Come provare che l’auto è un bene strumentale (e salvarla dal pignoramento)

Ilena D’Errico

30 Dicembre 2023 - 19:32

Ecco come provare che l’auto è un bene strumentale, quali requisiti bisogna rispettare e come salvarla dal pignoramento opponendosi al fermo amministrativo.

Come provare che l’auto è un bene strumentale (e salvarla dal pignoramento)

Il fermo amministrativo sull’auto è senza dubbio un grosso fastidio, soprattutto quando il veicolo serve per lavorare. Anzi, in questi casi non farebbe altro che peggiorare la possibilità di ripagare il debito. La legge considera questa eventualità, permettendo di evitare il pignoramento sull’auto strumentale. Ecco come provarlo.

Cosa vuol dire bene strumentale

Il Decreto legge n. 69/2013, detto anche “decreto del fare” vieta l’iscrizione del fermo amministrativo sulle auto che sono beni strumentali. Ma cosa si intende per bene strumentale? Un bene necessario all’attività di impresa o professionale. Affinché l’auto possa configurarsi come bene strumentale devono presentarsi questi requisiti:

  • Il titolare è un imprenditore o un professionista;
  • l’auto è necessaria per l’esecuzione dell’attività di impresa o professionale (e non per il mero trasporto del proprietario);
  • l’auto è iscritta al libro dei beni ammortizzabili (o comunque in contabilità).

Si evince quindi che i lavoratori dipendenti non hanno scampo dal fermo amministrativo, anche nel caso in cui l’auto sia l’unico mezzo possibile per raggiungere il luogo di lavoro. Oltretutto, anche per i professionisti o imprenditori la questione è più complicata di ciò che sembra, in quanto non è sufficiente la necessarietà dell’auto per raggiungere il luogo di lavoro.

Affinché si possa parlare di bene strumentale è indispensabile che l’automobile sia necessaria per lo svolgimento dell’attività lavorativa. Ad esempio, l’auto di un medico gli serve per raggiungere rapidamente i pazienti e l’ospedale, ma nonostante le urgenze non è indispensabile per l’esecuzione dell’attività. Anche l’auto di un avvocato non è strumentale, come in genere accade ogni volta in cui l’attività è svolta principalmente in uno studio o altro luogo adibito.

Sono invece veicoli strumentali:

  • I mezzi agricoli;
  • i camion per la ditta di trasporti;
  • l’auto dell’agente di commercio;
  • l’escavatore per l’impresa edile;
  • il veicolo usato dal panettiere per il trasporto del pane.

Si tratta soltanto di qualche esempio che aiuta a spiegare il criterio da utilizzare, ma ovviamente molti altri veicoli possono essere strumentali per i titolari professionisti o imprenditori. L’auto strumentale come mezzo di trasporto del proprietario è ammessa soltanto quando è indispensabile per lo svolgimento dell’attività, come l’unico mezzo di un idraulico o di un fabbro che deve intervenire in loco.

Riguardo alla contabilità, il criterio non è così rigido. Un’auto iscritta nei registri contabili potrebbe non essere strumentale - perché mancante degli altri requisiti – e al contrario si potrebbe dimostrare in giudizio la strumentalità di un veicolo non presente nelle risultanze contabili.

Infine, l’auto è strumentale soltanto a patto che l’attività sia esercitata abitualmente e regolarmente.

Come provare che l’auto è un bene strumentale

Quando si oppone la strumentalità dell’auto al fermo amministrativo, bisogna sapere che l’onere della prova ricade sul proprietario dell’auto e debitore. La documentazione contabile è spesso un mezzo di prova idoneo e sufficiente, ma in caso di circostanze dubbie bisogna prepararsi a presentare ulteriori documenti.

L’obbiettivo è quello di dimostrare che l’auto rispetta i requisiti per essere un bene strumentale, uno ad uno. Serve quindi mostrare documenti che attestino:

  • La professione o attività di impresa svolta;
  • la regolarità dell’attività lavorativa;
  • l’assenza di altri mezzi sostitutivi;
  • la necessità del veicolo per lo svolgimento del lavoro.

Potrebbe perfino essere richiesto di dimostrare l’effettivo utilizzo dell’auto nel lavoro, prova che può essere data anche attraverso testimonianze. Principalmente, serviranno però i seguenti documenti:

  • Certificato di attribuzione della partita Iva;
  • licenza;
  • autorizzazione comunale e concessione amministrativa;
  • patente di guida;
  • tesserino di riconoscimento.

L’elenco è piuttosto eterogeneo, poiché cambia a seconda dell’attività svolta.

Auto strumentale, evitare il fermo amministrativo (e il pignoramento)

La legge consente di opporsi al fermo amministrativo entro 30 giorni dalla ricezione della cartella esattoriale di preavviso. Trascorso questo termine non è più possibile impugnare il fermo, a meno che si possa provare di non aver mai ricevuto il preavviso. In tal proposito, è possibile chiedere l’accesso agli atti amministrativi e verificare che siano presenti due ricevute di ritorno: una per l’invio della raccomanda e una seconda per la giacenza presso l’ufficio postale.

Altrimenti, non resta che chiedere la rateizzazione del debito per ottenere la revoca del fermo. A seconda del regolamento, tuttavia, possono volerci diverse rate pagate affinché avvenga la cancellazione.

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