Concorsi, attenzione a questa novità: rischi di perdere i bandi in uscita nei prossimi mesi

Ilena D’Errico

2 Luglio 2023 - 14:01

Attenzione a questa novità sui concorsi pubblici, chi non la conosce rischia perdere i bandi in uscita nei prossimi mesi. Ecco cosa prevede il nuovo regolamento.

Concorsi, attenzione a questa novità: rischi di perdere i bandi in uscita nei prossimi mesi

Il 29 giugno 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento che riguarda le assunzioni nella pubblica amministrazione e i concorsi pubblici. Si tratta del Dpr n. 82/2023 che contiene cambiamenti molto importanti. In particolare, c’è una novità che rischia di passare inosservata, a cui bisognerebbe invece fare attenzione per non perdere i bandi in uscita nei prossimi mesi.

Una delle certezze che riguardano i concorsi pubblici è la pubblicazione dei bandi in Gazzetta Ufficiale, in particolare nella sezione concorsi che esce con cadenza bisettimanale il martedì e il giovedì. D’ora in poi controllare la Gazzetta Ufficiale non sarà più sufficiente, perché con il nuovo regolamento è stato abolito l’obbligo di pubblicazione.

Attenzione a non perdere i concorsi in uscita nei prossimi mesi

Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento circa i concorsi pubblici, i bandi di concorso in uscita nei prossimi mesi potrebbero anche non essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale come è stato sinora. I bandi saranno invece pubblicati sul portare Inpa, esonerando in questo modo le pubbliche amministrazioni da qualsiasi altra comunicazione.

La possibilità di rendere nota l’apertura del concorso pubblico sulla Gazzetta Ufficiale resta a completa discrezione delle pubbliche amministrazioni; perciò, anche se è probabile che almeno inizialmente diversi concorsi continueranno a essere diffusi anche in questa modalità, è importante verificare sul portale Inpa per avere certezza.

Come controllare e iscriversi ai nuovi bandi di concorso

Come già ribadito, i prossimi bandi di concorso saranno obbligatoriamente pubblicati sul portale Inpa, contenendo le seguenti indicazioni:

  • Il termine di presentazione della domanda, non inferiore a 10 giorni e non superiore a 30 giorni rispetto alla data di pubblicazione;
  • le modalità di presentazione delle domande, sempre attraverso il portale Inpa;
  • i requisiti, sia generali che specifici, richiesti per la posizione in oggetto;
  • il numero e la tipologia di prove previste, compreso l’eventuale accertamento di una lingua straniera;
  • riguardo alle prove devono essere indicati anche i punteggi, la struttura e le competenze necessarie, oltre al punteggio minimo da acquisire per le successive fasi del concorso e l’idoneità;
  • i titoli che, a parità di punteggio, danno precedenza o priorità fra i candidati, se differenti da quelli individuati dall’articolo 5 del regolamento oppure prioritari rispetto ai primi;
  • le percentuali di posti dedicate al personale interno;
  • le misure riservate alle persone con Disturbi specifici dell’apprendimento per consentire loro lo svolgimento delle prove (sostituzione con esame orale, strumenti compensativi come l’aumento del tempo a disposizione);
  • il numero di posti aperti, il dettaglio dei profili e le sedi di assegnazione.

Seguendo le indicazioni contenute nel bando è quindi possibile fare domanda al bando di concorso in oggetto, si ricorda però che per l’accesso al portale Inpa è indispensabile essere in possesso dell’identità digitale Spid.

Concorsi pubblici, le altre novità

Oltre ai cambiamenti puramente formalistici riguardanti le modalità di pubblicazione e di presentazione della domanda, cambiano anche alcuni aspetti relativi al contenuto del bando e in particolare i requisiti del concorso. I requisiti generali sono ora i seguenti:

  • Cittadinanza italiana o requisiti previsti dall’articolo 38 del decreto legislativo n. 165/2001;
  • maggiore età:
  • godimento dei diritti civili e politici (rispetto al Paese di cittadinanza);
  • idoneità fisica per l’impiego, ove necessaria per la posizione;
  • titolo di studio e esperienze richieste dal bando;
  • per le assunzioni nella Provincia autonoma di Bolzano restano le disposizioni del Dpr n. 752/1976 sulla conoscenza della lingua italiana e tedesca;
  • nessun limite di età, salvo necessità oggettive;
  • i vincitori possono essere sottoposti alla visita medica di controllo.

Diventa poi obbligatoria la conoscenza di almeno una lingua straniera, mentre saranno attuate specifiche disposizioni per tutelare la parità di genere nella selezione dei candidati.

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