Mercato libero luce e gas, nel 2024 si completa il passaggio: come fare e quali sono regole e scadenze da rispettare.
Sta per scadere il tempo per passare al mercato libero dell’energia lasciando così il mercato cosiddetto tutelato.
In realtà per la scadenza manca ancora qualche mese, specialmente nel caso delle bollette della luce, tuttavia gli ultimi sviluppi in ambito geopolitico ci dicono che probabilmente conviene affrettarsi in quanto è il momento migliore per sottoscrivere un’offerta dal prezzo bloccato.
Passare dal mercato libero a quello tutelato è molto semplice: basta infatti sottoscrivere una nuova offerta, scegliendo tra i tanti fornitori disponibili. Quel che potrebbe essere più complicato da capire è quando va fatto il passaggio
al mercato libero, nonché cosa rischia chi non lo fa entro i termini previsti.
A tal proposito, ecco una guida completa su tutto quello che serve sapere sul passaggio al mercato libero dell’energia, con un focus sull’attuale scenario internazionale che potrebbe presto incidere notevolmente sui costi in bolletta.
Cos’è il mercato libero dell’energia (e differenze con il mercato tutelato)
Il mercato libero di luce e gas è quella forma di mercato in cui i clienti possono scegliere liberamente il fornitore con cui attivare la propria fornitura di luce e gas, così che le condizioni economiche e contrattuali possano essere concordate direttamente tra le parti.
Sta tutta qui la differenza con il mercato tutelato, dove invece le tariffe vengono fissate da Arera (Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente) che le rivede ogni tre mesi (un mese nel caso del gas) tenendo conto dell’andamento del mercato energetico.
Entro quando si può restare nel mercato tutelato
Da anni è ormai stato avviato un percorso che porterà al passaggio integrale dal mercato tutelato a quello libero. Da aprile 2023, ad esempio, il passaggio obbligato c’è stato per i condomini, nel 2024 varrà anche per le utenze private:
- per il gas naturale il superamento della tutela di prezzo è previsto da gennaio 2024;
- per quanto riguarda l’energia elettrica, invece, il passaggio va effettuato entro aprile 2024.
Si avvicina così il termine dei servizi di tutela, con il 2024 che rappresenterà (salvo nuove proroghe da parte del governo Meloni) l’anno in cui si completerà il passaggio al mercato libero.
Come passare al mercato libero
Il passaggio dall’uno all’altro mercato è molto semplice: basterà sottoscrivere una nuova offerta con un gestore che opera nel mercato libero. Ce ne sono diversi tra cui scegliere, analizzando qual è in grado di offrire la tariffa migliore alle condizioni più convenienti.
È importante sottolineare che il passaggio può essere contestuale per luce e gas: a differenza di quanto succede con il mercato tutelato, dove ci sono due fornitori distinti per l’energia elettrica (servizio elettrico nazionale) e gas (servizio tutela gas), con il mercato libero si possono sottoscrivere le cosiddette “offerte dual” così da avere un solo interlocutore per luce e gas.
Per cercare l’offerta di luce e gas migliore ci sono dei comparatori online, grazie ai quali è possibile individuare la tariffa migliore per quelle che sono le proprie esigenze. In alternativa potete anche rivolgervi direttamente agli operatori attivi sul mercato libero e poi fare un confronto tra le migliori offerte che vi propongono.
Chi non è obbligato a passare al mercato libero
Va detto però che il passaggio al mercato libero non è obbligatorio per tutti. La normativa, infatti, vi esclude i clienti “vulnerabili”, che nel caso della fornitura gas sono quei nuclei familiari che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus sociale per disagio economico);
- sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge n. 104/92;
- hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- hanno un’età superiore ai 75 anni.
Per l’energia elettrica si aggiungono invece le seguenti circostanze:
- versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni)
- hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.
Questi possono quindi valutare se passare o meno al mercato libero, oltre a farlo nel periodo che più li aggrada: non ci sono infatti scadenze di cui tener conto.
Cosa succede se non si passa al mercato libero
In caso di mancato passaggio al mercato libero entro le scadenze suddette non ci sarà alcuna interruzione della fornitura: viene infatti effettuato automaticamente il passaggio al Servizio di tutele graduali, dove tuttavia potrebbe esserci una tariffa maggiore rispetto a quelle previste sia dal mercato tutelato che da quello libero.
Predisposto da Arera per accompagnare il passaggio al mercato libero, per chi passa al Servizio di tutele graduali la fornitura di luce e gas verrà erogata da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali, con la possibilità che possano cambiare a seconda del territorio.
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Perché conviene passare adesso al mercato libero
Con il mercato libero è possibile sottoscrivere un contratto di fornitura luce e gas a un prezzo bloccato per un certo periodo di tempo (variabile a seconda del gestore e dell’offerta): in questo modo ci si mette al riparo dalle oscillazioni causate dall’andamento del mercato dell’energia.
Con Arera invece il prezzo viene aggiornato periodicamente (3 mesi per l’energia elettrica, 1 mese per il gas), il che rappresenta uno svantaggio in quei periodi - vedi quanto successo con lo scoppio della guerra in Ucraina - in cui i costi dell’energia sono particolarmente elevati.
Al momento i valori sono rientrati nella media ma un aumento è già stato previsto dagli analisti e lo scoppio della guerra in Israele potrebbe accelerare il processo. Ecco perché conviene affrettarsi e valutare un immediato passaggio al mercato libero: tra qualche mese, a ridosso della scadenza, le tariffe potrebbero essere molto più alte rispetto a quelle attuali.
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