Pagare con lo smartphone è sicuro, comodo, semplice e conveniente. Ecco come iniziare e cosa serve per effettuare pagamenti contactless senza dover usare carta o bancomat.
In un mondo che corre ogni giorno più veloce, anche aprire il portafoglio e contare le monetine per pagare il caffè o il biglietto dell’autobus può apparire come un’inutile perdita di tempo. Ecco perché sempre più persone in tutto il mondo preferiscono pagare direttamente con il telefono, divenuto ormai una sorta di estensione del nostro braccio. Basta avvicinare lo smartphone al POS e il gioco è fatto: possiamo pagare così qualsiasi cosa e ovunque, dalla spesa al supermercato al conto del ristorante, fino al parcheggio e al biglietto della metro.
Nel 2021, i pagamenti in negozio tramite smartphone e dispositivi wearable sono cresciuti in maniera esponenziale. Come sottolineano i dati pubblicati dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, infatti, in Italia si sono raggiunti i 7 miliardi di euro, raddoppiando il valore rispetto al 2020 (+106%). Ma più in generale continuano a crescere anche le transazioni contactless (126,5 miliardi di euro) grazie al sempre maggior numero di POS abilitati e all’innalzamento del tetto per pagamenti senza PIN a 50 euro. Inoltre, sempre più persone stanno iniziando a familiarizzare con il concetto di mobile Wallet, ovvero un portafoglio digitale che va a rimpiazzare quello fisico.
Pagare con il telefono, in buona sostanza, è diventato quasi la prassi e lo sarà sempre di più nel nostro immediato futuro. Ma come si fa esattamente a effettuare pagamenti tramite lo smartphone? Cosa serve per pagare? Ecco qui la guida con tutte le cose utili da sapere.
Come pagare con il telefono
I pagamenti contactless sono quelli che si possono realizzare attraverso un sistema che non richiede un contatto diretto tra i dispositivi e i terminali autorizzati a ricevere il pagamento. Per poter pagare, dunque, dopo aver collegato la propria carta di pagamento a una app installata sul telefono basterà avvicinare il proprio smartphone al POS. A questo punto, l’operazione verrà autorizzata tramite una serie di procedure di sicurezza come il riconoscimento facciale, l’utilizzo dell’impronta digitale o il codice di sblocco del telefono.
Non tutti, però, posseggono una carta di pagamento. In questo caso è comunque possibile procedere all’acquisto utilizzando semplicemente il credito telefonico a disposizione sul proprio device. Si tratta di un servizio chiamato «Direct Carrier Billing» e i principali gestori hanno creato una piattaforma condivisa, Mobile Pay, che consente di sfruttare il credito presente sulla propria SIM ricaricabile.
La tecnologia più diffusa per il pagamento POS contactless via smartphone è la NFC – Near Field Communication, ovvero, per tradurla in italiano, la «comunicazione a stretto raggio». Poiché si tratta di uno standard di comunicazione abbastanza lento (la velocità massima di trasferimento è di 424 kbit per secondo), la tecnologia NFC serve principalmente al trasferimento di piccole quantità di dati tra due device vicini: due dispositivi possono comunicare tra loro a una distanza non superiore ai 10 cm (anche se ultimamente si stanno compiendo diversi progressi in questo senso).
Altri sistemi per effettuare i pagamenti, diversi da quello NFC, sono il «Sound Waves-based», l’«MST – Magnetic Secure Transmission» e il QRCode. Sebbene pagare con il telefono senza NFC presso i negozi fisici possa risultare più complicato, attualmente esistono alcune applicazioni di terze parti che consentono di effettuare pagamenti dal proprio smartphone anche senza sfruttare tale tecnologia.
Le app per pagare con il telefono
Tra le app che utilizzano il sistema NFC per effettuare i pagamenti contactless con lo smartphone, quelle più famose e diffuse sono Apple Pay e Google Pay.
Apple Pay è l’applicazione predefinita del colosso di Cupertino e permette di aggiungere al proprio Wallet carte di credito o di debito, che siano compatibili con l’applicazione. Gli step da seguire per associare una carta e procedere con i pagamenti sono molto semplici.
- avviare Wallet;
- premere il tasto +;
- inquadrare con la fotocamera dello smartphone la propria carta di pagamento;
- premere «Avanti» e poi «Accetto»;
- accertare la validità della carta con l’invio di un codice di verifica tramite SMS;
- premere di nuovo «Avanti» e seguire le indicazioni a schermo.
A questo punto, come detto in precedenza, per effettuare un pagamento in un negozio fisico basterà avvicinare il proprio smartphone a un POS compatibile e autenticarsi con il sistema di sicurezza scelto tra Face ID o Touch ID.
Per i possessori di un telefono Android, invece, è possibile procedere al pagamento dei propri acquisti nei negozi fisici tramite Google Pay, il sistema di pagamento predefinito del colosso di Mountain View.
Anche in questo caso, così come per Apple Pay, la procedura è piuttosto semplice:
- accedere alle impostazioni del proprio smartphone;
- premere «Connessioni dispositivo»;
- cliccare sull’opzione NFC e attivare la voce «ON»;
- aprire l’app Google Pay;
- cliccare su «Inizia» e poi «Aggiungi una carta»;
- inserire i dati della carta e premere sul pulsante «Salva»;
- accertare la validità della carta con l’invio di un codice di verifica tramite SMS;
- premere di nuovo «Avanti» e seguire le indicazioni a schermo.
Altre app per pagare con lo smartphone
Oltre ad Apple Pay e Google Pay, che abbiamo visto essere utili in caso di pagamenti contactless, ovvero senza contatto, esistono una serie di altre applicazioni che permettono di effettuare pagamenti tramite il proprio device, anche a distanza. Vediamone alcune tra le più utilizzate nel nostro Paese.
Tra le più diffuse c’è sicuramente l’app Postepay, ovvero l’azienda nata come spin-off di Poste italiane e che commercializza un’omonima serie di carte prepagate. Oltre ad aggiungere la propria Postepay a Google Pay, la carta può servire anche per ricaricare il proprio telefono, pagare un bollettino, pagare il carburante, il parcheggio, i biglietti per il trasporto urbano e quello extraurbano. In questo caso la procedura di pagamento varia a seconda del servizio scelto.
Un altro celebre servizio per il trasferimento di denaro su Internet è PayPal, disponibile anche sotto forma di applicazione per Android e iOS. PayPal Holdings, Inc. è una società statunitense che offre servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro tramite Internet, fondata nel 1999 da Confinity. Tramite questo sistema è possibile sia pagare i propri acquisti online direttamente sui siti Web che accettano questo metodo di pagamento, che tramite l’invio di denaro dal proprio conto corrente.
Infine, è possibile effettuare i pagamenti tramite smartphone attraverso il servizio di home banking del proprio istituto bancario. Solitamente, questo servizio è accessibile tramite l’applicazione ufficiale della banca, scaricabile dallo store del proprio smartphone. Tramite l’applicazione di riferimento, i principali istituti bancari consentono di effettuare bonifici, pagare bollettini, gestire le ricariche telefoniche, provvedere al pagamento del bollo auto e molto altro ancora.
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