Come iscriversi alle categorie protette

Antonio Cosenza - Caterina Gastaldi

17 Dicembre 2022 - 16:27

Ecco come iscriversi alle categorie protette e accedere alle liste del collocamento privato: documenti e procedure.

Come iscriversi alle categorie protette

Le aziende con più di 14 dipendentihanno l’obbligo di destinare una quota di assunzioni a coloro che hanno effettuato l’iscrizione alle liste delle categorie protette. Ma come si fa a iscriversi alle categorie protette, e accedere a questa possibilità?

Per entrare nelle liste delle categorie protette è necessario che si rispettino una serie di requisiti previsti dalla legge 68/1999, e recarsi a un Centro per l’Impiego con tutta la documentazione necessaria. È obbligatorio, prima di tutto, rivolgersi all’Asl del territorio per ottenere i documenti necessari, che attestino la presenza di una percentuale minima di invalidità.

Solo dopo aver svolto tutta la procedura si entrerà a far parte delle liste di collocamento per le categorie protette.

Vediamo di seguito come fare, chi può iscriversi alle liste, e quali sono i requisiti e la procedura da seguire.

Collocamento categorie protette: chi ne usufruisce

A dettare i requisiti richiesti per l’iscrizione nelle liste delle categorie protette è la legge n. 68 del 12 marzo 1999, intitolata “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.

Le persone che possono essere iscritte sono:

  • coloro a cui è stata riconosciuta un’invalidità civile pari almeno al 46%;
  • gli invalidi del lavoro con percentuale pari almeno al 34%;
  • i non vedenti;
  • gli invalidi civili di guerra e di servizio;
  • i non udenti;
  • infine, ha beneficiare del collocamento per le categorie protette sono anche le vittime di terrorismo (coniugi e orfani), o colo che subiscono l’aggravarsi dell’invalidità derivante da cause di terrorismo o guerra.

Le persone che rientrano nelle precedenti caratteristiche possono iscriversi alle liste delle categorie protette per il collocamento mirato, come previsto dalla legge.

In questi casi è previsto che si benefici di alcuni vantaggi per l’inserimento lavorativo, semplificando, e valutando le caratteristiche lavorative del soggetto.

Iscrizione alle liste categorie protette: requisiti richiesti

Non basta che si rientri nelle casistiche precedenti. Ci sono altri requisiti da soddisfare per poter entrare nelle categorie protette.

In particolare è richiesto che:

  • l’età sia superiore ai 15 anni, e che non venga superata l’età pensionabile;
  • essere in stato di disoccupazione;
  • essere in possesso dei requisiti precedenti.

Questo significa che se si ha un lavoro senza far parte delle liste non sarà possibile iscriversi.

Asl e iscrizione alle categorie protette

L’iscrizione e l’inserimento nello liste si svolge in due passaggi:

  • rivolgendosi all’Asl per ottenere parte della documentazione;
  • concludendo il procedimento al centro per l’impiego.

Prima di andare al centro per l’impiego bisogna prendere appuntamento all’Asl territoriale e sottoporsi al giudizio di una commissione sanitaria competente, che attesterà la presenza dei requisiti richiesti.

Per farlo bisogna rivolgersi al proprio medico curante e in seguito inviare la richiesta (il certificato introduttivo) all’Inps per via telematica, operazione svolta dal proprio medico.
Il paziente riceverà così un codice, firmato dal medico, che dovrà essere utilizzato assieme al certificato introduttivo per richiedere la visita della commissione sanitaria.

La richiesta va fatta all’Inps, in autonomia se si possiede il pin, oppure attraverso il Caf. Entro 30 giorni dalla richiesta, si verrà convocati dall’Asl mediante raccomandata.
A seguito della visita la commissione dell’Asl redigerà un verbale con le informazioni riguardanti il grado di disabilità. Il documento verrà inviato in duplice copia all’Inps.

Ricevuta questa documentazione ci si potrà rivolgere all centro per l’impiego di riferimento per completare l’iscrizione nelle liste delle categorie protette.

Come iscriversi alle categorie protette: documenti e centro per l’impiego

Il secondo passaggio si svolge al centro per l’impiego di zona.
Qui è necessario compilare un modulo che attesta di essere in possesso dei requisiti richiesti per legge.

Inoltre bisognerà avere con sé una serie di documenti:

  • documento d’identità valido;
  • verbale di riconoscimento dell’invalidità civile;
  • da qualche anno è necessaria anche la consegna della diagnosi funzionale, ossia quel documento rilasciato contestualmente al verbale di riconoscimento dell’invalidità civile con cui vengono definite le modalità di funzionamento delle abilità del soggetto posto in esame. Semplificando, è grazie a questo documento che si capisce quali mansioni lavorative può svolgere il soggetto.

Iscrizione alle categorie protette: quali vantaggi?

Gli iscritti alle categorie protette per il collocamento mirato hanno il vantaggio di poter essere assunti dalle aziende che hanno necessità di coprire la quota di assunzioni obbligatorie. Nel dettaglio:

  • le aziende con un numero di dipendenti compreso dai 15 ai 35 sono obbligate ad assumere almeno un disabile;
  • quando il numero di dipendenti è compreso tra 36 e 50 i disabili da assumere sono almeno 2;
  • sopra i 50 dipendenti il 7% dei posti deve essere riservato ai disabili mentre l’1% in favore dei familiari degli invalidi e dei profughi rimpatriati.

Queste aziende possono utilizzare due modalità per l’assunzione delle categorie protette: per chiamata nominativa, o per chiamata numerica.
Con la prima viene individuato direttamente il lavoratore iscritto nelle liste di collocamento delle categorie protette, mentre la seconda avviene attraverso le liste del centro per l’impiego.

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