La comunicazione della cessione e lo sconto in fattura del credito per i bonus edilizi è in scadenza il 17 ottobre: la data è valida solo per soggetti Ires e partite Iva.
Bonus edilizi, chi ha usufruito della cessione del credito o dello sconto in fattura ha tempo fino al 17 ottobre per inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
La scadenza reale in realtà è il 15, ma cadendo di sabato slitta a lunedì 17. Si tratta di una proroga rispetto al calendario degli adempimenti legati all’edilizia, concessa solo a partite Iva e soggetti Ires.
A stabilire lo slittamento dei tempi è stato il decreto n.17/2022, noto come decreto Bollette.
Comunicazione cessione credito o sconto in fattura in scadenza il 17 ottobre per le partite Iva
I soggetti titolari di partite Iva e i soggetti Ires hanno più tempo per poter trasmettere all’Agenzia delle Entrate la comunicazione della cessione del credito: fino al 17 ottobre. Il termine generale era il 29 aprile, ma è intervenuto il decreto Bollette con una proroga della scadenza per chi deve inviare la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre 2022.
La proroga si applica alle operazioni di cessione del credito e sconto in fattura relative alle spese sostenute nel 2021 e alle rate residue non fruite delle detrazioni relative alle spese sostenute nel 2020. Come si legge all’articolo 10 quater del dl n.4/2022:
“Al fine di consentire l’esercizio delle opzioni di sconto sul corrispettivo o di cessione del credito di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, per l’anno 2022, i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società e i titolari di partita Iva, che sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre 2022, possono trasmettere all’Agenzia delle entrate la comunicazione per l’esercizio delle predette opzioni anche successivamente al termine di cui al comma 1 del presente articolo, ma comunque entro il 15 ottobre 2022.”
Il 15 ottobre cade di sabato, e quindi la scadenza slitta a lunedì 17 ottobre.
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L’intervento per concedere più tempo a imprese e professionisti si era reso necessario: con tutte le modifiche apportate alla normativa, per mesi le cessioni del credito sono state bloccate. Un po’ le novità normative, un po’ a causa della lentezza della burocrazia, imprese e professionisti si sono ritrovati impossibilitati a monetizzare il credito maturato, e quindi senza poter recuperare le somme.
Un accordo è stato trovato in fase di conversione del dl Aiuti bis: l’emendamento è stato riformulato in modo che venisse circoscritta la responsabilità, di conseguenza verrà sanzionato solo chi non ha operato in modo diligente. Il campo della responsabilità in solido al solo dolo viene ristretto per i soggetti suscettibili di sanzioni antimafia.
Per i crediti sugli altri bonus sorti prima dell’obbligo di asseverazione, quindi prima di novembre 2021, la restrizione del campo al solo dolo e colpa grave si ha con una asseverazione ora per allora.
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