mesi, poiché la sede operativa dell’azienda si trova in New Jersey.

Come iniziare la propria collezione di giochi

Hai deciso di iniziare la tua collezione di giochi? Bene: ci sono alcuni accorgimenti che possono essere presi per avvicinarsi a questo interessante mondo in sicurezza. Il primo è certamente non lanciarsi con fretta in investimenti di cui ci si potrebbe pentire, è fondamentale studiare e informarsi da fonti affidabili prima di procedere con qualsiasi acquisto.

Fare le cose con calma, avvicinarsi al collezionismo richiede tempo e piccoli passi.

Infine, se state per comprare un videogioco di un brand famoso, può essere una buona idea comprarne due, tenendone uno sigillato, perché potrebbe guadagnare valore.

Un modo per iniziare potrebbe essere quello di consultare la pagina degli oggetti collezionabili su eBay, in cui sono disponibili oggetti da collezione molto famosi. (Vi lasciamo anche una lista realizzata dalla redazione di money.it di oggetti da collezione che potrebbero piacervi, sia per novizi, sia per collezionisti già esperti).

Per i collezionisti più esperti si segnala su eBay la presenza, a sconto, dei Funko Pop che, volendo, possono anche essere spediti a PSA per una valutazione in ottica collezionistica.

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